In questa raccolta sono presenti brevi storie ambientate a Hogwarts anni dopo la sconfitta di Voldemort i cui protagonisti sono personaggi creati da me.
- Sfida di pozioni (Contaparole 2022)
- Un pomeriggio indimenticabile (Contaparole 2022)
- La ca...
Mancava sempre meno all'inizio della prima partita del campionato di quidditch di Hogwarts e sugli spalti si erano già radunati molti studenti e professori pronti a fare il tifo per le due squadre.
Nello spogliatoio di Grifondoro i ragazzi erano già con le divise addosso pronti a iniziare, ma all'appello mancava ancora un componente:
«Il capitano che fine ha fatto?» chiese James Potter mentre faceva gli esercizi di riscaldamento. Nessuno seppe dargli una risposta. L'avevano visto a colazione, quando li aveva esortati ad arrivare puntuali. E ora il ritardatario era proprio lui.
In quel momento Connor si trovava chiuso nel bagno maschile del primo piano con i crampi allo stomaco. Quella mattina si era svegliato tranquillo, stupito di non essere preoccupato per la sua prima partita del campionato da capitano. Quando però aveva incominciato ad incamminarsi verso il campo aveva sentito la necessità di chiudersi in bagno.
Erano più di dieci minuti che stava fissando il suo riflesso sfocato negli specchi sopra ai lavandini. Più rimaneva lì e più gli sembrava che la nausea aumentasse. Così si sciacquò un ultima volta la faccia, si risistemo gli occhiali sul naso e si obbligò ad uscire dal bagno.
Riprendere a camminare per i corridoio del castello gli sembrò più difficile di prima. Ad ogni passo aveva la sensazione di fare uno sforzo sovrumano. Quando riuscì ad uscire nel cortile del castello dovette sedersi su un muretto per paura di star per vomitare. Si tolse gli occhiali e rimase a fissare il pavimento in pietra.
«Connor tutto bene?»
Il ragazzo alzò la testa e davanti a lui vide i contorni sfocati di una tassorosso con una riccia chioma rossa «Amy che ci fai qua?»
«Stavo andando verso il campo da quidditch. Tu piuttosto che ci fai qua? Ti senti bene?»
«Assolutamente no» ammise rimettendosi gli occhiali «È da dopo la colazione che ho la nausea. Non so neanche per quanto tempo sono rimasto chiuso in bagno.»
Amy si sedette a fianco dell'amico «Mi sa che qualcuno è in ansia per la partita. Guarda che andrai benissimo non devi preoccuparti.»
«Non lo puoi sapere. Non eri agli allenamenti.»
«Lo so, ma ti conosco. Non eri tu quello che ha passato tutta l'estate a studiare delle strategie di gioco?»
«Sì ma un conto è pensare alle strategie, un altro e riuscire a metterle in pratica. Ho la sensazione che sarà un disastro»
«Finché la partita non sarà finita non potrai saperlo» la tassorosso si mise in piedi e prese le mani dell'amico «Dai è il momento di muoversi. La tua squadra ha bisogno di te» tirò su l'amico e tenendogli la mano si incamminò verso lo stadio.
Percorrere il sentiero fino al campo costò a Connor molta fatica, a ogni passo gli sembrava di star camminando su una barca in mezzo al mare mosso, ma avere lì Amy che lo sosteneva lo aiutava a non fermarsi.
«Eccoci qua» disse lei fermandosi davanti all'entrata degli spogliatoi.
«Non riesco a entrare» da quando erano arrivati lì il grifondoro si seniva pietrificato e non riusciva più a muovere un passo.
Amy lo guardò dritto negli occhi «Connor la tua squadra ha bisogno di te. Senza il loro capitano sicuramente perderanno la partita. Se ci sei tu avrete più possibilità di vittoria.»
Connor non disse niente, continuava a spostare lo sguardo dall'amica all'entrata.
«Se non ti muovi ti ci spingo dentro io. Poi vedi tu la figura che fai davanti agli altri»
«Va bene, va bene. Entro» Connor fece un respiro profondo e si diresse verso lo spogliatoio. Sulla soglia dell'entrata si fermò e tornò a guardare l'amica «E se fallissi?»
«C'è sempre la prossima partita» Amy andò verso l'amico e gli diede un bacio sulla guancia «eccoti un porta fortuna per la partita. Ora vai e fa vedere di che pasta è fatto il nuovo capitano dei gridondoro. Qualunque sarà il risultato della partita di offrirò una burrobirra»
«Grazie» il ragazzo sorriese ed entrò nello spogliatoio.
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Questa storia partecipa al Contaparole 2023 di WattpadFanfictionIT La frase che l'ha ispirata è Porta fortuna!
