2. Invisible string

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Prendo una coperta e gliela poggio sopra, coprendola per bene.

Cole si dirige verso il frigo per prendere una birra.
«Stasera non esco» mormora sedendosi al tavolo della cucina mentre lo raggiungo.

«E la festa a casa di Raven?» prendo una a mia volta e mi siedo accanto a lui.

Ogni inizio anno Raven fa una festa a casa sua alla quale partecipa ovviamente tutta la scuola.

«Non mi va» grugnisce avvicinando la birra alle labbra.

«È per Eric vero?»
«Non sparare cazzate»

Sospiro. È decisamente per Eric.

Mio fratello sostiene di essere uno stronzo a cui non importa nulla di niente, ma in realtà tiene agli amici più di quanto dovrebbe.

«Cole, ho capito che sei incazzato con lui e hai tutte le ragioni del mondo, ma cerca di essere comprensivo, è morta sua sorella ed è stato accusato di aggressione»
«Lo so», sussurra bevendo un sorso di birra.

«Perchè non provate a chiarire? Vi conoscete dall'asilo»

«Non mi va di stare apresso a qualcuno a cui non frega un cazzo della mia amicizia.»

Sospiro, buttando la testa indietro. «Ma se non ci parli come fai a sapere che non gli frega un cazzo?»
«Vedremo», sospira.

«Quindi verrai alla festa» sostengo con tono autoritario.

«Che due palle che sei»
Vittoria.

Mi dirigo verso le scale sorridendo, quando la porta si apre all'improvviso.

Ma al posto di mia sorella, a fare il suo ingresso in casa è una testa calda rossa da degli occhi verdi fin troppo penetranti.

Che proprio in questo momento incrociano i miei.
«Che ci fai qui?» esordisce Mirelle.

«Ci vivo?», la guardo accigliato, «Piuttosto non pensi che debba chiedertelo io?» incrocio le braccia.

Indossa dei jeans chiari che le fasciano perfettamente le cosce per essere poi più larghi sotto il ginocchio.

Mentre a coprire il suo petto è una maglia verde smeraldo che oltre a lasciarle le spalle scoperte le risalta i capelli biondo fragola.

«Non si risponde a una domanda con un'altra domanda, lo sai?» inclina il capo guardandomi ancora negli occhi.

«Non è esattamente quello che hai fatto tu?»

«Non avete rotto la minchia entrambi?» grugnisce Cole che nel mentre si è avvicinato a noi. Mirelle lo guarda male poi riguarda me.

«Ray ha detto che non eravate a casa e che potevo prendere un vestito nel suo armadio, quindi vado», mi supera e sale al piano di sopra mentre non posso fare altro che ammirarla mentre sale le scale.

E guardare il suo culo.

Ma solo per un secondo.

Forse due.

«Smettila» mormora Cole alle mie spalle risvegliandomi dal mio stato di trance.

«Di fare cosa?» mi giro verso di lui cercando di rimuovere l'immagine di Mirelle che sale le scale.
In risposta lui inarca il sopracciglio, ma veniamo entrambi distratti dal suono del campanello.

Dato che Cole non mostra nessuna voglia di andare ad aprire, vado io.

La figura di Raven fa capolino dalla porta.
«Ciao» sorride venendo verso di me e giuro di aver sentito gli occhi di Cole che si alzano al cielo.

Down To The CoreWhere stories live. Discover now