Il primo giorno

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6:00 del mattino, California, San Diego.

Mi sveglio con il cuore in gola.
Sul comodino il mio cellulare trilla più forte degli altri giorni, producendo rumori acuti ed un fastidioso ronzio... coincidenze? No, ho solo alzato il volume della sveglia la notte prima.

Lo so, non ce ne sarebbe stato bisogno; i miei genitori sarebbero arrivati "in mio soccorso" se, come sempre, non avessi sentito la sveglia.

Lo avevo fatto per sicurezza, perchè oggi non è un giorno come tutti gli altri, diciamo che è "un tantino" più importante, visto che... inizierò il college!

Sento i passi di mia madre salire le scale più veloci di un fulmine: <<OLYMPIA! OLYMPIA! SEI
SVEGLIA?>>
O mio dio...

<<Sì mamma!>> infilo le calze in fretta furia e subito dopo lei apre la porta così forte che per un attimo penso che l'abbia accidentalmente sfondata.

Non siamo per nulla in ritardo. Semplicemente, in prossimità di eventi importanti lei viene assalita da un insieme spietato di emozioni e ciò la rende così; solo Lisa, mia madre.

A dire la verità, però, a volte mi comporto in modo simile anche io!

Nella mia camera regna ancora il buio che inghiotte la stanza finché Lisa non accende il lampadario rosa.
<<Buon primo giorno di scuola tesoro! Forza!>>

Mi alzo e bevo un sorso d'acqua dalla bottiglietta che giace sul pavimento in spina di pesce dalla notte prima.

Ero andata a dormire alle 22:30 anche se, per l'emozione, mi ero addormentata circa a mezzanotte. Prima avevo fatto la solita skincare, forse un po' più "approfondita"; mi ero lavata bene i denti e con grande euforia mi ero diretta verso la mia camera.

Avevo acceso i LED sul colore blu, che tra tutti gli altri mi trasmette maggiore tranquillità, e dopo aver scritto un "IN BOCCA AL LUPO PER DOMANI!" a tutte le mie amiche ed aver chattato un po' con loro, avevo finalmente chiuso gli occhi.

<<Buongiorno, mamma.>> Rispondo, con la voce ancora addormentata.

Poi iniza a farmi domande del tipo: "SEI PRONTA?" oppure "EMOZIONATA PER IL PRIMO GIORNO?". La sua voce è squillante e piena di gioia e mi trasmette calma, anche se la voglia di parlare alle 6 di mattina è decisamente poca!

Poco dopo entra anche mio padre, Richard, che mi da il buon giorno e mi domanda piu' o meno le stesse cose.

Mi sento pronta per iniziare, ma non riesco a nascondere l'eccitazione!

Nel college si può scegliere tra il tornare a casa alla fine di ogni giornata scolastica o rimanere lì, ed io ho scelto di tornare a casa.
Anche i miei genitori hanno optato per quell'opzione, almeno per il primo anno.

Mi dirigo al piano di sotto, anche se all'ultimo gradino delle lunghe scale faccio un balzo e inzio a correre e saltare per il salotto dall'emozione come una molla.

Sono una ragazza allegra ed attiva ed in situazione come queste cerco ogni modo per sfogare quell'onda di emozioni spietate che mi pervade!

Poi vado in cucina e faccio colazione con una tazza di latte e cereali.

Dopo salgo di nuovo al piano superiore e mi dirigo in bagno. I miei vanno nel bagno degli ospiti.

Faccio una doccia rilassante e rinfrescante che mi risveglia del tutto e mi da la spinta necessaria ad affrontare la lunga giornata che mi attende.

Serve sempre dato che con la temperatura di San Diego non è proprio difficile sudare!
Poi, questa è una bella giornata ed il Sole spende cocente nel cielo.

The ThunderWhere stories live. Discover now