Christmas Eve!

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Desclaimer Copyright: Il personaggio del Dottore e tutto il mondo di Doctor who, non mi appartengo, ma appartengono alla BBC! Inoltre il personaggio del Grinch rappresentato nella storia è quello del film del 2000, anch'esso non mi appartiene, ma appartiene alla casa Imagine Enterteiment che lo ha prodotto! Infine, il personaggio del Grinch, appartiene a sua volta al Dott. Seuss. Il resto della storia è frutto della mia più fervida immaginazione ed è l'unica cosa che mi appartiene. Ciao.


Era il giorno della vigilia di natale.

Quel giorno, ogni cosa sembrava essere la stessa.

Nell'aria come ogni anno, si poteva percepire quel pizzico di magia che il natale riusciva sempre a portare. Per Jude quello era il miglior periodo dell'anno. Amava la città che si illuminava per gli addobbi; le strade ricche di persone che acquistavano regali, gli alberi e i babbi natale agli angoli della città. Amava quella strana positività che solo il natale sapeva portare e quella sensazione che qualcosa di speciale sarebbe potuto accadere.

Jude quella mattina si alzò, ad un'ora piuttosto tarda, osservando il sole che, inusuale penetrava all'interno della stanza, illuminandola di una luce così atipica per una giornata di dicembre. Sorrise un poco, al pensiero del sole fuori dalla finestra e si alzò dal letto, raggiungendo la sala, dove fece colazione. Amava possedere quel tempo libero, non aveva mai avuto tale occasioni. Di solito, per vari motivi, era sempre molto impegnata, tra studi e lezioni, ma non quell'anno. Ormai era vicina al traguardo di quella benedetta laurea ed ora, grazia alla fine delle lezioni, poteva godersi quella giornata di pace, prima della grande cena natalizia. Storse il naso, mentre ripuliva la tazza da cui aveva appena mangiato, al pensiero della cena. Non adorava particolarmente le cene di natale, non erano mai come se le aspettava. Fin da quando era bambina, si aspettava che quelle abituali cene della vigilia di natale fossero all'insegna di  risate, di giochi, che le facessero percepire l'amore della sua famiglia, come mai l'aveva sentita, ma nulla di tutto ciò accadeva mai. Le cene della vigilia di natale, finivano sempre con i suoi parenti che chiacchieravano di cose decisamente noiose e lei, seduta in qualche angolo, che le ascoltava annoiata, senza riuscire mai a percepire quella magia nell'aria o anche sentire quell'affetto che si aspettava di ricevere da chi amava. No, il natale, fino ad allora, era sempre stata una mera delusione, per quanto lei lo amasse segretamente. Nulla di speciale era mai accaduto, la notte della vigilia di natale.


Dopo essersi lavata e cambiata, decise di uscire per il pomeriggio, spinta dal sole caldo, che dava l'impressione di una giornata primaverile più che invernale e, presa la borsa e la sua inseparabile macchina fotografica, si buttò in macchina e raggiunse il mare, a qualche chilometro dalla sua casa. Non aveva mai pensato alla possibilità divedere il mare anche in inverno e, riuscire a fare qualche scatto a quel meraviglioso panorama, fu qualcosa che le rallegrò la giornata tanto da renderla un poco ottimista. Forse quello sarebbe potuto essere l'anno giusto, quello del suo natale perfetto.

Dopo qualche ora, soddisfatta e felice, si rimise in macchina, lasciandola spiaggia, mentre il sole alle sue spalle iniziava a tramontare regalandole dei meravigliosi colori. Jude, buttò più volte qualche occhiata sullo specchietto retrovisore, gustandosi, se pur per poco, quello spettacolo stupendo, fino a che il sole non sparì all'orizzonte, lasciando che la notte, lentamente calasse.

Il sorriso sul volto di Jude si spense un poco, al pensiero che la cena di natale si stesse avvicinando, il suo ottimismo, così com'era giunto, era sparito portato via dal sole ormai nascosto dietro le colline. Continuò a guidare, immersa nei suoi pensieri, fino a quando qualcosa la distrasse dai suoi pensieri. Il cielo di fronte ai suoi occhi, iniziò a schiarirsi sempre di più e lentamente torno chiaro come quello che aveva osservato per tutta la sera. Tutto d'un tratto, un fasciò di luce spuntò da dietro a qualche palazzo e con lo stupore di Jude, il sole fece capolino, di nuovo all'orizzonte.

La ragazza rimase a bocca aperta, mentre assisteva a qualcosa di decisamente straordinario al quale lei, però non avrebbe saputo dare una spiegazione. Quando abbassò gli occhi dal cielo, il suo cuore perse un battito notando qualcosa che stava esattamente in mezzo alla strada e rapida, frenò con tutta la forza che aveva, inchiodando la macchina ad un centimetro dall'oggetto sulla strada. Sentiva il battito accelerato nel petto e l'adrenalina scorrere nelle vene, per lo spavento. Probabilmente sarebbe potuta morire andando a sbattere su quella cosa e non sarebbe stato un bel modo di festeggiare il natale, non per i suoi parenti almeno. Tremante, slacciò la cintura, aprì lo sportello e scese dalla macchina, tenendosi stretta alla vettura, nel vano tentativo di non far crollare le sue gambe ormai molli per lo spavento. Osservò prima la macchina ancora fumante, dalla brusca frenata, dopo di che si avvicinò curiosa all'oggetto in mezzo alla strada. Era una cabina. Una cabina blu, della polizia.

La scrutò a lungo, guardando ogni suo centimetro, non aveva mai visto qualcosa del genere nella sua città.

"Chi diavolo ha messo una cabina qui? " Chiese incredula più a se stessa che a qualcuno in particolare e face il giro dell'oggetto. 

Jude buttò un'occhiata attorno a se, in cerca di un possibile colpevole, ma non trovò nessuno: le strade erano stranamente vuote e silenziose , come non lo erano mai state, non a quell'ora del giorno, ne, soprattutto, in quel preciso punto della città , ma non diede troppo peso alla cosa e continuò ad osservare la cabina, al centro esatto della strada.

"Seriamente, chi diavolo a messo una cabina in mezzo alla strada? Dannazione!" Ripete scocciata, mentre si apprestava a toccare la maniglia di quella che sarebbe dovuta essere la porta. Cercò di aprirla, senza avere successo. Imprecò qualcosa a voce bassa, osservando con un'occhiataccia l'oggetto colpevole di averla quasi uccisa.

D'improvviso la porta scattò da sola, sotto lo sguardo confuso della ragazza.

Jude s'immobilizzò per un secondo, con i nervi tesi ,di chi non ha idea di cosa aspettarsi di preciso, da una cabina blu in mezzo alla strada.

Laporta si spalancò lentamente, facendo un piccolo cigolio inquietante...

"Buon natale!" Urlò un uomo sbucando fuori bruscamente da essa. Jude indietreggiò un momento trattenendo un'urlo di spavento per la sorpresa.

L'uomo si fermò sulla soglia, mentre la sua espressione passava dall'entusiasmo alla delusione in un nano secondo. I due si guardarono per un momento, in silenzio, con occhi stupiti. Jude lo scrutò inclinando un poco la testa: i capelli erano brizzolati ed il viso invecchiato dall'età. Un uomo, che ad occhio e croce aveva all'incirca una cinquantina di anni, la stava fissando con degli occhioni verdi e un cerchietto con delle corna di renne in testa. 

Jude rimase fissa su di lui, senza pronunciar parole, sbattendo le palpebre più volte dallo stupore.


"Questo si che è inaspettato!" Disse l'uomo, scrutandola.


Il Grinch che rubò il natale.Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