𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫𝐚𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐚𝐛𝐢𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐚𝐫𝐨' 𝐠𝐢𝐚' 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐨

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𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫𝐚𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐚𝐛𝐢𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐚𝐫𝐨' 𝐠𝐢𝐚' 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐨

Ho capito che mi avresti ucciso quando ti sei presentato in camera mia, quella notte, con la benda che mi nascondeva i tuoi occhi. All'inizio ho pensato che tu avessi semplicemente dimenticato di toglierla, ma Gojo Satoru non dimentica niente. Tu non volevi che vedessi i tuoi occhi perché sai che non puoi nascondermi niente. E così, mi hai portato in questo paradiso per dirmi addio, per regalarmi qualche giorno di vacanza, per placare i tuoi sensi di colpa, perché alla fine hai scelto, come sempre, il tuo ruolo. Non cerco né pietà né perdono, molte volte ci siamo persi nella retorica di chi fosse il migliore fra noi e neanche una volta ho pensato di poter vincere. 

Non cerco redenzione né giustificazione per le mie azioni, il percorso che ho scelto mi stava aspettando, c'è sempre stato qualcosa di oscuro nel mio cuore, qualcosa che non sono riuscito a combattere e che solo con la tua presenza si attenuava. Per cosa ero fatto, Satoru? Per cosa sono nato, qual era il mio posto nel mondo? Sono stato la tua ombra e per quanto all'inizio lo odiassi, il modo in cui ci incastravamo mi ha fatto capire che stare al tuo fianco era il mio compito, amarti era il mio compito, ma non in questo mondo. Forse, in un'altra vita, chissà. Sei stato per me forza, luce, coraggio e sono onorato di aver condiviso i pochi anni che avevo da vivere con te. La tua felicità era così rumorosa che per molto tempo non mi sono reso conto della mia stessa oscurità. Dovrei odiarti, ma non posso farlo. Ti ho già perdonato per avermi ucciso, Satoru, quindi fai sogni sereni. Gli unici momenti che affollano la mia mente quando penso a te sono quelli che abbiamo sempre gelosamente custodito, le nostre notti, i nostri baci, l'ultima estate che mi hai regalato, piena di promesse a cui ho sinceramente creduto. Come tu mi hai deluso, io ho deluso te. Tu mi hai promesso che avresti creato un mondo solo per noi ed io ti ho promesso che ci sarei stato, ma sai meglio di me che se non te ne fossi andato via tu, me ne sarei andato io il giorno dopo. 

Quello che però, fra tutte queste futili parole, mi preme dirti, è che devi dimenticarmi, Gojo Satoru. Sei il più forte e non puoi avere debolezze. Chiudimi nella casella più piccola del cuore, fa che io sia solo un ricordo sbiadito, dimentica la mia voce, dimentica il mio nome, anzi, a chiunque ti chieda di me, giura di non avermi mai conosciuto.

Hai scelto, come sempre, la cosa giusta. Uccidermi era il tuo compito, il peso che porti sulle spalle, lo stesso che grava sulla mia anima, quello di averti costretto ad un senso di colpa tale, deve sparire. Tu sei stato la mia luce e la mia oscurità, le tue mani, che mi hanno sempre protetto, sono ora diventate il mezzo della nostra fine. La tua voce, melodia per le mie notti insonne, coraggio per un cuore debole come il mio, è diventata il suono della nostra tragedia. Eppure, non posso odiarti.

Promettimi una cosa, Gojo Satoru, sii prudente. Se puoi, solo per un istante, metti in dubbio te stesso, perché sei il più forte, ma non sei imbattibile. Ho bisogno che tu sia vivo, i tuoi studenti hanno bisogno che tu sia vivo. 

Se puoi, per favore, per me, resta vivo. Che tu possa trovare la pace che mi è stata negata.

Io ti sto già aspettando, Satoru, ma non aver fretta di correre da me. Sono seduto sulle scale, sta piovendo e aspetto che tu venga a prendermi con l'unico ombrello che ci siamo sempre ostinati a condividere.

Sii felice, innamorati, se puoi.

Per sempre tuo.

our last blue spring - Gojo x GetoWhere stories live. Discover now