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Oggi è il secondo giorno della missione.

Kuroj era stata catturata dal Culto della Stella, ovvero gente normale senza poteri. L'hanno colta di sorpresa e legata quando mio fratello se ne era andato. Siamo andati a soccorrerla subito e senza nessuna difficoltà e l'abbiamo liberata.

🖤🍷☕️

Oggi siamo a Okinawa precisamente al mare.
A quanto pare Gojo voleva far divertire Riko prima di andare dal sommo Tengen. Così eccoci qui. Al mare...

«Okinawa!!!» urlarono entusiasti Riko e Gojo per poi entrare in acqua e iniziare a giocare schizzandosi come due bambini.

Suguru, Gojo, Riko e Kuroj si erano messi il costume da bagno. Io invece no, odiavo il mare, la spiaggia, i costumi, l'acqua fredda, il sole cuocente, la gente che ti fissa...

No grazie. Non fa per me tutto ciò.

Era passata metà giornata e si era fatto tardi. Mio fratello come se mi avesse letto nella mente, disse a Gojo che si era fatto tardi ed era ora di andare.

«Suguru... rimandiamo il rientro a domattina»
disse Gojo vedendo Riko triste.

La ragazza udendo le parole di Gojo si esaltò e iniziò a correre per tutta la spiaggia.

Infondo infondo ha un cuore dolce pure lui.

«Ma così...» sussurrò mio fratello.

«Il tempo mi sembra stabile, e poi...» disse Satoru avvicinandosi a me e Geto.

«Rispetto a Tokyo qui gli stregoni neri sono... Pokinawa» disse.

«Idiota» sussurrai.

«Prendi la cosa un po' più seriamente Satoru!» esordì mio fratello.

«Lasciando da parte questa battuta, é da ieri che stai continuando ad usare la tua tecnica! Non hai nemmeno dormito e scommetto che non lo vuoi fare neanche stanotte! Sei davvero sicuro di non voler tornare all'Istituto?» chiesi all'albino.

Lo so che litighiamo ogni singolo giorno anche per la minima cosa ma ci tengo a lui, anche se non sembra.

«Che c'è Rika ti preoccupi per me ora?» chiese ghignando.

«Dio santo non si può mai parlare con te» dissi andandomene via, non ne potevo più di loro e dalla spiaggia.

«Ci vediamo dopo» salutai i due.

«Dove vai?» chiese il gemello.

«A fare una passeggiata, sai che odio la spiaggia» risposi.

«Se c'è qualche problema, anche il più stupido... chiamami okey?» continuò Geto.

«Agli ordini capo» gli feci un cenno di mano.

Iniziai a camminare verso un boschetto e immersa nei miei pensieri, l'ora volò.

Arrivai in un bel campo fiorato. Fiori di ogni tipo e colore.

Rimasi lì, beandomi della freschezza del vento, del profumo dei fiori e degli uccelli che cinguettavano. Si era creata una bella pace che mi fece tranquillizzare.

«Eccoti qui Furia» sentí da una voce poco lontana da me.

«Sei rimasta qui tutto il pomeriggio?» chiese l'albino.

«Ho perso l'ora del tempo» risposi.

«Continui la passeggiata con noi?» domandò.

«Mh... si» dissi.

🖤🍷☕️

Abbiamo passeggiato e visitato varie mete fino al tramonto. Si stava facendo ormai tardi, così Geto propose di andare a cenare.

KISMET (Gojo Satoru X Reader) JJKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora