Colpa delle Stelle

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Ed eccoci di nuovo qui,dopo quasi un mese, a parlare dei nostri Angeli preferiti.
Scusate la lunga assenza, ma la posta dei libri angelici non arrivava e io avevo bisogno proprio di quelli.
Farò causa alle Poste Celesti per questo.

Dove eravamo rimasti? Alla scommessa, giusto?
Aziraphale e Raphael si sono presentati, sono stati sotto le stelle mano nella mano e hanno passato del tempo insieme.
Vi starete sicuramente chiedendo cosa hanno fatto, ma con gran dispiacere vi comunico solo che il biondo ha guardato il Cherubino con occhi a cuoricino mentre questi perfezionava le sue creazioni.

In quel giorno angelico, il Metatron aveva proposto un’attività per far sì che gli Angeli facessero amicizia tra loro.
E così, durante una piccola riunione creata a casissimo, creò delle squadre composte da un Angelo di grado superiore e uno di grado inferiore.
Inutile dire che Aziraphale e Raphael finirono in coppia.

“Ci rivediamo!” disse entusiasta il rosso, sorridendo. Aveva intenzione di sfruttare quell’occasione insieme per attuare e vincere la scommessa, ma al tempo stesso per conoscere meglio l’altro Angelo.

“Sì, deve essere Ineffabile!” rispose il biondo.

“Ineffabile?” 

Aziraphale annuì semplicemente, sorridendo. Raphael ricambiò il gesto e lo prese per mano, aprendo le ali e portandolo nel giardino dell’Eden ancora non popolato, ma che già era un perfetto Paradiso Terrestre.

“Wow…”

“Sai, un giorno tu sarai il Guardiano di questa meraviglia” gli disse il Cherubino, ridendo della sua espressione meravigliata.

“D-Davvero?” domandò Aziraphale stupito.

“Di che ti stupisci? Sei un Angelo del Paradiso, sei bellissimo e sicuramente hai del talento da vendere!”

Il biondo arrossì, sentendo il viso caldo, gli venne spontaneo sorridere radioso e lo abbracciò stringendolo forte, nascondendo il viso nei suoi boccoli rossi.
Raphael sobbalzò sorpreso, nessuno lo aveva mai abbracciato, ma ricambiò il gesto dolcemente e gli accarezzò i riccioli biondi.

“L-Lo pensi davvero? Pensi davvero che io sia…?”

“Certo” rispose sorridendo, sentendosi caldo anche lui.

Nel frattempo, altri due Angeli si stavano impegnando nella dura arte delle scartoffie, perché sì, anche in Paradiso ci sono le scartoffie.
Gabriel, Arcangelo Supremo, stava mostrando ad un Cherubino dai riccioli folti e neri alcuni dei disegni su cui poi avrebbero lavorato.

Samael, così si chiamava il Cherubino, lo osserva con ammirazione. Era dal Primo Giorno che aveva capito che lei e Gabriel erano fatti per stare insieme, solo che il castano non l’aveva ancora capito.

“E questo sarà l’uomo” disse fiero l’Arcangelo, indicando un disegno che poi sarebbe stato conosciuto come ‘uomo vitruviano’.

“Aspetta un attimo…” incominciò Samael, avvicinandosi. “Perché ha quattro braccia e gambe?”

“Ah non chiederlo a me, è stato Michael ad occuparsi dei disegni.”

“Però sei tu ad occuparti del progetto” osservò con un sorriso, avvicinandosi un pochino di più.

“Samael…”

“Beelzebub” lo corresse.

“Oh, non sapevo avessi cambiato nome” commentò Gabriel “Nell’anagrafe non-”

“Oh no,no” ridacchiò la riccia “è solo che mi piace di più. Gli altri Cherubini mi chiamano così”

“Ah”

Scommesse Angeliche Where stories live. Discover now