21. informarsi,da internet e sul campo

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Mi diressi piano verso il mio minibar da cui estrassi la solita bottiglia di vino,avrei preferito della voka alla pesca, ma nella vita ci si accontenta no?

Non presi nemmeno il calice,stappai la bottiglia,facendo volare il sughero chissà dove e bevvi a canna un lungo sorso che raccolse quasi un terzo del totale.

Raccolsi il cellulare da vicino i libri e feci partire la mia playlist di Spotifay al massimo,fortunatamente ogni appartamento di quell'edificio era insonorizzato per garantire la massima privacy ,l'occhio nel mentre mi cadde sul sfoglio scritto da Dimitri : "Magnolia rossa" e  "Facebook DDlgCollegeItalia",lo accartocciai e lo lanciai via.

In men che non si dica mi ritrovai a ballare da sola al centro del salotto,la bottiglia ,ora vuota ,abbandonata sul tavolo,vicino i miei libri.

Mi lascia cadere sul divano e sbuffai.
Guardandomi in giro notai sotto un cuscino un foglio ,il foglio.

Sbuffai ancora,stavolta con maggiore forza,come per dimostrare tutto il mio disappunto a una presenza che in realtà non c'era.

Ma aprì il foglio,rilessi le parole.

Mi alzai e seppur con gambe instabile riuscì ad arrivare al mio cellulare,lo presi e mi ributtai, letteralmente sul divano.

Lo accesi, le 4.05.

Una morsa mi strinse il cuore,avevo buttato fuori di casa Dimitri,e lo avevo fatto in piena notte.

Una lacrima e poi un altra ed un altra sfuggirono al mio controllo.
Amavo bere,mi faceva sentire più leggera.

Eppure a volte aveva delle spiacevoli controindicazioni, come enfatizzare i miei sentimenti, in quel caso facendomi provare una tristezza immane.

Sbuffai mentre le lacrime continuavano a scendere,lente e copiose.

Provai ad asciugarle e scrissi su internet le parole lasciatemi da Dimitri.

"Magnolia rossa"
Mi uscirono pagine e pagine di botanica,inarcai un sopracciglio.

Provai ad aggiungere "ddlg" ma ancora niente.

Presi un profondo respiro e poi buttai fuori l'aria con forza.

Mi prende in giro?

Mhh,però uno dei siti da cui stava leggendo mi sa si chiamasse così.
Avrò letto male?

Boh vabbe,tanto non mi interessa niente,anzi ora lo butto questo biglietto inutile.

Strinsi tra le mani il foglio.
Feci per strapparlo ,ma poi non ce la feci.

Lo riaprì.
La curiosità prese il sopravvento.

Provo solo un altra volta,se va va ,se no vaffanculo.

E con questo pensiero in testa digitai le parole direttamente su Facebook.

E con questo pensiero in testa digitai le parole direttamente su Facebook

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