two.

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dopo un po' di fatica per portare la valigia sulle scale, viola entrò nella casetta. sapeva fosse grande, ma vista nella realtà risultava ancora più spaziosa. sperava che quel posto potesse diventare la sua quotidianità per più tempo possibile. mentre scrutava ogni angolo, si affiancò gaia, una ballerina con cui aveva avuto modo di scambiare due chiacchiere durante i primi casting. aveva subito capito che fosse una ragazza dolce e vera, senza doppie facce, che sarebbe diventata sicuramente una compagna di viaggio.
<<chiudi la bocca, sennò entrano i moscerini>> viola si voltò verso gaia che aveva un sorriso a trentadue denti. era stata presa da todaro e probabilmente non aveva ancora realizzato di star vivendo un'esperienza unica.
tutti gli allievi provavano emozioni contrastanti, un misto tra la felicità e l'incredulità. molti avevano già sistemato i bagagli, occupando le camere, altri erano seduti sui divanetti in attesa che i loro genitori rispondessero alla chiamata per avvisarli dell'entrata nella scuola. viola era immobile finché gaia, con un incoraggiamento, la persuase a cercare una camera disponibile, svegliandola dai suoi pensieri. optarono per la camera azzurra, dove kumo e chiara avevano già riservato il letto a castello.
iniziarono a posizionare i vestiti e gli oggetti a loro più cari nei diversi mobili.
<<questo è floffy. a casa dormivo sempre con mio fratello e dato che non sono abituata a stare da sola a letto, l'ho portato con me>> era un bellissimo peluche che strinse forte a sé e posò con delicatezza sul suo cuscino. viola sorrise a quell'immagine. lei e gaia parlavano già come se si conoscessero da una vita ed era sollevata, almeno nei primi giorni non era completamente da sola. era la sua paura più grande e non avrebbe permesso che le sue ansie prendessero il sopravvento. l'obiettivo era legare un po' con tutti per vivere in un ambiente pacifico, senza creare scontri e situazioni poco piacevoli. si può dire che la ragazza fosse proprio quella che nei litigi cercava di far ragionare le persone, evitando che alzassero la voce.
questo era un aspetto che aveva in comune con kumo, il quale nella sua lettera di presentazione aveva chiaramente affermato di detestare tali situazioni, poiché non erano conformi al suo carattere.
viola cominciò a sistemare le foto con cautela, evitando di svelare troppo di sé per timore di esporre le sue vulnerabilità. le delusioni passate l'avevano resa prudente, consapevole che alcune persone possono approfittare delle debolezze per infliggere dolore. benché sapesse che gaia non rientrava in questa categoria, preferiva aprirsi gradualmente, sapendo che il tempo a disposizione sarebbe stato sufficiente per conoscersi meglio.
ad interromperle fu la voce di maria che riecheggiò nella stanza, facendole spaventare. la conduttrice le invitò a raggiungere i compagni sulle gradinate per vedere la classifica stilata dai professori durante le esibizioni.
si accomodarono entrambe sul gradino più basso e per alleviare la tensione iniziarono a  mangiucchiarsi le unghie. quando maria proiettò la classifica dei cantanti, viola ebbe l'impressione che lo stesse facendo apposta.
matthew si era guadagnato il primo posto con tutto merito. dotato di un talento straordinario, sicuramente saprà condividerlo con gli altri studenti della scuola.
era il momento dei ballerini, e l'ultimo posto era per nicholas. benché fosse stato scelto da raimondo, era ancora in ritardo rispetto ai suoi compagni e avrebbe dovuto pazientare prima di raggiungere questo traguardo, poiché le basi erano ancora incomplete.
gaia si classificò quarta, ricevendo un colpettino sulla gamba da viola in segno di congratulazioni. maria svelò le posizioni successive, portando all'attesa per le prime tre: mancavano viola, kumo e dustin. nonostante fosse tranquilla, la gamba della ragazza continuava a tremare.
gaia poggiò la mano sulla spalla dell'amica per rasserenarla e viola apprezzò quel gesto, non si sentiva sola. alla fine dustin si classificò primo, seguito da viola e kumo. per essere l'inizio era già un bel traguardo e la ragazza era soddisfatta dell'esibizione che aveva eseguito, riscontrando molti apprezzamenti.
kumo scese dalla gradinata e si fermò davanti a viola.
