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HUNTER


La baciai.
Assaporai la sua bocca facendo scorta di lei. Nutrendomi e dissetandomi a dovere.

«Hunter...fermo...» sorrise fra le mie labbra mentre le addentai quello inferiore «...non possiamo. Non qui!» Cercò di svignarsela mentre la trattenni tra le mie braccia . Feci scivolare entrambe le mani sotto la maglietta della sua uniforme e le accarezzai la pelle levigata. Bruciò al mio tocco emettendo un ansimo, ma rimase comunque non del tutto persuasa dalle mie lusinghe. O almeno, ci provò. «Senti, io ti amo e la tua presenza qui mi da un'immensa sicurezza...» sussurrò quando le stampai dei lunghi baci sulla bocca, sul mento e poi sul collo dove mi concentrai maggiormente «...ma dico sul serio, non possiamo farlo qui.»

«Perché?»

«Come perché?» Sbatté le palpebre domandandosi se fossi serio o meno. «Perché io lavoro qui.»

«Non per molto.» Rispose ad ogni bacio e a tutte le carezze con una frenesia a dir poco crescente. Lo voleva anche lei ma si stava opponendo in ogni modo ai suoi impulsi.

«Beh, anche tu lavori qui...» bofonchiò facendomi ghignare, così, la sollevai di peso e la feci sedere sopra un vecchio mobile usato per riporre i vari detersivi per lo spogliatoio «...o per Serkan. Pensa se venisse a cercarci e ci beccasse a -...»

«Faremo in fretta.» La rasserenai divaricandole le gambe ed infilandomi tra esse mentre la ragazzina se la rise scuotendo la testa.

«Sai meglio di me che non faremo in fretta!» Mi spinse via e balzò giù dal mobile. «Sei assurdo.»

Sogghignai. «E come pensi di uscire di qui?»

Mi sfidò con lo sguardo e subito dopo mi mostrò la chiave della serratura stretta nella sua mano. «Con questa!»

Che stronza - Pensai tra me e me chiedendomi come avesse fatto a rubarmela.

«Te l'ho presa mentre eri intento a palparmi il culo.» Esclamò fiera di sé, sfoggiando un meraviglioso sorriso.

«Beh, ne è valsa la pena.» Mormorai sistemandomi il cazzo all'interno dei jeans.

«Devi stare più attento, Hunter...» scherzò prendendomi in giro «...non posso sempre badare a te.»

«Baderò io ad entrambi.»

Si fermò un po' a guardarmi, come se quella frase l'avesse particolarmente colpita. Corse nuovamente verso di me e mi regalò un ultimo bacio sulle labbra, allungandomi la vita di almeno un decennio. «Ti amo!» Pronunciò scappando via alla velocità della luce, facendo colmare il buio nella stanza.
Dopotutto, la sua presenza mi arricchiva e mi illuminava ed era impossibile non notarlo. La mia piccola Ivy era diversa ; luce abbagliante nella mia vita, fuoco nel mio cuore e forza nella mia anima. Mi salvava da ogni angoscia e dalla desolazione del sopravvivere senza una meta ben precisa. Mi aveva raccolto e curato e finalmente non pensavo più di essere nato per soffrire. Quella ragazza era il mio tutto ed io le avrei donato il mondo.

Qualche attimo dopo, quando uscii dallo spogliatoio, mi trovai Ares appoggiato al muro ed occupato a fumarsi una sigaretta. «Ce ne hai messo, eh?»

Non risposi sapendo perfettamente dove volesse andare a parare.

«Ti sei smanettato o che?»
Sorrise provocandomi.

«No, ma se ci tieni tanto a farmi un pompino-...» mi palpai l'uccello «...prego!»

Fece una faccia disgustata, al che, me la risi di gusto. «E dai, Hunter, per l'amor di Dio! Fai schifo!!» Mi accostò percorrendo assieme a me il corridoio conducente nella sala principale del locale dove mi fermai a dare un'occhiata. Lei stava servendo, Ayron aveva messo il muso e dall'altra parte, Serkan rideva a scherzava con un mucchio di ragazze invitate nella zona vip. Dei suoi uomini, quelli che spesso sorvegliavano ad ogni angolo del Vortice , nemmeno l'ombra. Strano, pensai, anche se lì per lì preferii non farmi troppe paranoie. Piuttosto, continuai a concentrarmi su lei. La ammirai vedendola camminare con quei vassoi pieni di cose da una parte all'altra della sala, pronta a sorridere e a comportarsi educatamente nonostante ciò che le fosse appena capitato, eppure, le cose non mi quadravano affatto. Ci fu perfino un momento in cui catturò l'attenzione di Serkan e dal modo in cui lui la seguì con lo sguardo non perdendola mai di vista, mi fece ribollire il sangue nelle vene. «Sei preoccupato?»

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⏰ Last updated: Mar 08 ⏰

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HUNTER  2Where stories live. Discover now