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𝗔𝗡𝗧𝗛𝗘𝗔 𝗕𝗜𝗔𝗡𝗖𝗛𝗜
𝒄𝒉𝒂𝒑𝒕𝒆𝒓 𝒐𝒏𝒆, 𝗇𝖺𝗋𝗋𝖺𝗍𝗂𝗏𝖾




Il giorno che anthea stava aspettando, ormai da tanto tempo, era arrivato, stava finalmente per partire con la sua migliore amica per Barcellona, la città dei suoi sogni.

Mentre sistema le ultime cose in valigia pensava e ripensava al fatto che avrebbe conosciuto gente nuova e che sarebbe stata lontano dalla sua bellissima Roma per un sacco di tempo e questo la rendeva molto nervosa.

Qualcuno bussò alla porta della sua camera che si aprì e rivelò la figura della sua migliore amica che a confronto suo era molto entusiasta e senza preoccupazioni.
"non sei ancora pronta?" disse Isabella saltando sul letto mentre Anthea chiudeva la valigia, "stavo controllando se ho tutto, non voglio dimenticarmi niente." disse la ragazza mora guardando la stanza con malinconia.

Le due ragazze si diressero al piano di sotto per salutare un ultima volta la famiglia della ragazza per poi raggiungere la macchina guidata dal padre della seconda.

Dopo essere arrivate in aereoporto e aver passato i controlli finalmente erano sedute sul quel maledetto aereo che le avrebbe portate verso l'inizio di una nuova vita senza fare passi indietro.

𝘀𝗸𝗶𝗽 𝘁𝗶𝗺𝗲

L'uscita dell'aeroporto era a pochi passi da
Anthea e Isabella, le quali era molto felici ma allo stesso tempo molto spaventate da ciò che le avrebbe aspettate.

Chiamarono un taxi che dopo aver caricato le loro valigie le avrebbe portate al loro appartamento.

Mentre sfrecciavano tra le strade di Barcellona raggiunsero il palazzo in cui avrebbero abitato,
entrarono e dopo aver raggiunto il 4 piano avevano finalmente la porta di casa difronte a loro.

L'appartamento era molto grande per due persone, l'entrata era molto carina, c'era un appendiabiti affianco al portone, al quale subito dopo a sinistra c'era un salone con un grande divano beige e una tv di media grandezza.

A destra,invece, si presentava una cucina tutta bianca con una penisola del medesimo colore e anche un grande tavolo anch'esso bianco.
Le due stanze erano divise da un corridoio che portava alla zona notte compresa da 5 stanze:
3 camere da letto e 2 bagni.

Mentre disfavano le valigie nelle proprie camere decisero di andare a mangiare fuori dato che in frigo non c'era niente.

Le due ragazze si prepararono e uscirono di casa per dirigersi al ristorante che avevano vicino casa.

Camminando per la strada la mora guardando il suo telefono andò a sbattere contro qualcuno, un ragazzo alto e moro,indossava una felpa grigia e dei jeans beige.

<< Scusami tanto, non volevo venirti addosso.>> disse lei alzando lo sguardo verso il ragazzo dagli occhi marroni, << tranquilla ma devi stare attenta quando cammini per strada.>> le rivolse il ragazzo guardandola dritto negli occhi sfoggiando un mezzo sorisso.

La ragazza si era incantata nella sguardo del ragazzo è l'unica a risvegliarla fu Isabella che la prese per un braccio è la tirò via salutando il moro senza guardarsi dietro le spalle.

La serata fini ma l'unico pensiero di Anthea era lo sguardo del bellissimo ragazzo mentre si chiedeva se l'avrebbe rivisto un'altra volta.

𝐁𝐀𝐑𝐂𝐄𝐋𝐎𝐍𝐀, PABLO GAVIWhere stories live. Discover now