CAPITOLO 5

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!N.B. LEGGERE FINO ALLO SPAZIO AUTRICE E ANCHE DOPO PER UNA SORPRESA, MA SOLO DOPO AVER FINITO IL CAPITOLO!

Ellen

Settembre. Le foglie scricchiolano sotto il mio passo e i miei capelli svolazzano al vento mentre percorro uno dei tanti viali inglesi in una mattina d'autunno. Il verde delle chiome degli alberi ha lasciato il posto ad un colore più ambrato. L'aria della mia stagione preferita mi riempie i polmoni e riesco a percepire la pace e tranquillità di questo posto, nonostante siano in netto contrasto con l'agitazione che sto provando, dato che questo è il mio primo giorno di scuola. Dopo l'estate più significativa della mia vita, non sono pronta a ritornare nei banchi.

L'estate prima...

<< FINITAAA!>> urla mio fratello non appena rientriamo a casa dall'ultimo giorno di scuola di questo anno. Lancia lo zaino sul divano, leva i suoi libri da dentro, e successivamente, sempre urlando, dice << BASTA, NON LI VOGLIO PIÙ VEDERE>> e li butta nel cestino della carta.

<< Liam ma sei impazzito? A Settembre ti serviranno di nuovo >> lo sgrido. Sono sempre stata quella che si impegnava di più a scuola tra i due.

<< Ho detto che non li voglio più v.e.d.e.r.e. >> scandisce mentre io, sbuffando, mi reco al piano di sopra. Fra poco partiremo ed andremo in Italia, dai nostri nonni materni.

L'Italia mi è sempre piaciuta, ci vado ogni estate da quando ne ho memoria. I miei nonni abitano in Sicilia, in provincia di Catania.

Ci prepariamo per andare all'aeroporto di Londra, il viaggio durerà circa tre ore, e se tutto fila liscio per le diciassette del fuso orario italiano dovremmo arrivare. Da piccola avevo paura di volare, soffro di vertigini e l'idea di guardare fuori dal finestrino e vedere il vuoto mi provocava una strana inquietudine, ora invece è quasi un abitudine. Mentre il pilota ci annuncia di allacciare le cinture che stiamo per arrivare, io finisco di guardare un episodio di The vampire diaries che ho scaricato. Appena atterriamo e scendiamo, cerco con gli occhi i miei nonni tra la misera folla ma è facile trovarli perchè sventolano un cartellone con scritto "Setter" e un gigantesco cuore.

Rido e corro verso di loro, abbracciandoli di slancio. Mi sono mancati tantissimo, è triste vederli solo due settimane l'anno, loro non si possono spostare e d'inverno, durante le pause natalizie i miei genitori lavorano e Liam ed io abbiamo i tornei. L'estate è l'unico momento in cui posso approfittare della loro compagnia. E della buonissima cucina italiana di mia nonna, dei suoi preziosi consigli e delle nostre bellissime passeggiate e chiacchierate sulla riva. Devo approfittare di ogni singolo momento ormai.

Dall'aeroporto alla palazzina dove risiedono sono circa quaranta minuti. Abitano in un piccolo paesino, diciamo sperduto, che però per me è sempre stato casa. Si può vedere sia il mare sia il vulcano, l'Etna. I tetti delle case sono in legno e i balconi sono addobbati da molteplici fiori colorati. Il nostro, per esempio, ha delle camelie blu mentre di fianco al portone ci sono due splendidi vasi di girasoli. Amo i fiori, mi trasmettono speranza perché mi ricordano che sbocciano sempre anche dopo il buio. Quando ero piccola mi ricordo che le villette, dette anche piazze, erano il luogo perfetto per giocare e anche lì c'erano bellissime aiuole profumate.

<< Ellen, ti va di fare la nostra solita passeggiata?>> la delicata voce di nonna mi riscuote dai ricordi.

<< Certo nonna, non me la perderei mai>> quando finisco di pronunciare questa frase lei mi regala il sorriso più bello che io abbia mai visto e il mio petto si scalda.

Il sole sta lentamente calando dietro l'orizzonte e il cielo si riempie di caldi colori, dalle sfumature del rosso, rosa e arancione. Le onde del mare creano un sottofondo rilassante e si infrangono ai nostri piedi, mentre passeggiamo sulla riva e la brezza ci accarezza il viso. Indosso dei semplici jeans che tiro su fino al polpaccio per non rischiare di bagnarli. Sopra invece ho una maglietta rossa abbinata con quella della nonna. Lei infatti ne ha una molto simile, ce le siamo regalate la scorsa primavera, e una larga gonna gialla. I miei capelli sono sciolti mentre i suoi, grigi, sono raccolti in un perfetto chignon. Nonostante gli anni passano io la trovo sempre bellissima.

Il puzzle della felicitàDonde viven las historias. Descúbrelo ahora