Dopo anni non ci faccio più caso, sono abituata a vederli passare al mio fianco. Li intravedo con la coda dell'occhio, scorrono sul pavimento silenziosi e lisci come drappi di seta.
È questo il suono che la morte ha nella mia testa, nei miei ricordi, nelle mie paure: un silenzio sordo. Quando li vedo, nessuno vede me ed io non mi muovo, e quasi nessuno si muove per salvarmi. Tanto io ci ho fatto l'abitudine e quando non li vedo, mi sembra che qualcosa sia fuori posto.
Di tutte le cose che mi sono capitate questa è quella che temo davvero perché nel tempo ho imparato a domare ogni bestia ma loro hanno ancora il potere di uccidermi, chissà fino a quando.
Danzo con i fantasmi da quando ero ancora troppo giovane e non l'ho scelto io, qualcuno l'ha scelto per me. Fra mille giri la ragione mi chiama e mi ricorda che le figure con cui sto danzando non esistono, sono solo figure di seta.
Lei non sa che fra quei finti fantasmi se ne cela uno vero. Imploro il Cielo di sbagliarmi.
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LA BAMBINA E IL LUPO: Frammenti sparsi.
Short Story"Bambina, non avere paura se guardando alle tue spalle vedi l'ombra di un lupo. Non è al di fuori di te, si nasconde nelle pieghe dei tuoi silenzi. Aspetta solo di essere svelato e reso docile."