•Capitolo 1•

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Vedo una ragazza entrare dalla parte posteriore della base per cui lavoravo dal momento in cui avevo preso in staggio la mia famiglia, mi ricordo a memoria quel giorno, due uomini intorno alla quarantina d'anni fecero irruzione nella nostra casa mentre stavamo festeggiando il natale; misero un coltello sul collo di mia madre e ci minacciarono che se ci saremmo mossi l'avrebbero uccisa, stemmo fermi e loro ci presero e portarono tutti nella loro base, dove il capo decise che io sarei stata la loro nuova spia in cambio della vita della mia famiglia, ma al primo passo falso ci avrebbero fatti tutti fuori. Scrollai il ricordo dalla mente erano due anni che vivevamo così e fortunatamente e eravamo ancora tutti vivi, seguo la ragazza, è già entrata qui in passato, ma in questo giorni e venuta fin troppe volte. Non siamo mai andate d'accordo non mi ha mai nemmeno salutato, se qualcuno mi butterà fuori da qui sarà sicuramente per merito suo. La vedo entrare nella camera del capo, appena chiude la porta tento di origliare, ma fortunatamente mi fermo in tempo da non destare sospetto dato l'improvviso arrivo di un dei bodyguard.

"Che ci fai qui?" mi chiede come da prassi.

"Volevo chiedere informazioni per la prossima missione al capo" mento.

"Al momento è occupato, ti verrò a chiamare io quando sarà libero" disse, ci è cascato per fortuna.

"La ringrazio" disi per poi andarmene.

Uscii e raggiungo il tetto dove mi godo l'aria fresca.

"Kaila il capo vuole vederti" mi alzai e seguo la sua guardia del corpo, arrivai davanti l'ufficio e appena aprii la porta vedo quello che dovrebbe essere il mio capo seduto dietro la sua scrivania, accanto a lui c'è lei, Ellie.

"Buongiorno" dissi indifferente.

"Seguimi" mi ordinò lui e esce dall'ufficio seguito da me e da Elli che mi indirizzò un sorriso di vendetta. Si può sapere perchè mi odia, non le ho mai fatto niente. Arrivammo nel campo aperto dietro la base dove vidi mai famiglia con le ginocchia a terra e delle pistole puntate alla tempia, sbarrai gli occhi dalla paura per la vita dei miei e di mio fratello, faccio per muovermi ma la voce del capo mi ferma.

"Muoviti e li uccidiamo" mi immobilizzai sul posto, non posso fare un passo falso.

"O meglio...." sentii dire con vece sadica da Ellie, mentre duo ragazzi mi afferrano le braccia da dietro e mi obbligano a guardare il processo. Nel gioro di pochi secondi non ho piú famigliari, la mia famiglia è stata appena uccisa davanti a i miei occhi. Mi libero dalla presa dei due ragazzi e gli ficco un coltello in gola a ciascuno, poi mi giro e nel mentre dò un calcio i faccia a Ellie, che cade, vedo tutti prendere le pistole, arci e coltelli intenti ad uccidermi, scappo. Non posso morire, devo vendicarmi.

Dangerous RevengeWhere stories live. Discover now