[Prologo] - 200 Anni

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Sono trascorsi ben 200 anni da quel giorno, il giorno in cui Rasglad venne sconfitto e Gulfing liberata dalla sua ombra distruttrice. In quella giornata piovosa, mentre Lanthis stringeva a sè il cucciolo d'abissale, presagio di un nuovo futuro, l'ombra nera le si avvicinò.

Immensa e familiare, emerse dalle nebbia atterrando vicino a lei. Belial in sella ad Aldebaran erano li, inaspettatamente apparsi da chissà dove. I due rimasti bloccati un paio di millenni indietro nel tempo, erano contro ogni possibile speranza, vivi e nel presente come era possibile?

L'ultima volta che li vide stavano affrontando i Serventi esiliati e le loro schiere di fedeli. I due consci di non poter uccidere nessuno per non cambiare il futuro erano riusciti a sfuggire al gruppo di draghi loro inseguitore; trovando rifugio sull'Artiglio, la più alta, aspra e inospitale montagna della catena Nebiros, sempre coperta da ghiacciai perenni e totalmente ostile alla vita. I due avevano trovato spazio in una grotta vicino alla vetta del monte e li scelto di rimanere in attesa, in quel luogo impervio non avrebbero creato paradossi temporali e intanto ragionato sul come poter tornare nel futuro. Caso volle che una valanga bloccasse l'ingresso imprigionandoli e il tempo avesse tramutato le tonnellate di neve in ghiaccio. Erano chiusi in una tomba gelida.

Non potevano uscire e Aldebaran entrò in un lungo letargo mentre Belial vegliava sul suo sonno, i due passarono così duemila anni nell'isolamento più completo. Durante lo scontro con Rasglad, la magia sprigionata aveva fatto tremare le terre e con loro le montagne, il ghiaccio della loro prigione si era spezzato e scivolando lungo il fianco della montagna aveva lasciato aperto un varco da cui Demone e Drago erano usciti riconquistando la libertà.

Infine avevano volato verso i ruggiti di quello che sembrava uno scontro arrivando quando tutto era finito e ritrovando Lanthis da sola, con quello strano cucciolo tra le braccia arrivato da chissà dove.

Da quel giorno erano passati 200 anni, intere generazioni mortali, ma solo una manciata di tempo per demoni e draghi. Gulfing era rifiorita, i demoni acclamati come eroi, in un mondo che prima li temeva, le città vennero ricreate sulle ceneri delle precedenti, le razze positive o i filo positivi esiliati in altri continenti. Il regno dei draghi ora comprendeva l'intero continente di Gulfing e Aldebaran ne era il nuovo signore incontrastato, il dorato oscuro, il padrone dei nuovi cieli di tenebra; tutti i draghi sopravvissuti avevano accettato il suo dominio, così come le altre razze l'ascesa al trono di Lanthis, come nuova regina oscura di quelle terre e al suo fianco Belial, il Generale assoluto delle milizie di Gulfing.

Avevano sconfitto il mostro a sei teste, nessuno osava lamentare quel nuovo stato politico e sotto il nuovo dominio Gulfing iniziò a prosperare di nuovo. Nuove genti migrarono dagli altri continenti, verso Gulfing, attirate dal dominio oscuro instauratosi in quelle terre e in 200 anni, il passaggio di Rasglad venne cancellato e il suo ricordo trasformato in ballate che i bardi raccontavano e cantavano per le strade omaggiando la nuova Sovrana, il Gemello guerriero e la potenza dei draghi.

Durante questo periodo di relativa pace e prosperità, crebbe il giovane Rasglad, il cucciolo di abissale legato dal suo primo attimo a Lanthis che riempiva il vuoto terribile lasciato da Avalanche, il nuovo legame leniva il dolore della Demone e vedere il cucciolo crescere forte e sano le dava quiete. Rasglad privato della solitudine e cresciuto con disciplina, curato e viziato, passò da cucciolo giocoso e combina guai a adolescente agitato e turbolento ma privo di quell'odio e aggressività che l'avevano segnato nella precedente vita; Aldebaran era la sua guida, come Hasgal limò il carattere ribelle del figlio ora il dorato oscuro istruiva il giovane abissale, dando a lui e ai draghi, un nuovo futuro.

In quei 200 anni Gulfing divenne famosa non solo per il commercio, ma anche per le compagnie mercenarie che li trovarono terreno fertile per costruire le loro basi, addestrare eserciti che venivano poi spediti, in cambio di montagne d'oro, negli altri regni su commissione. Nacquero le Gilde dei ladri e quella degli assassini, vere e proprie scuole che formavano generazioni di criminali che poi invadevano gli altri regni creando una nuova generazione di criminali organizzati e ben preparati, che spazzarono velocemente via la concorrenza anche i malviventi iniziarono ad aver delle regole e un codice.

In tutto questo il Regno prosperava dei contributi che venivano versati nelle casse reali; Gulfing non era mai stata così ricca e non vi erano gli sprechi antichi come: balli, festicciole frivole, abiti sfarzosi o gioielli costosi, erano tutte cose che i Demoni consideravano inutili e Lanthis per prima non era interessata ad agghindarsi come una bambola e fare riverenze a una festa. Il Regno della Regina si stava dimostrando estremamente efficiente e ben organizzato.

Belial aveva riorganizzato l'esercito che ora oltre a demoni addestrati, Draghi e Cavalieri, consisteva anche in elfi oscuri, umani e anche Genieri sicchè sia in cielo che in terra l'orda guerriera di Gulfing non sembrava aver rivali. Questo potenziale bellico non impensieriva i continenti e i Regni che avevano offerto doni e amicizia a Gulfing, ma i positivi esiliati e le terre della luce tremavano e si preparavano rafforzando le difese, anche solo per il timore che l'ombra di Gulfing si abbattesse su di loro. Avevano sentito storie terrificanti sui draghi dai profughi, sufficienti a far perdere il sonno, oltre anche la ragione, alla sola idea di divenire bersagli.

Demons IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora