𝐟𝐨𝐫 𝐭𝐡𝐞 𝐥𝐚𝐬𝐭 𝐭𝐢𝐦𝐞

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"Di nuovo qui, Satoru?" Suguru era già steso a letto quando la finestra si spalancò improvvisamente, era notte fonda, e la luna illuminava i capelli argentei del compagno. Satoru, accovacciato sul davanzale della finestra come un corvo, lo guardava con rara serietà. "Mi piace quando ti togli la benda, è un po' troppo seria per uno come te. Sei ancora troppo giovane per indossare cose del genere." Gli porse la mano, invitandolo ad entrare. "Prima o poi dovrai smetterla di venire qui, lo sai?"

"E tu non farmi entrare." Satoru si infilò fra le coperte del moro, si strinse a lui e, come ogni notte, scoppiò a piangere.

"Non sono io che rischio di perdere tutto, Satoru." Sorrise il moro. Lo strinse, gli lasciò un bacio fra capelli, arricciandoli fra le dita. "E non sono così altruista da lasciarti andare per il tuo bene. Se bussi alla mia porta, ti aprirò sempre."

"Suguru." Lo supplicò.

"Satoru." Il moro lo baciò, asciugando il viso dalle lacrime. "Non posso chiederti di andare via, ma non puoi stare qui."

Gli occhi glaciali di Satoru lo guardavano supplicanti. "Per favore, torna."

Il sorriso di Suguru era dolce come sempre. "Non posso. Anzi, non voglio." Lo accarezzò. "E poi, tornerei per farmi uccidere, a questo punto fallo tu, Satoru."

"Io non potrei mai ucciderti." Affermò. "Ti perdonerei tutto."

"Prima o poi dovrai uccidermi." Gli sussurrò. "O maledirmi."

our last blue spring - Gojo x GetoWhere stories live. Discover now