Cap 9

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Si era distratto appena un momento.
Un momento solo, ed era finito in quella situazione. Le possibilità che accadesse erano minime, ma comunque Feiying si diede dell'idiota.
Lanciò lontano Leah, in modo da mettere più distanza possibile tra la cavaliere e il mostro appena apparso dalla terra.
L'esoscheletro di roccia avvolgeva la figura sgraziata, a metà tra una scimmia e un cane. Lunghe braccia artigliate fendettero l'aria, a pochi pollici dalla faccia di Feiying.
Bilanciandosi con la coda, il cucciolo di geosauro riuscì a non crollare in avanti.
Li fissò con i suoi occhietti dorati, ruggendo piano la sua fame
«Che cos'è quello?» urlò Leah. Feiying non si girò, ma percepì che la ragazza aveva estratto il suo catalizzatore, e che si preparava a combattere.
Non sapeva come maneggiasse l'energia di Cryo, quindi la cosa più sicura che riuscì a pensare, mentre fissava la bestia mitologica davanti a lui, fu di evitare che il geosauro la raggiungesse.
Il che voleva dire, in buona sostanza, combatterlo in corpo a corpo.
Feiying e il cucciolo di geosauro si studiarono in silenzio. Gli faceva ancora male dappertutto, dopo il troppo uso dell'energia elementale della scorsa sera, e la prospettiva di quello scontro non lo intrigava affatto
«Stai pronta... appena puoi, colpiscilo» disse a Leah, ed ebbe la netta sensazione che la ragazza, per quanto sorpresa e spaventata, annuisse.
Concentrandosi, con uno sforzo che lo fece mugugnare di dolore, Feiying richiamò l'arma che il suo maestro gli aveva affidato tanto tempo prima.
Una spada lunga, ad una mano, con la guardia a diamante e la lama nera come carbone. Era convinto il peso gli sarebbe stato meno familiare, ma invece trovò che la mano riconosceva ancora la lama
«Aspetta... che vuoi fare?» chiese Leah. Feiying non la ascoltò. Il suo maestro gli aveva spiegato come affrontare i cuccioli di geosauro, e lo aveva fatto esercitare un paio di volte.
Non era mai andata troppo bene, che ricordasse. L'importante, era evitare che la creatura si immergesse sottoterra e aggredisse Leah.
Il mostro ruggì, incurvando le spalle mentre lui lo caricava. Feiying evitò la prima zampata, rotolando sotto il lungo braccio e sferrando un rapido affondo al costato della creatura. La lama fece scintille sul carapace di roccia.
Il geosauro arretrò, provando a mettere spazio tra lui e Feiying. Il ragazzo lo incalzò, continuando a menare corti affondi, mirando sempre un poco più alto fino a minacciare gli occhi dell'avversario.
Le braccia iniziavano a fargli male, i muscoli protestavano per lo sforzo a cui non erano più abituati. Feiying non avrebbe potuto continuare a lungo.
E, a giudicare dallo sguardo crudele del geosauro, anche il mostro se ne era accorto. Lo lasciò fare, ben conscio di quanto poco danno potesse fare la sua spada.
Dopo l'ultimo affondo, diretto agli occhi, il mostro si avvolse a palla, prendendo a ruotare su se stesso.
Scattando all'indietro, Feiying venne tradito dalla stanchezza. Scivolò di schiena, sollevando d'istinto la spada per intercettare un'artigliata.
Una barriera traslucida apparve tra la zampa e lui. Azzurrognola, emanava una sensazione di freddo leggero.
Il cucciolo di geosauro arretrò ruggendo, Feiying si concesse un momento per guardare Leah
«Non star là fermo!» urlò la cavaliere, avanzando velocemente verso di loro «che diavolo è quel coso?!»
«Un mostro» disse lui, rialzandosi «puoi colpire gli occhi?»
Leah strinse i denti, esitando mentre osservavano il geosauro artigliare con foga lo scudo di Cryo
«Credo di si...»
Feiying non era così rassicurato, vista la palese esitazione della ragazza. Ma non avevano alternative
«Mi fido» disse Feiying. Scattando in avanti quando lo scudo si infranse, il ragazzo mirò alle gambe del mostro. Il geosauro saltò all'indietro, con lo slancio che gli faceva calare le zampe su di lui.
Leah seppe cogliere il momento. Un dardo di ghiaccio si piantò nell'orbita destra del mostro. Feiying colse l'occasione, mentre quello ruggiva di dolore fece fluire il suo potere elementale nella spada.
Cryo, che si stava diffondendo sul muso del geosauro, e la poca energia di Pyro reagirono, causando una tremenda ustione su metà del volto del mostro. Ruggendo di dolore, il geosauro si mise a artigliere a casaccio, per poi fuggire sotto terra.
Feiying rimase fermo, con le braccia tremanti e la guardia alta, mentre Leah lo raggiungeva
«Se ne è andato?» chiese la ragazza, con gli occhi che volavano da un lato all'altro per intercettare il ritorno del mostro
«Credo di si» rispose Feying, col fiato corto, e un tremendo caldo che gli si diffondeva per il corpo.
Gli pareva di avere le mani infilate in un braciere
«Stai bene?» chiese Leah, allarmata.
Feiying annuì, anche se sentiva il corpo bollire
«Un piccolo... contrattempo» balbettò.
Non credeva di aver postumi del genere, ma tra il combattimento della sera scorsa, e lo sforzo con la spada, era arrivato al limite.
Si accasciò a terra, spingendo la fronte in fiamme sulla terra fredda. Leah, pallida in volto, lo voltò.
Stava dicendo qualcosa, ma Feiying non riuscì a capire che diceva.
Si sentì sollevare, e un piacevole freddo che gli avvolgeva il volto. Provò a dire qualcosa, ma la lingua gonfia e ardente non gli permise di parlare.
La vista gli si appannò, l'ultima cosa che comprese fu Leah che urlava qualcosa, cercando di tenerli sveglio, e una macchia nera che scendeva dal cielo.

I Fiori di FuocoWhere stories live. Discover now