Capitolo 16

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« AMALIA! » grida mia mamma e io smetto subito l'esercizio

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« AMALIA! » grida mia mamma e io smetto subito l'esercizio. Tremo: sono anni che non la sentivo più alzare la voce.

Scendo immediatamente e trovo entrambi i miei genitori in cucina e una lettera posta sul tavolo.

« E' della scuola » specifica papà e questa affermazione mi fa salire l'ansia.

A casa non avevamo mai ricevuto alcuna lettera della scuola: ed è chiaro che tutti la ricolleghiamo a qualcosa che di certo non è positivo.

I miei genitori, con espressioni preoccupate, mi incitano a leggerla, ma io so già che l'hanno letta. Dunque non può davvero portare buone notizie.


Ai Genitori della studentessa Amalia Cortes Sanchez

Gentili Genitori,

Ci rivolgiamo a voi con la presente per informarvi della convocazione del Consiglio Straordinario d'Istituto, il quale avrà luogo nella prossima settimana. La vostra presenza è richiesta per discutere importanti questioni relative all'istruzione e ad alcuni eventi accaduti nel recente periodo relativi a vostra figlia, Amalia, con il fine di apportare chiarezza sulla situazione.

Il Consiglio Straordinario affronterà diverse tematiche che richiedono il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei genitori. La vostra presenza è fondamentale per contribuire alla definizione di strategie e decisioni che possano favorire il progresso accademico e personale di vostra figlia.

Vi preghiamo di confermare la vostra disponibilità a partecipare al suddetto incontro il prima possibile alla nostra Segreteria.

Vi ringraziamo per la vostra collaborazione e partecipazione attiva.

Cordiali saluti


Consiglio Straordinario d'Istituto?!

« Che sta succedendo, Amalia?! » domandano in coro i miei genitori e io mi vedo costretta a raccontare tutto, per la prima volta.

Già, non avevo ancora raccontato niente di niente ai miei, speravo che la situazione venisse risolta senza il coinvolgimento dei genitori e del Consiglio.

« Un consiglio straordinario? » mi domanda Mila, decidendo di far cadere la sua maschera di ghiaccio dopo avermi vista entrare nella scuola con un'espressione scioccata e persa nel vuoto completamente

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« Un consiglio straordinario? » mi domanda Mila, decidendo di far cadere la sua maschera di ghiaccio dopo avermi vista entrare nella scuola con un'espressione scioccata e persa nel vuoto completamente.

Io accenno solamente ad un sì con il capo, senza proferire parola.

« Ti è arrivata, Amalia? » echeggia la voce odiosa di Vega, che me la ritrovo vicino con un ghigno soddisfatto.

La fisso senza batter ciglio, digrignando i denti.

« Immagino di sì » tira lei le somme « spero che giustizia venga fatta, trovo ingiusto che tu non venga punita solo perchè sei brava a studiare »
« E' stata una tua idea, non è vero? » sibilo io, cercando di rimanere calma.

« Non so di cosa tu stia parlando » afferma invece lei con nonchalance « Ma a quanto pare finalmente il consiglio si è reso conto che forse è giunto il tempo di dare qualche sistemata »

Stringo i pugni, volendo mollarle un gancio dritto dritto sui suoi denti.

« Tranquilla, sistemeranno anche te » mormoro sommessamente con tono velenoso.

« Oh non vedo come » fa la finta innocente lei « Io con questa storia non c'entro per nulla, a differenza tua »

« Sono abbastanza intelligente per poter scoprire cos'è davvero successo e poterti incastrare, sta' tranquilla »

« Tu tendi troppo a sopravvalutarti, ed è proprio per questo che sei finita in questo casino » dichiara lei « in fondo, chi ha fatto quel casino nel tuo armadietto sei stata proprio tu »

Sento le unghie che mi si conficcano nei palmi delle mie mani dal nervoso.

« Ti stanerò e ti costringerò a svelare le tue carte » la minaccio io, mentre lei si fa una risata.

« Sono proprio curiosa di sapere quali, dato che non ne ho, non avendo fatto nulla » mi sussurra lei, mentre la campanella suona.

« Ci si vede, Malaroja »

Vega alza i tacchi e subito viene rimpiazzata dalla presenza di Aldeguer.

« Ho assistito a tutto » ammette lui « e...ho brutte ma anche belle notizie »
« Quale è la brutta? » gli domanda Mila e lui la guarda confuso.

« Voi due...» comincia lui, indicando me e lei.

« No » diciamo io e Mila in coro.

« Oh, siete ancora in guerra, oook » cantilena lui « allora, la notizia brutta è che ieri sono stato a cena a casa di Vega e sua mamma aveva annunciato che aveva deciso di indire un consiglio straordinario con i genitori di Amalia perchè ne aveva abbastanza della ragazzina che cerca di nascondere le sue malefatte con i suoi voti »

« Malefatte » ripete Mila « Amalia non ha mai fatto niente. La fanno passare come una teppistella secchiona »

« E quale sarebbe la buona? » gli chiedo io, già stanca di quella giornata terribile.

« ...Che la mamma di Vega ha deciso di indire un Consiglio Straordinario inviando una lettera ai tuoi genitori »
«...Cosa cambia dalla notizia brutta? » domanda Mila allargando le braccia, assumendo un'espressione di sconforto, volendo andare subito al sodo.

« ...Che è stata la mamma di Vega » ripete lui, come se fosse ovvio.

« La mamma di Vega è a capo del Consiglio d'Istituto? » domando io, sospetta.

Fermin lo conferma con un gesto molto palese, per farmi intendere quanto l'informazione fosse scontata fin da subito.

« Aspettate » ci blocca Mila « stiamo dicendo che il Presidente del Consiglio d'Istituto, al momento si scop...» si ferma un attimo la ragazza « ...ehm, si frequenta intimamente con il Preside? »

« Già » conferma Fermin, sempre con tono ovvio.

« Ma è legale questa cosa? » si indigna Mila « insomma, non mi pare...etico »
« Porterebbe a scontri di interesse » dichiaro io « o come in questo caso, ad azioni di opportunismo. Devo vedere i regolamenti sui doveri e sull'eleggibilità alla carica »

« Lo faccio io » si offre Mila e io la guardo stupita « Non guardarmi in quel modo, qualcuno deve salvarti il culo »

Inarco un sopracciglio, mentre Fermin sghignazza.

« Ti ricordo che Sherlock Holmes non è nulla senza il suo compagno Watson » mi fa presente lei « o non ti ricordi già più dei libri di Doyle? O di tutti i film fatti attorno al suo personaggio? "Mi sento perso senza il mio biografo. Lei è il mio unico amico, Watson, e ha il raro dono della discrezione" »

Sorrido: « La Maschera della Morte » specifico io, facendo riferimento al film di Baker.

« Tu pensa ad incastrare la vipera, io penso a quella che l'ha covata »

Fermin ci guarda stupito, passando gli occhi prima ad una, poi all'altra: « Voi due mi fate paura, lo sapete questo, vero? »

Mengual || Fermín Aldeguer [COMPLETA]Where stories live. Discover now