your gaze crossing mine is only a danger

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"Baby if you wanna leave,
Come to California,
Be a freak like me too"

1 Settembre 1992
«Eris rallenta il passo! Non riesco a stari dietro, ci sono troppe persone!»Sentivo la voce di mio cugino Draco urlarmi qualche metro più indietro.

Quello lì è proprio una lumaca, se non fosse stato per me ora saremmo ancora a casa dei suoi ad aspettare che mia zia finisse di spiegargli il perché doveva comportarsi bene. Se andiamo di questo passo perderemo il treno e addio Hogwarts.

Salgo sul treno e prendo posto, mentre sento Draco lamentarsi alle mie spalle.

«Eris Nemesi Lestrange ti rendi conto che sono mezzo sudato!?»mi guarda con uno sguardo infastidito. «Ma non è mica colpa mia se tua mamma ci mette mezz'ora per salutarti, sembrava stessi andando in guerra» mi lancia un'occhiataccia delle sue e poi vedo come il suo volto cambia espressione, in una più pensierosa.

Lo guardo con aria interrogativa mentre mi scruta dall'alto in basso.
«Tua mamma ti ha salutato?» «O ti ha mandato una lettera?» lo vedo intimidirsi, come se avesse paura della mia risposta.

Ha già capito che gli risponderò in malo modo ma mi limito con un semplice "no".

Io e mia madre abbia un bel rapporto si ma non è tanto presente nei miei confronti.
Probabilmente non sapeva nemmeno che oggi sarei andata alla scuola di magia di Hogwarts.

Non parliamo tanto e ieri pomeriggio è stata l'ultima volta che l'ho vista; non mi ha augurato un buon inizio o cose del genere come dovrebbero fare le mamme, mi ha dato solo un bacio dicendomi che doveva andare in "missione".

Le sue solite "missioni" come le chiama lei.
Dice che sono importanti e non può mai mancare e la capisco ma ho bisogno di lei anche se non sembra.
È comunque mia mamma. La persona che mi ama di più al mondo, o almeno che dovrebbe.

Dopo che mio padre ci ha lasciate è cambiato tutto, per me per il meglio, ma mia mamma non credo l'abbia presa bene.

Diciamo che sono stati giorni difficili per lei, mi ricordo che la sera mi urlava spesso contro dicendomi che era colpa mia, poi se ne pentiva e si scusava.

Io avevo solo 4 anni, non potevo non perdonarla, era pur sempre mia madre.

Certe volte però penso che fortunato è Draco che, apparte suo padre -che è odioso come una zanzara che ti ronza nelle orecchie- ha una madre così dolce e premurosa.

Mia zia Narcissa ama molto Dra e si vede...
Passo molto tempo a casa loro dato che mia mamma è occupata nelle sue "missioni", quindi vedo che legame magico hanno.

Narcissa si prende cura anche di me, so che tiene a Bellatrix, ma non è un suo compito. Poi, ormai, me la cavo anche da sola.

-✯-

Il viaggio è stato lungo ma piacevole. Ho avuto modo di finire in libro e di ascoltare la musica con delle cuffiette babbane che mi ero trovata da sola.

Ho osservato il paesaggio intorno a me e ho chiacchierato con mio cugino: è uno psicologo, per me è uno psicologo e io per lui sono una psicologa.

Ci raccontiamo tutto - abbiamo passato tutta la vita insieme- le cose brutte e quelle belle. Siamo uniti, come le costellazioni, ogni stella ha bisogno dell'altra per formare una costellazione, e noi siamo due stelle che si collegano tra di loro.

Dear Stars | Tom RiddleWhere stories live. Discover now