•7• For you, it's just a joke

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Mi sveglio con qualcuno che mi scuote energicamente, le lenzuola in faccia e semi nudo, con solo i boxer addosso

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Mi sveglio con qualcuno che mi scuote energicamente, le lenzuola in faccia e semi nudo, con solo i boxer addosso.

-Dam, muoviti, dobbiamo andare a scuola!-

Mi tiro su a sedere, mentre scosto il lenzuolo dal viso. Giro la testa e trovo Alex addormentato a terra, con il corpo totalmente avvolto in un piumino bianco, con Jacob che lo scuote.

Mi stropiccio gli occhi con le mani, poi sbadiglio rumorosamente. Mi massaggio le tempie, mentre il mal di testa da post sbronza inizia a farsi sentire.

-Ma che ore sono?- domando, ancora assonnato.

-È tardissimo- esclama Jack. -Alzati dal letto, mettiti qualcosa addosso e andiamo!-

Tardissimo. Che esagerazione.

Ormai, al moro è venuta questa malsana ossessione per la puntualità, tutto perché spera di poter flirtare con Arya prima delle lezioni.

Anzi, senza il spera, perché ci prova palesemente. Persino un bambino se ne accorgerebbe.

Ma, alla fine, dormo spesso a casa Liverty, con i miei migliori amici. Praticamente vivo più lì che a casa mia, quindi non posso lamentarmi.

Mi alzo dal letto e, barcollando, mi dirigo verso il mucchietto dei miei vestiti abbandonato a terra.

-Ho fame- sento borbottare Alex, appena sveglio.

-Mangiate in macchina, mentre andiamo a scuola- ribatte Jacob, mentre raccoglie le bottiglie e le sigarette sparse a terra. -Ieri sera siete venuti qui per dormire e avete bevuto e fumato troppo- borbotta, rimproverandoci.

Certo che hai proprio voglia di vederla.

Mi infilo i vestiti mentre la testa continua a pulsare, poi, una volta che siamo tutti pronti, scendiamo in salotto.

Non troviamo nessuno, perché i genitori di Jacob sono già andati via, al lavoro.

Prendo un pacchetto di biscotti e delle pastiglie per il mal di testa, poi mi fiondo fuori di casa, e con un balzo entro nella macchina di Jack.

Afferro le sigarette e me ne accendo una, mentre con la decappottabile del mio migliore amico attraversiamo Beverly Hills, diretti al nostro istituto.

Questa è vita. Il vento nei capelli, una Marlboro accesa in bocca e i biscotti costosissimi che compra la madre di Jacob.

Un tiro dalla sigaretta, un morso al mio biscotto e musica a tutto volume. Se tutti i miei giorni fossero così, probabilmente sarei la persona più felice del mondo.

THUNDERSWhere stories live. Discover now