Capitolo 1

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POV'S IRIS

Mi trovo in classe, e la professoressa sta interrogando. Io sono una persona che preferisce osservare piuttosto che parlare, molta gente pensa che io sia muta, tra queste c'è anche la prof. Di questo sono felice così non mi interroga.

-loro non sanno i concerti che mi faccio sotto la doccia, quando i miei "genitori" non ci sono - penso divertita.

Finita la lezione mi dirigo verso il mio gruppo di amici.

"Iris adoro come ti vesti" dice Gaia, una mia amica.

"Iris adoro come ti vesti" dice Gaia, una mia amica

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(immaginate che la maglia sia un po' più lunga)

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io 👆

Io la ringrazio con un sorriso, senza parlare. Non parlo con nessuno, sono miei amici ma non mi fido per niente di loro.

"Dopo scuola vogliamo uscire?" chiede Sara, un'altra mia amica. Io scuoto la testa.

"Daiii, ci conosciamo da anni e non sei mai uscita con noi" si lamenta Sara e io alzo le spalle.

Veniamo interrotti dal suono della campanella, che indica l'ultima ora.

Ci salutiamo e mi dirigo nella classe di matematica..

              FINITA LA SCUOLA

Dopo aver salutato i miei amici torno a "casa mia". Quando arrivo vedo i due diavoli che mi hanno rapita 9 anni fa dalla mia vera famiglia.

"Finalmente sei tornata, ho una cazzo di fame, vieni a cucinare troia!" dice il mio patrigno e io annuisco per poi andare in cucina.

-questa casa puzza di alcol ed erba- penso disgustata.

Finito di cucinare la loro cena, me ne vado subito in camera mia, già sapendo che tra una mezz'oretta vorranno "divertirsi" con me...

                           Alle 20:00

Qualcuno entra all'improvviso in camera mia, e noto che è il mio patrigno, Van.

Cammina verso di me traballando e con un sorriso pervertito.

"Ehi troietta, sei pronta a subire tutta la nostra rabbia?" Dice, e neanche il tempo di metabolizzare, mi tira uno schiaffo, facendomi cadere a terra.

Lì inzia a darmi calci e pugni allo stomaco, facendomi iniziare a sputare sangue.

Dopo un po' si ferma, e io non sento più il mio corpo.

" Stasera non ho voglia di sporcarmi le mani" sento dire da mia" madre", che si avvicina a me.

Si abbassa e mi guarda negli occhi.

" Wow, l'hai ridotta male" commenta, rivolgendosi a Van.

Li sento ridacchiare, e li vedo uscire dalla camera.

Io mi trovo senza forze, per terra, in un lago di sangue, il mio sangue.

Il ritorno della principessa scomparsa Where stories live. Discover now