Incredulità

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Vedo tutti guardarmi increduli mentre me ne fotto di ciò che lui ha appena detto. I miei occhi sono ormai tornati normali mentre il silenzio cala sulla stanza. Sento gli occhi di tutti bruciarmi addosso mentre sento la voce di quello che dovrebbe essere mio nonno squarciare  il silenzio che si era formato poco prima. 《 cosa?! Dimmi che ho capito male, ti prego! 》Lo disse con un tono straziato e carico di incredulità mentre mi guarda con gli occhi sgranati e posso dire di vederli anche lucidi ma... non che vado a pensare? Un mafioso che piange?!?! No, devo avere di sicuro visto male. Lo guardo con freddezza e rispondo con il mio solito tono gelido e privo di emozione senza lasciare che nessuno possa parlare o domandare altro.《 no, hai capito benissimo ciò che ho detto. 》 sento sussulti sorpresi e sconvolti  dai nuovi arrivati e dei singhiozzi da parte delle mie zie mentre io ghigno senza provare più nulla per l'essere stata stuprata senza pietà 《 tu .... tu .... tu sei ... sei stata stuprata ? 》 sento pronunciare questa frase con voce rotta da parte di mio nonno. Solo allora mi rendo conto di quanto sia emotivo, e questo grazie al fatto di individuare una lacrima calda scendere lungo la sua guancia fino ad arrivare sulle sue labbra screpolate e proseguire fino al mento. Io faccio un sorrisino da stronza guardandolo in viso e con tono divertito dico《 si, tante di quelle volte che io ed altre persone che hanno subito lo stesso ci siamo messi a fare gara a chi resisteva di più senza svenire》 concludo il tutto con una risata priva di umorismo per poi sentire che nella stanza non vola nemmeno una mosca. Vedo le facce cadaveriche dei miei parenti e i loro occhi pieni di rabbia e tristezza. Sento qualcuno singhiozzare sul divano alla mia sinistra e mi giro per notare la persona che emette tali suoni.  Mi giro notando che é Nate a piangere, si tiene la testa tra le mani leggermente ricurvo verso le gambe. Lui lo sapeva già ma per qualche motivo noto che non è abbastanza forte da sopportare una notizia del genere una seconda volta. Faccio un sospiro facendo cenno a Mia di alzarsi dalle mie gambe e quando lei lo fa io mi alzo e mi dirigo verso di lui. Gli alzo il volto e gli spingo leggermente il petto all'indietro per poi sedermi sulle sue gambe e abbracciarlo facendogli appoggiare la testa sul mio seno. Lo guardo con tenerezza facendo cadere la mia maschera di freddezza mentre mi stringe a se come se potessi dissolvermi e mi sussurra 《 scusa, scu-scusa se non ti abbiamo trovata prima    》singhiozza incessantemente ed il mio cuore perde un battito.
Si sta scusando...
Si sta scusando per una cosa che non ha fatto lui.
Si sta scusando per una cosa che non avrebbe potuto evitare.
Si sta scusando per una cosa che non poteva prevedere.
Lo guardo incazzata e gli rispondo《 non permetterti mai più》 lui mi gurda con la fronte corrucciata e gli occhi fissi su di me con espressa sl suo interno una domanda muta non mi dovrei più permettere di fare cosa? Io lo guardo a mia volta e continuo《 non ti permettere mai più di scusarti per una cosa che non potevi sapere o prevedere anche perchè, di me, non ne sapevi nemmeno l'esistenza 》sento su di me gli occhi di tutti gli altri e nel mentre Nate inizia a calmarsi sento la voce di mio nonno, che nel frattempo era riuscito a riprendere il controllo delle sue emozioni dire《 bene Allison... dovrei dirti che tra poco ci sarà ....》
Spazio autrice
Scusate se non aggiorno da molto ma la scuola prende molto tempo... ditemi se trovate alcuni errori o se avete delle idee da proporre per continuare la storia
Ditemi anche se vi piace.
-P
                              

ritrovataWhere stories live. Discover now