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Noi ballerini siamo stati convocati tutti in sala per un incontro speciale che dovremmo affrontare.

"Chi sarà mai?"
Affermo io mentre mi tolgo davanti allo specchio tutti gli orecchini d'oro che indosso alle orecchie.

"Io sto morendo d'ansia sinceramente."
Mi rispose Tiziano.

Ci posizionammo in fila come richiesto e all'improvviso vedemmo entrare dalla porta la speciale ospite di oggi: Macia del prete.

È una bravissima coreografa che ha lavorato anche qui negli anni scorsi con altri partecipanti, ne sono a conoscenza perché ho sempre seguito il programma guardandolo alla TV.

"Ciao ragazzi, sono contenta di essere qui con voi oggi!
Oggi insieme andremo a preparare un audizione, sapete come funziona un audizione?"
Ci comunica.

E come non saperlo, ricordo ancora la mia audizione che feci a 11 per la grande accademia di Roma che frequento tutt'oggi fuori da qui.

"Si."
Rispondemmo tutti contemporaneamente.

Ci posizionammo tutti in parti della sala, staccati tra di noi, per eseguire i passi che adesso la coreografa davanti a noi ci avrebbe insegnato.

"Questa audizione si dividerà in tre fasi, adesso iniziamo ad imparare una coreografia tutti insieme.
Iniziamo, 5-6-7-8.."

Iniziamo ad imparare la coreografia che non mi sembra abbia maggiori difficoltà.

"Ok ragazzi, per la seconda fase devo fare una cosa che se potessi non farei ma si deve fare.
Mettetevi tutti sulla stessa fila."

Conosco questa fase dell'audizione, Macia del prete dovrà escludere alcuni di noi da questa audizione per far continuare quelli più adatti a farlo.

I ragazzi rimasti siamo io, Chiara, Sofia, Gaia, Simone e Tiziano.

"Ok ripetiamo tutta la coreografia e poi continuiamo."
Affermò e noi ripetemmo di nuovo la coreografia.

"Una cosa."
Ci fermò un secondo.

"Ci sono alcuni di voi, che tendono a guardarsi sempre allo specchio, non fatelo perché sennò andate a creare dipendenza allo specchio.
Se passerete l'ultima fase, la faremo in studio, e lo specchio in studio non ci sarà.
Quindi, mi raccomando."

So che è riferito a me.
Si sa che per la mia insicurezza mi guardo sempre, non c'è bisogno di spiegare.

Dopo aver finito di imparare l'ultima parte della coreografia e averla ripetuta, Macia del prete arriva alla conclusione di fare una scelta per chi dovrà affrontare l'ultima fase.

Io, Gaia, Simone e Chiara.

Ci esibimmo in studio uno alla volta.
A vincere fu Simone, vedendo la felicità nei suoi occhi, lo abbracciai.

_ _ _

Mi sto preparando perché tra poco devo andare a lezione.

Ma prima sono seduta al bancone della cucina con davanti Valentina e Matteo, che mi stanno urlando single in milione di modi.

Verso le 13:45 raggiunsi la scuola perché alle 14:00 scattate mi sarei dovuta presentare in sala.

"Allora hai preparato la tua coreografia?"
Mi chiese Gaia che incontrai lungo il corridoio.

"Più o meno, ho ancora cose da riguardare.
Tu?"

La ragazza difronte a me è la prescelta di Raimondo a partecipare alla gara.

"Si."

Entrai in sala relax per prendere una bottiglia d'acqua prima di andare a lezione.
Appena varcai la soglia della stanza, e salutai alcuni dei ragazzi ballerini e cantanti presenti, vidi in particolare Marisol e Salvatore seduti in disparte a ridere e scherzare.

Che strano, non avevano mai avuto un incontro del genere.

Mi persi un po' nel discorso di Francesco che raccontava ai ragazzi seduti al tavolo intorno a lui, ma continuavo a guardare i due che mi trasmettevano una sensazione di stranezza.

"Ca, sei in ritardo."
Sentii una voce che mi risvegliò dai miei pensieri.
Guardai l'orologio, 14:10.

"Cazzo."
Presi le mie cose e corsi verso la sala.

Trovai Elena e la maestra, che mi avrebbero dovuto aiutare a ripassare le coreografie per la puntata di domani e anche la coreografia preparata da me stessa.

"Comunque per la tua coreografia che hai preparato per la gara, è tutto organizzato, abbiamo pensato a tutto."

"Menomale."
Tirai un respiro di sollievo.

Vorrei che fosse tutto perfetto.
Una volta che esprimo il mio pensiero e le mie fragilità, vorrei che niente fosse sbagliato in questa coreografia.

La lezione finii dopo circa due orette visto che ho ripassato le 10 coreografie da preparare per il pomeridiano di amici.
Così tornai in casetta.

Aprii la porta e trovai di nuovo Salvatore e Mari seduti insieme al tavolo, di nuovo a chiacchierare e scherzare.

Avvertii di nuovo quella strana sensazione di prima, ma cosa mi prende?
Marisol è una mia cara amica qui dentro certo, ma non avevo mai visto tutto questo rapporto con Salvatore.

Mi andai a fare una doccia visto che per oggi non sarei più dovuta tornare nella scuola e poi rimasi un po' sul divano davanti la TV con il PC, per riguardare un po' tutte le coreografie.

_ _ _

Cenammo tutti insieme e subito dopo iniziai un pò a lavare i piatti per non lasciare tutto lo sporco lì visto che alcuni degli altri ragazzi lasciarono il loro piatto sporco senza lavarlo.

Mentre ero concentrata a lavare tutte le posate, Salvatore mi si avvicinò e posò il suo piatto nel lavandino.

"A sto punto visto che ci pensi tu."
Lo guardai con uno sguardo interrogativo.

Di solito mi aiuta sempre quando sono in difficoltà, oggi sembra tutt'altra persona.
Ma cosa gli è preso?
Cosa gli ho fatto?

Quando si fece sera, io e le mie compagne di stanza, ci riunimmo a chiacchierare sui nostri letti, come quasi sempre.

"Comunque Petit è un ragazzo veramente dolce.
Oggi abbiamo parlato tanto."
Raccontò Marisol sdraiata sullo stesso letto in cui ero seduta io.

"Avevi ragione Carlò .
È un ragazzo simpatico."

Non feci altro che sorridergli.
Cosa avrei dovuto fare.

Infondo il fatto che il ragazzo oggi non mi abbia rivolto parola come faceva quotidianamente, non mi andava giù.

E vederlo con Mari mi aveva lasciata un po' scossa.
Magari ha trovato di meglio rispetto a me.

So solo che vederli scherzare in quel modo mi aveva infastidito.

Una sensazione strana, mi sembrava quasi gelosia.
Si, sono gelosa.

Cascare nei tuoi occhi // PetitWhere stories live. Discover now