<<sei stata davvero brava, il tuo posto in classifica è più che meritato>> si vedeva che stava dicendo questa frase onestamente e non solo per passare come una persona buona sotto ai riflettori. viola lo ringraziò e a sua volta gli fece i complimenti.
la coreografia di kumo le era piaciuta e il modo di muoversi del ragazzo era ipnotico, non ti faceva distogliere lo sguardo.
tiziano incarnava l'essenza di un ragazzo d'altri tempi: gentile, premuroso, sempre disponibile e ricco di affetto. viola riteneva giusto bilanciare questa dinamica, sentendosi finalmente apprezzata da qualcuno e pronta a ricambiare. prevedeva che sarebbe diventato un grande amico, capace di offrire supporto e conforto nei momenti più difficili. era il tipico ragazzo che è sempre presente per gli altri, ma che poi non dedica del tempo a sé stesso e viola non voleva che succedesse ciò.
gli allievi si dispersero nelle varie stanze della casa, tornando a svolgere quello che stavano facendo precedentemente.
gaia e viola uscirono nel giardinetto, dove già si erano accomodati holden, un cantante con una voce molto particolare che era riuscito a convincere rudy, e chiara, la loro compagna di stanza. sfruttarono l'occasione per iniziare a conoscersi un po' e si resero conto che la ragazza era molto simile a loro, si sarebbe formato sicuramente un trio iconico.
<<mi è piaciuta un sacco la tua canzone, mi hai fatto commuovere. sei davvero bravo>> disse viola a holden, il quale iniziò a ridere per l'imbarazzo, ma la ringraziò con un dolce abbraccio. il ragazzo entrò, lasciando da sole le tre ballerine.
chiara aveva raccontato la sua storia, rivelando che qualche anno fa perse suo padre. si notarono subito le lacrime che scendevano, rigando i suoi dolci lineamenti.
gaia e viola non esitarono e si fiondarono subito ad abbracciarla, cercando di consolarla. viola non poteva evitare di mostrare compassione di fronte alle persone in lacrime. credeva che abbandonare qualcuno in un momento di bisogno fosse privo di cuore. stringendo saldamente la ragazza, le diede un bacio sulla testa e asciugò una lacrima prima che toccasse il suolo.
una volta che chiara si riprese, rientrarono in casetta per dividersi le faccende domestiche con gli altri: quella sera matthew e mew avrebbero preparato la cena insieme. il loro rapporto, evidente a tutti, traspariva già di una complicità destinata a evolversi in qualcosa di più profondo nel prossimo futuro.
dopo circa un'oretta si sistemarono a tavola, inaugurando il primo pasto nella casetta.
viola sorrise a quell'immagine, la sua famiglia adesso era questa. si sedette in mezzo a gaia e petit, un cantante, mentre di fronte a lei c'erano chiara e kumo.
la serata volò via rapidamente, confermando che il tempo scorre veloce in piacevole compagnia.
viola era rimasta nella sua cameretta con i rispettivi compagni, chiacchierando spensieratamente fino a rendersi conto che erano già le 23. dopo essersi dati la buonanotte, si prepararono per andare a dormire, desiderosi di evitare di affrontare la giornata successiva stanchi, dato che sarebbero iniziate le lezioni. viola voleva assicurarsi di cominciare con il piede giusto, dando il massimo di sé.
stremati dallo stress della giornata,  caddero in un sonno profondo nel loro nuovo letto, facendo calare un silenzio assoluto nella stanza.

dimmi che non è un addio. kumoTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang