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HUNTER


Tornai a casa e per mia sorpresa lei non si trovava lì. Perfino quando la chiamai svariate volte non rispose, fino a che il suo cellulare risultò staccato. Andai in tilt e girovagai per casa nervoso , certo che le fosse accaduto qualcosa o non si sarebbe spiegato altrimenti, considerando poi anche i dubbi di Serkan.
Perché l'uomo non si fidava di lei?
Ebbi anche la netta sensazione che la ragazzina stesse nascondendo qualcosa a me e dovevo chiarire quella situazione quanto prima.
Cazzo, Ivy!

Rientrò un paio di ore più tardi.

«Ciao.» Mi sorrise ma aveva lo sguardo gonfio, come se avesse pianto. Dopodiché, andò in cucina a posare la busta della spesa mentre me ne restai in silenzio. In cuor mio provai sollievo per il fatto che stesse bene, ma quale era il motivo che si celava dietro alla sua visibile tristezza? Temeva una mia reazione in merito al bacio con Ayron, oppure, a lei importava di lui molto più di ciò che sospettassi? «Come stai?» Domandò avvicinandosi esitante, fino ad accomodarsi accanto a me. Captò la mia freddezza mentre attesi che lei stessa mi raccontasse del bacio.
I miei occhi caddero sulla sua mano, però.

«Perché non indossi l'anello?»

«Mi sta largo e sbadata come sono temevo di perderlo.» La sua risposta parve sincera, al che, annuii lentamente scrutandola bene in faccia.

«Non per Ayron?»

La sua fronte si aggrottò. «Certo che no...» mormorò «...e a proposito di Ayron.» La sua voce tremò. «Devo dirti una cosa Hunter, ma voglio che tu mi ascolti fino alla fine senza interrompermi. Ti prego.»

Non fiatai e mantenni comunque un atteggiamento distaccato nei suoi riguardi. Era così ingenua e si fidava troppo delle persone.

«Ho parlato con lui...» esordì «....di noi.»

«E?» La interruppi come se non stessi attendendo altro che me lo dicesse in faccia. Le avevo detto di non andare da quel pezzente, ma non mi ascoltava mai. Cazzo!!
Perfino il mio piede tamburellò sul pavimento fremente. Si fermò un po' a guardarmi finché afferrò la mia mascella e mi fece girare la faccia di lato.

«Che hai combinato ?» Mi controllò preoccupata. «Hai fatto a pugni?» Chiese insistente.

«E...Ivy?» Ribadii perdendo le staffe ed alzando la voce. «Che è successo poi?»

Sussultò dispiaciuta. «Mi ha -...ecco, lui mi ha-...»

«Ti ha baciata.» Intervenni spiazzandola, anche se un po' mi dispiacque vederla così sconfortata e destabilizzata da tutta quella situazione.

«Sì, ma giuro che mi sono staccata immediatamente. Sono andata lì con l'intento di mettere le cose in chiaro con lui-...poi-...ha fatto quel gesto che-...» gesticolò visibilmente a disagio finché di punto in bianco aggrottò le sopracciglia «...aspetta, tu come-...? Come fai a saperlo?»

«Intuito.»

Scattò in piedi come una molla. «Eri lì, non è così? Mi hai seguita?»

Non parlai.
Come avrei potuto dirle che Serkan voleva che facessi fuori il suo amichetto del cuore?

«Tu non ti fidi di me!»

«Dai, siediti!» Le ordinai, anche se non mi ascoltò affatto. Sospirai. «Io mi fido di te, Ivy, e sapevo perfettamente che me lo avresti detto. Ma a volte sembri proprio-...» digrignai i denti tra loro, ruggendo come un'animale che desiderava scoparla lì. Soprattutto quando mi si ribellava.

«Cosa? Una stupida?»

Ghignai. «Un'ingenua.» La corressi. «Sono uomo anche io, e capisco se un altro uomo ti sbava dietro! Ma ribadisco, Ivy, io mi fido di te.»

HUNTER  2Where stories live. Discover now