I Fiori di Fuoco

Cap 13

A giudicare dalla faccia di Leah, un geosauro infuriato sarebbe stato meno pericoloso.
Feiying si alzò, per ricadere subito sullo sgabello quando gli fu chiaro che non aveva possibilità di fuga
«Posso spiegare...» iniziò il ragazzo, anche se non asapeva bene cosa poteva dire
«Mi hai fatto prendere un colpo!» disse Leah, il volto distorto dalla furia che si distendeva.
La cavaliera di Favonius sospirò, passando si veloce le mani sugli occhi.
Feiying si vergognò fino al midollo
«Stai bene vero?» chiese Leah, quando finalmente si raddrizzò
«Si... si decisamente bene» disse lui, non ancora sicuro di essere fuori pericolo.
Leah lo squadrò da capo a piedi, come se cercasse un minimo cenno di cedimento.
Anche se tutto il suo corpo urlava di dolore, Feiying fece del suo meglio per rimanere fermo e immobile sotto quell'ispezione.
Ridacchiando, Yanfei portò via Yaoyao, così che i due potessero parlare in serenità
«Allora» iniziò Leah «mi pare di capire che molte cose non me le possono dire; ad esempio... chi era quello strano uccello che ci ha salvato»
«Forma Montagne, uno degli adepti» disse Feiying «credo preferisca non dire altro»
«Si... in questi due giorni ho provato a capire cosa sono questi adepti; mi pare che vogliano rimanere nascosti a tutti i costi»
Feiying annuì. Non sapeva se la cavaliera si fosse resa conto che anche Madame Ping, che li stava ospitando, fosse un'adepta, ma era meglio non approfondire
«Hai già finito le tue commissioni?» domandò invece il ragazzo
«Si, tutte le lettere consegnate» replicò Leah «i miei compagni torneranno a Mondstand, ormai non ha senso che vengano fin qua»
Feiying sollevò un sopracciglio, capendo che qualsiasi missione Leah avesse a Liyue non era ancora terminata. E anche, con un poco di apprensione, che doveva procedere da sola
«Capisco, mi fa piacere» disse il ragazzo, con una punta di imbarazzo
«Tu invece? Ora che sei qui cosa dovevi fare?» chiese Leah
«Cercare lavoro» rise Feiying, anche se quello gli fece tremare il petto «in teoria sono un cantastorie»
«Tipo... un bardo ma senza la musica?» fece la ragazza. Lui annuì
«Quindi, dopo pranzo andrò a cercare un ingaggio, con un po' di fortuna per stasera avrò un contratto!»
Ci sarebbe voluta molta fortuna perché la sala da the Heyu lo assumesse davvero, ma non c'era motivo per far preoccupare la ragazza
«Perfetto! Allora sbrighiamoci a mangiare!» disse Leah, allegra
«Ottimo ottimo, è pronto in tavola» la voce di Raminga li chiamò al pasto.
Feiying si divertì a dare piccoli suggerimenti a Yaoyao, soprattutto su come evitare i lunghi allenamenti con la lancia. Almeno, fino a quando Madame Ping non se ne accorse, e fece scivolare del peperoncino nel suo piatto.
Feiying terminò il pasto con la testa infilata in un secchio d'acqua, tra le risate generali.
Una volta che, finalmente, la gola ebbe smesso di bruciare e fu in grado di parlare in maniera comprensibile, Feiying salutò madame Ping e la sua giovane discepola, e si avviò verso la sala da the, seguito da Leah.
Non gli era chiaro perché la ragazza venisse con lui, ma non poteva certo lamentarsi per la sua compagnia.