9- la telefonata

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si.

Si era perso.

Bene,perfetto ,non c'era modo migliore di iniziare la giornata.

Insomma..era in un luogo di cui non sapeva neppure pronunciare il nome ,stava per venire buio ,il suo telefono era morto e non sapeva neanche che ora era!!

..Chuuya lo avrebbe sicuramente ucciso.

Beh, non che al moro sarebbe dispiaciuto morire se fosse stato per mano sua.

Daza si diede uno schiaffo.

Perchè continuava a pensare tutte queste cose strane sul rosso? e se Oda e Ango avevano..ragione?

Dazai si diede un altro schiaffo.

Magari era meglio lasciare stare quei pensieri, al momento la cosa importante era capire come tornare a casa (del rosso).

Vicino la fermata dove era sceso si trovava un bar, quindi entrò con l'intenzione di chiedere aiuto a quelcuno.

Il posto era molto calmo.Le pareti erano pitturate di rosso e le luci fioche gli davano un'aria particolarmente calma.
Magari ,quando avrebbe imparato il nome francese del locale, sarebbe tornato di nuovo un giorno.

Si avvicinò al bancone e chiese informazioni ad una cameriera.

"Scusi..mi sono perso,per caso sa come posso tornare a xxxx?"

La ragazza gli sorrise e annuì.

"Certo! sa dirmi di preciso quale fermata ?molti dei bus che passano per lì fanno giri strani, haha!"

Il moro ricambiò il sorriso.

"fermata xxxx"

La ragazza rimase qualche secondo in silenzio.
..Chissà a cosa stava pensando.

"..capisco.Scusami per tutte queste domande,davvero ,ma stai andando in via xxxxxxx?"

..il moro tornò serio.
Magari era semplicemente familiare con la zona.

"..si?"

"...il condominio numero tre?"

Ci fu un attimo di silenzio tra i due.

"scusi?"

"condominio numero tre?" chiese di nuovo la ragazza,la sua voce ora più sicura di prima.

Dazai annuì ,confuso.

Dopo ciò,la ragazza si tolse il grembiule e si mise in pausa.Si sedette ad un tavolo con il moro e tornò a sorridergli.Ma il suo sorriso era ora..diverso.

"quindi, come ti chiami?"

"..Dazai,non penso di star capendo quello che sta succedendo ."

"ah !scusami, non mi sono neanche presentata.Sono Kouyo, la sorella di Chuuya."

Il moro soffocò sul suo respiro.

In realtà Dazai sapeva già che Chuuya non era figlio unico e aveva anche visto la foto con lui e i suoi fratelli..si sentì uno stupido per non averla riconosciuta prima.

Kouyo mandò un messaggio a Chuuya spiegandogli la situazione,inutile dire che il rosso era già per strada.

"quindi." 
Kouyo aveva lunghi capelli rossi ,simili a quelli di Chuuya , e delle lunghissime ciglia.

Il suo sguardo poteva passare da gentile a pauroso in pochissimo tempo..

"dimmi un po', come conosci mio fratello?"

"siamo compagni di classe,amici.."

"capisco.E ovviamente non ti dispiacerà se ti faccio qualche domandina su di lui, giusto?"

Il moro rimase in silenzio.Non ebbe neanche il tempo di rispondere che la ragazza ricominciò a parlare.

"ha smesso davvero di fumare? si sta coprendo bene ora che c'è freddo? ..NON SI E' PRESO LA FEBBRE VERO??..che domande,ovvio che no,altrimenti non starebbe venendo a prenderti.."

"..ecco,forse è meglio se lei chieda queste cose direttamente a Chuuya"

"tsk,quel delinquente non mi chiama neanche durante le feste ,figurati.Ci puoi credere? non mi scrive mai nulla! e sono sua sorella!"

Effettivamente era strano.Perchè mai Chuuya si comportava così con lei?

La foto con loro insieme era incorniciata su uno scaffale in casa sua,quindi sicuramente non la odiava.

La porta del bar si aprì ,era arrivato.

Aveva il fiatone ,era sudato ,e il cuore di Dazai ricominciò a battere più forte di prima.

"ma guarda un po' chi si rivede!! il mio piccolo ometto!" disse la ragazza, correndogli contro per poi intrappolarlo in un abbraccio particolarmente ..stretto.

"staccati!! so che mi stai annusando per capire se ho fumato !"

La ragazza lo liberò e poi sorrise.

"astuto come sempre!"

Il rosso le diede un'occhiataccia e poi raggiunse il moro.

"si può sapere come sei finito qui? e perchè non mi hai chiamato?? sai quanti messaggi ti ho inviato!?!?"

"il mio telefono è scarico ,ti avrei chiamato subito se avessi potuto!!"
Chuuya sospirò.

"immagino che tu abbia già conosciuto Kouyo.."

"abbiamo parlato un po' mentre ti aspettavamo.Chuuya come sta andando a scuol-"
disse la ragazza,senza neanche riuscire a finire ovviamente perchè il rosso la interruppe .

"già che siamo qui mangiamo qualcosa.Kouyo, facci un panino"

"parolina magica?"

Chuuya sospirò.

"Carissima sorella, potresti per favore graziarci con il dono di un tuo sublime panino? te ne sarei eternamene grato!"

"..un perfavore era sufficiente ."

Non ci volle molto al moro per capire come mai Chuuya si comportava così con lei.
La ragazza era semplicemente over protettiva nei suoi confronti ,lo trattava come un bambino.

Peccato che Chuuya non era un bambino, anzi, forse non lo era mai stato.

Non ne aveva avuto l'occasione di esserlo.

"Ad ogni modo, non sapevo che lavorassi qui"

"Magari lo avresti scoperto accettando una delle mie 30 chiamate "

"ti sembro il tipo di persona che ha tempo per 30 chiamate al giorno?"

Il telefono del rosso iniziò a squillare .

"devo rispondere ,iniziate a mangiare senza di me"

"visto che lo hai il tempo?"

Chuuya non rispose.Si allontanò un po' e iniziò a parlare con chiunque fosse dall'altra parte del telefono.

La sua espressione cambiò velocemente .

Chiuse la chiamata e corse fuori dal bar in modo impacciato e frettoloso .

Inutile dire che ciò lasciò il moro e la rossa abbastanza confusi.


Dopo aver preso un Taxi arrivò lì.Davanti la casa che avrebbe voluto dimenticare con tutto se stesso.

Fece un respiro profondo e si mise davanti la porta.

Riuscì a sentire la sua voce.

Il giorno in cui incontrai i tuoi occhi //soukoku hs AU (rewrite)Where stories live. Discover now