20. un nuovo mondo

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Pov Melissa

Una musica soave mi arriva alle orecchie da un luogo.....lontano?

Mh no.

Vicino?

Inarcai il naso e lentamente sollevai le palpebre.

Un uomo,di spalle (e che spalle eh) nella mia cucina,intento ad armeggiare ai fornelli, con in sottofondo del blues.
Mi sollevai col busto facendo leva su un gomito,per guardarlo meglio.

Si muove agilmente, con una precisione inaudita,con quelle sue braccia muscolose e quelle mani grandi e....cazzo,non dovrei pensarlo ma.....è terribilmente sensuale,anche in un gesto così "quotidiano".

Quasi non feci in tempo a terminare quel pensiero che due occhi verdi mi puntarono facendomi mozzare il respiro.
Bastó un solo sguardo per risvegliare i ricordi....le urla,la "punizione",lui che mi consolava.

Arrossì di colpo.

<<ben svegliata,bell'addormentata>>
Mi chiamò con un tono che non seppi definire....ironico? Dolce? Preoccupato?

Provai a dire qualcosa in risposta ma dalle mie labbra non uscì niente.

<<forza,va a lavarti le mani,la cena è pronta>>

Lo fissai con sguardo stralunato....insomma,dopo tutto quello che era successo ...lui....si comportava come se nulla fossi.

Non seppi che dire,continuai solo a guardarlo negli occhi.

Fu lui il primo a rompere il contatto visivo.

Io fissai per ancora qualche istante le sue spalle e poi mi decisi a fare come mi aveva praticamente ordinato.
Mi tirai su e subito una sensaizone di forte bruciore mi invase.

Cazzo.
Il culo.

Con tutta velocità mi misi in piedi per rompere il contatto col divano,che non era mai risultato scomodo come in quel momento.

Una volta in piedi mi diressi verso il bagno.

Passo dopo passo il bruciore si faceva sentire,faceva fottutamente male.
Mi chiusi a chiave la porta dietro le spalle e ringraziai di aver fatto quasi una parete di solo specchio.
Mi abbassai lentamente il pantalone e...... cazzo.

La mia pelle era praticamente rosso pomodoro, con zone in cui toccava quasi il bordò e si vedevano rispettivamente i contorni della mano di Dimitri o di quella dannata spazzola....che poi....da dove diamine l'aveva tirata fuori?

Sbuffai pesantemente ed aprì il mobiletto tirando fuori il kit di pronto soccorso.....in questi casi cosa si fa? Cosa si usa?

Guardai velocemente nella valigetta .....disinfettante, cerotti,cotone,garze...sbuffai ancora e richiusi in malo modo la scatola.

Mi tirai su il pantalone, per fortuna dovendo stare attenta solo a far salire l'elastico in vita,fatto quello poi il resto era abbastanza largo da non toccare oppressivamente la pelle.

Mi avvicinai al lavandino e mentre mi lavavo le mani finalmente portai l'attenzione sulla mia figura riflessa.

Capelli sporchi e disordinati,occhiaie,occhi ,adesso leggermente meno stanchi,ma ancora lucidi e un po arrossati,la pelle era spenta e la tuta che indossavo che dire?
L'avevo certamente usata troppo,vi erano macchie sparse qua e là, seppur poche ed iniziava a puzzare,necessitava urgentemente di una lavata ....come anche io.
Scossi appena il capo ,interrotta dal brontolio del mio stomaco.

rowWhere stories live. Discover now