10. pizza,Shrek e fuga

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<<quello!>>
Esclamó indicando un film in particolare.

<<e d'accordo, Shrek sia.
Ora però su ,la pizza>>

Affermó passandole il cartone per poi far finalmente partire il film.

Era un po scomdo ,era difficile mangiare con un corpicino addosso.
Ma non disse nulla.
Melissa era contenta,ed andava bene così.
Per quanto ,a primo impatto, potesse non sembrare,il suo aspetto da duro non rispecchiava affatto il suo carattere.
Dimitri era davvero un uomo attento agli altri,anche nelle relazioni nei club.

Il film andò avanti tranquillamente ,tra Dimitri che tirava leggeri pizzicotti sul fianco della minore quando notava si imbambolasse e non mangiasse e Mleissa che commentava una scena si e l'altra anche.

A quasi la fine del film peró Dimitri la posó sul divano.
<<vado un attimo in bagno,tu se vuoi continua pure a guardare>>

Melissa lo lasciò fare ma quando se ne andó si guardò intorno.
Insomma cosa cazzo ci faccio qui?
Nella casa di un gentile,educato,bello sconosciuto ma pur sempre sconosciuto!
Poi perché mi sto comportando in questa maniera? Che cazzo!

Melissa era consapevole di avere un lato infantile,che però solitamente veniva fuori quando aveva molta confidenza con una persona e fosse sicura di non essere giudicata.
Ed allora perché ora?

Non riusciva a spiegarsi la situazione,perché diamine gli era venuto così naturale e gli sembrava così normale. Come se entrambi fossero fatti per ricoprire quei ruoli.

Ma cosa sto dicendo?
Starò forse impazzendo?
No no!
Sará stato il forte trauma dovuto all'evento di ieri sera.
Stamattina probabilmente sono ancora sconvolta ,si,é proprio così.
Ma...ma ora?
Devo andarmene.
Si,
É la cosa giusta.

Si diresse in cucina e tra i vari documenti dell'uomo,trovó un blocconote e una penna.
Senza pensarci troppo ci scrisse tu.

Poi andó in punta di piedi in camera da letto per recuperare i propri vestiti.
Presto, doveva fare presto.
Non voleva rischiare di incontrare il padrone di casa,non se la sentiva di parlare.
Velocemente si infiló le scarpe e corse fuori da quella casa.

Pov Dimitri

Già dal bagno avevo sentito dei passi muoversi veloci,quasi furtivi.

Eppure decisi di rimanere fermo ed aspettare .

Che la ragazza che avessi aiutato e portato a casa fosse una ladra?

No,impossibile.

Aspettai paziente e quando udí la porta di casa sbattere mi decisi ad uscire e controllare la situazione.
Tutto era in ordine,mancavano solo le scarpe della minore, ,la tv continuava a riprodurre i titoli di coda.
Una volta in cucina però l'occhio mi cadde su un particolare : un foglio su cui scritto un messaggio.
"Grazie per l'ospitalità e per l'aiuto.
Tolgo il disturbo."
E accanto disegnate due stelline stilizzate.
Sorrisi inavvertitatmente.
Avrei tanto voluto dirle che non era stata un disturbo .
Era stata un inconveniente,questo si,ma uno di quelli piacevoli.
Come quando esci fuori e trovi la pioggia,la scusa perfetta per molte persone per passare la giornata chiusi in casa a coccolarsi.

Non sapevo nemmeno il suo indirizzo,né il suo nome.

Feci un profondo respiro e spensi la televisione,tornando a lavoro.

rowWhere stories live. Discover now