10 settembre 2021
Ogni anno, verso la fine di settembre gli Agnelli organizzavano una cena di gala con tutte le squadre Juventus, di cui erano proprietari, a partire dalla primavera fino alle prime squadre maschile e femminile, per inaugurare l'inizio del campionato. Quest'anno, però, in occasione della presentazione della nuova livrea della Ferrari per il GP di Monza, che si sarebbe tenuto di lì a poco, Andrea Agnelli aveva deciso di anticipare l'evento, così che anche i fratelli Elkann e i massimi esponenti della Scuderia Ferrari potessero presenziare, in particolare i due piloti, motivo per cui ci trovavamo lì.
Una volta arrivati davanti alle OGR, location scelta per la cena di gala, Charles viene ad aprirmi la portiera della meravigliosa macchina con la quale eravamo arrivati fino a lì. Il tacco a spillo del mio piede destro tocca l'asfalto, poi il sinistro e non appena mi metto in piedi sento i flash delle fotocamere circostanti inondarci, così Charles afferra saldamente la mia mano e cerca di ripararmi con le sue spalle mentre mi tira verso l'entrata. Una volta varcato l'ingresso, torno a respirare e alzo la testa in direzione del mio ragazzo, che mi rivolge un sorriso rincuorante, perché sa quanto effettivamente mi diano fastidio i paparazzi, nonostante ormai io sia abituata.
Quando stiamo per entrare nel salone del ricevimento, un ragazzo con un auricolare e una cartellina stretta al petto si piazza davanti a noi, bloccandoci la strada.
"Buonasera, signorina Ranieri mi spiace ma dovrà accomodarsi da sola, il signor Leclerc dovrà entrare assieme ai signori Sainz e Binotto una volta che Andrea Agnelli avrà fatto il suo ingresso e li avrà chiamati sul palco congiuntamente alla prima squadra maschile e femminile della Juventus" ci comunica il ragazzo, con una gocciolina di sudore che gli cola dalla fronte, probabilmente per l'ansia che sia tutto perfetto.
Io e Charles annuiamo senza proferire parola, lui si volta verso di me, mi posa un leggero bacio sulle labbra e si volta, seguendo il ragazzo di prima verso un corridoio laterale. Sorrido pensando a quanto sia bello ed elegante il mio ragazzo, per poi girarmi dall'altra parte appena sento qualcuno che mi chiama.
Sorrido alla vista di Isa, la ragazza di Carlos, che cammina a passo svelto verso di me.
"Isa, tesoro, come stai? Carlos è già andato?" Le chiedo entusiasta mentre la abbraccio.
"Ludo, ti stavo aspettando! Io sto bene, tu piuttosto come stai? Carlos lo sono già venuti a prendere, ma mi ha detto di dirti che dopo saremo allo stesso tavolo e di non preoccuparti che andrà tutto bene...ma che sta succedendo??" Mi chiede la bionda con un pizzico di preoccupazione nella voce.
Capisco dal suo sguardo confuso che Carlos non le ha raccontato niente della nostra telefonata di qualche giorno fa e mentre da una parte sono felice di ciò, dall'altra capisco che è il momento di parlarne anche con lei, la quale oltre ad essere la ragazza di Carlos è anche anche un'ottima amica, motivo per cui vorrei evitare che si creassero tensioni tra loro due per colpa mia. Così le afferro il polso e, cercando di non attirare troppa attenzione, la trascino verso un posto più appartato. Punto gli occhi nei suoi e le stringo la mano prima di iniziare a raccontarle tutto.
Alla fine del mio racconto, Isa ha ancora entrambe le mani sulla bocca, per cercare di coprire la sorpresa che l'ha colta nel sentire tutta la storia. Lì per lì penso di aver fatto una cazzata vista la sua reazione, poi però non posso fare a meno di realizzare quanto sollievo provo nell'averglielo detto, soprattutto dal momento che il suo appoggio potrebbe essere l'unico sul quale posso contare per superare la serata, visto che Charles sarà sicuramente sempre vicino a Carlos.
"Quindi lui stasera è qui" afferma sottovoce.
Io annuisco verso di lei, che si ricompone e mi prende a braccetto per dirigerci insieme verso il salone principale. Appena entriamo, scortate all'interno da una hostess, ci ritroviamo immerse in una marea di gente divisa in gruppi, intenti a chiacchierare animatamente tra loro. La stanza è molto grande, i soffitti alti sono addobbati con decorazioni bianconere da una parte e rosse dall'altra, le pareti sono illuminate da luci a muro molto soffuse che donano alla sala un'atmosfera molto intima.
