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Finalmente sono uscito, sono passati un po' di anni da quando sono andato in carcere,per la seconda volta. Sento il vento sbattere sul viso e muovermi i capelli,che ormai avevano perso le ciocche bionde,o meglio giallo banana,e erano diventati neri come li ho di origine. Sospiro,non so che fare,dove andare,o cosa dire, non sarei tornato dalla toman,non dopo quello che ho fatto,prima ho ucciso Shinichiro,il fratello di Mikey,poi sono andato in prigione la prima volta,sono uscito e sono entrato nella valhalla,come un'idiota mi sono fatto manipolare da kisaki e Baji ha rischiato di morire a causa mia,dubito mi vogliano vedere,penso mi odino. Devo tornare "a casa mia" o meglio,quella piccola casa che porta con sé totalmente tanti ricordi,che sono tutto tranne che belli,su mio padre,mia madre,la mia infanzia. Sono sempre stato un bambino "strano" o meglio: solo, fin da bambino ero sempre da solo,fingendo un sorriso forzato con mia madre che a stento mi considerava,mio padre,che diceva che voleva il meglio per me,ma poi mi dava a botte e mi diceva le peggio cose,i miei "amici" che mi usavano solo per i soldi,che rubavo dal portafoglio di mia madre. Poi ho conosciuto baji,lui mi aiutò, diventammo migliori amici,mi fece conoscere il resto dei ragazzi della toman,in effetti la toman fu fondata da baji,lui voleva che tutti fossimo uniti a proteggerci, nonostante sembrasse un po' "scorbutico" lui è sempre stato gentile e protettivo con i suoi amici. Mi fermo a pensare,guardando la strada di fronte a me,solo. Se quel giorno non avessi ucciso Shinichiro il fratello di Mikey,anche se per errore,tutto ciò non sarebbe successo,ho causato troppa sofferenza a chi mi sta attorno. Sospiro,prendo le mie borse con i vestiti da terra,cammino verso casa mia,busso alla porta, apre mia madre,lei mi guarda in modo freddo,e mi fa entrare,poi noto mio padre sul divano,in silenzio vado verso camera mia. Poggio le borse a terra al letto,mi stendo sul letto fissando il soffitto,mi lascio andare ai miei pensieri,tristi,che mi offuscavano gli occhi,chiudo le palpebre e cado nelle braccia di Morfeo.
Mi sveglio un paio di ore dopo, sospiro,prendo una felpa,indosso dei pantaloni,esco di casa andando in città,devo comprare la tinta per capelli e le sigarette. Dopo aver comprato la tinta torno a casa, i miei genitori erano a lavoro, meno male, vado in bagno e mi tingo i capelli, come sempre alcune parti bionde, o meglio, giallo banana,poi mi lavo i capelli,mi tolgo la felpa rimanendo a petto nudo,su cui avevo un paio di cicatrici,tolgo i pantaloni, restando in boxer,vado in camera mia accendo una sigaretta,mi siedo sul letto e comincio a fumare fissando il soffitto. Come sempre sono solo,non ho sentito nulla di nessuno della toman,non mi sono nemmeno scusato con baji,ma forse è meglio così,causo dolore a tutti coloro mi stanno attorno,forse merito di stare solo e soffrire. E colpa mia se mio padre mi odia? Se mia madre non mi considera? se sono solo? se ho ferito le uniche persone che mi volevano bene? se mi sono fatto manipolare? suppongo di sì, è colpa mia se è successo tutto questo, è perché io sono così.. così stupido e debole,sono solo un illuso che merita nient'altro che sofferenza, suppongo il mio destino sia essere un fallito senza futuro che sarà sempre solo,a soffrire. Ferisco sempre gli altri,o gli altri feriscono me,almeno, se sono da solo non accadrà. Aspiro il fumo dalla mia sigaretta,alzo la testa fissando il soffitto della mia camera,con una mano mi tiro i capelli indietro,espiro il fumo dalla bocca,una volta finita la sigaretta la spengo con il dito e mi stendo sul letto,guardo l'orario,erano le 7 di sera,vado a dormire.

My fault..  -Kazutora Where stories live. Discover now