Ritorno a casa?

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Purtroppo, il giorno della ripartenza è arrivato.

Tutti quanti si svegliarono stiracchiandosi ma comunque sorridenti per la bella dormita.

Nel frattempo, nella stanza delle ragazze, Hanami notò subito Bellatrix sul letto con Erika.

La cosa la fece un po' ingelosire, dato che Erika è pur sempre la sua migliore amica.

Tuttavia non volle farlo notare, dato che Bellatrix può leggere i suoi pensieri, e si rivestì.

"Come mai avete dormito nello stesso letto stanotte?" chiese la ragazza sia alla sua best che alla draghetta.

Erika rispose dicendo fondamentalmente la verità: "Ho avuto un terribile incubo stanotte e Bellatrix, dato che era sveglia, mi ha fatto compagnia per riaddormentarmi!". "Spero di non aver creato problemi..." aggiunse la draghetta con tono umile..

Hanami le sorrise comunque: "Ma no, hai fatto bene!" le rispose sinceramente.

Amelia, anch'essa sveglia, chiese con curiosità: "Che incubo hai avuto Erika?".

La ragazza le rispose ridacchiando in modo quasi nervoso: "Cose fin troppo strane.. Il nostro pianeta distrutto e tutti voi completamente a terra ahah.."

Amelia sentendo queste parole rimase leggermente sbalordita ovviamente: "Però! Ragazza mia, il curry di ieri sera deve essere stato davvero pesante ahah! Comunque quando è così significa che ci tieni veramente molto a noi! E sono veramente felice per questo" disse cercando di spiegare il perché dell'incubo avuto. Ovviamente ignara dello sguardo inquietante dopo il sogno...

"Beh sì. Sebbene tu, il Dottore, Bellatrix e Jordan non ci conoscevate nemmeno, ci avete trattati da amici. Ti assicuro che nel nostro mondo farsi degli amici così in fretta è praticamente impossibile..." le rispose Erika con tono un po' triste ma allo stesso tempo riconoscente. Nel frattempo però, Hanami aveva ascoltato l'argomento del suo incubo e, dato che conosceva fin troppo bene la sua best, la guardò per un istante in maniera leggermente scioccata, ma poi si ricompose subito per non attirare l'attenzione sia di Bellatrix che di Amelia, non sapendo che la prima aveva visto il tutto di persona.

Nel frattempo, nella camera dei ragazzi Jordan, trasformato in forma umana, si provò il casco della tuta di Dylan di fronte allo specchio: "Oooh! Adesso sono un pilota pure io!" esclamò con tono gioioso mentre il proprietario lo guardava ridacchiando: "Ti sta benissimo ahah! Se vuoi ti faccio provare tutta la tuta". Il drago ovviamente era emozionato dall'idea di indossare qualcosa di un altro mondo: "Volentieri grazie amicone!!".

Detto ciò, sia Dylan che il Dottore lo aiutarono ad indossare quella strana tuta dall'aspetto accattivante. "Beh, sembri quasi pericoloso ahah!" ridacchiò il secondo pensando al fatto che il suo draghetto non farebbe praticamente del male ad una mosca. "In effetti sembro più serio con questa tuta! Però è piuttosto scomoda" disse guardandosi allo specchio. "Non è molto comoda lo so, ma in caso di guasti all'intercettore Tie, quella è l'unica cosa che può tenerti in vita ahah.." gli rispose Dylan grattandosi la testa pensando alla situazione di pericolo. Il Signore del Tempo fece un'espressione piuttosto sbalordita: "Aspetta, in che senso? Cioè.. Un Tie non ha alcun supporto vitale?!". "Esatto, niente supporti vitali e niente scudi deflettori. Solo velocità, una corazza abbastanza resistente e bravura del pilota!" disse Dylan cercando di nascondere la frustrazione per i difetti elencati.. "Solo il Tie Defender di Xiao ha uno scudo estremamente potente e degli ottimi supporti vitali..."

"Per la miseria... Il vostro Impero ha il braccino corto vedo..." disse il Dottore pensando, giustamente, che fosse una forma di risparmio.

"Vedrai.. Dei Tie normali, intercettori, bombardieri e il resto, ne vengono prodotti a centinaia di migliaia per volta dalla Sienar Fleet System... Sì, possiamo migliorare la propria nave, ma a spese nostre e ovviamente mantenendo tutto a norma" spiegò il ragazzo con aria seria.

Doctor Who - Nuovo mondo, nuovi amiciWhere stories live. Discover now