Capitolo 2

232 4 1
                                    

non appena mi giro mi ritrovo mia madre che sta venendo verso di me così la guardo e aspetto che arrivi, una volta arrivata mi guarda poi inizia a parlare

mamma: A sei tu,sei tornata

io: sì,sono tornata

mamma: quand'è che te ne rivai?

io: non ci posso credere non ci vediamo da 15 giorni e la prima cosa che mi chiedi è quando me ne vado?

mamma: beh si che c'è mi vuoi rispondere o no

io: sta tranquilla me ne vado tra due giorni

mamma:OH che bello 

io: già che bello almeno vado da una persona che non si ubriaca e si droga tutti i giorni

mamma:ma come ti permetti ragazzina sono pur sempre tua madre

io: no non lo sei più da quando hai distrutto la nostra famiglia

mamma:: si va bene va bene solita storia volevo solo che finisse quella storia per stare da sola

io: ma ti senti quando parli volevi stare da sola e allora perché hai chiesto il mio affidamento

mamma: facile non volevo lasciarti a tuo padre, sennò come mi divertivo

io: come ti divertirai? cioè per te picchiare tua figlia da ubriaca e drogata ti piace ti fa divertire

mamma: si, comunque dove andresti?

io: vado da mio padre

mamma: cosa!!!

io: si mi ha chiesto di accompagnarlo al gran premio del Bahrein, e io ho detto di si

mamma: come ti permetti tu non ci andrai

io: invece ci andrò non sei nessuno per non farmelo fare

mamma: sono tua madre

io: ormai ho l'età per fare ciò che voglio

mamma: fare ciò che vuoi come diventare una famosa cantante

io:sì sono diventata una cantante è per questo che sono andata a Milano, quindi ora basta io andrò con mio padre almeno forse recupererò il tempo che tu ci hai fatto perdere.

detto questo nemmeno il tempo di rendermene conto che sento una mano scontrarsi con la mia guancia segno che mia madre mi ha appena tirato uno schiaffo per poi prendere ed uscire di casa sbattendo la porta, finalmente da sola mi butto a peso morto sul divano ed inizio a vedere cosa mandavano in tv.

Stavo dormendo tranquilla fin quando non sento qualcuno che mi strappa via le coperte,quando apro gli occhi trovo mia madre ubriaca fradicia come sempre che era pronta a picchiarmi io stavo sperando che non lo avrebbe fatto come ormai facevo da quando ero piccola, infatti non servi a nulla perché dopo qualche secondo inizio a tirarmi schiaffi pugni e calci sullo stomaco ed io ero lì non mi potevo muovere sentivo le mie forze abbandonarmi infatti dopo poco non vedo più nulla.

Non appena apro gli occhi mi ritrovo per terra e mi ricordo di quello che è successo durante la notte, cerco di alzarmi ma non c'è la faccio così mi aggrappo al letto e piano mi alzo  ma non appena lo fatto sento un forte dolore alla testa che mi porta a sedermi, sul letto trovo il mio telefono dove poco dopo si accende mostrando un messaggio da parte di.....

Continua........

sei il mio tutto " Charles Leclerc"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora