"Dai Gioia andiamo, prima che ci trovino, altrimenti sai che succede"sussura piano Gloria, con in mano il mio e il suo zaino.

" Si eccomi, possiamo andare" prendo il mio zaino e usciamo subito di casa per andare a scuola.

È ormai la seconda ora, ed è l'ora di matematica, e il professore stava per interrogarmi, secondo voi ho studiato? Ovvio che no. CAZZO!!
Sono brava in tutte le materie e studio sempre, ma la matematica non la capisco proprio.

Ed è in quel momento che entra la segretaria del preside e dice:

"Le signorine Martins, sono attese nell'ufficio del preside" annuncia e tutti i nostri compagni di classe si girano tutti a guardarci, mentre io e Gloria ci guardiamo confuse.

-Beh.. mi ha salvato dall'interrogazione, ma ora che cazzo vuole? - penso, per poi prendere lo zaino e dirigermi, insieme a Gloria, nell'ufficio del preside Hollins.

Davanti alla porta dell'ufficio, busso e dopo aver sentito un piccolo "avanti", apro la porta ed entro, seguita da Gloria.

"Ci cercava signor Hollins?" Ovviamente chiede Gloria, io non parlo quasi mai, più che altro perché mi piace di più osservare che parlare.

"Si cara, sedetevi pure" una volta sedute inizia a parlare...

"mi dispiace dover essere io darvi questa brutta notizia che riguarda i vostri genitori.." dice e ci guarda con uno sguardo di pietà e tristezza.

"Che succede?" Chiede Gloria curiosa e incitandolo a parlare.

"Beh.. mi ha chiamato la stazione di polizia dicendomi che stamattina, i vostri genitori, sono morti a causa di un incidente stradale.. mi dispiace tanto ragazze, condoglianze" spiega guardandoci con compassione.

-Ma la vuole finire di guardarci così? Siamo felici, più che altro, ma non possiamo farlo vedere perché sembreremmo delle psicopstoche.-

"E ora che fine facciamo io e mia sorella?" chiedo io, mentre lui spalanca gli occhi e mi guarda sorpreso.

-Non capisco se mi stia guardando così perché è la prima volta che parlo davanti a lui, oppure perché è sorpreso che io stia bene e che non sia triste-
Quindi inarco un sopracciglio verso di lui facendo uno sguardo del tipo "ma che cazzo vuoi", lui si ricompone e si schiarisce la gola.

"Beh, fuori dal mio ufficio ci sono 2 poliziotti e una signora degli assistenti sociali, che vi porteranno alla centrale di polizia per fare un esame del DNA, e vedere se ci sono dei vostri parenti disposti a prendersi cura di voi." dice per poi urlare "Potete entrare!", perciò entrano due uomini e una donna molto bella.

"Ciao ragazze io sono Amy, l'assistente sociale che si prenderà cura di voi, e voi dovreste essere Gioia e Gloria.
Wow siete identiche tranne che per il colore dei capelli, si vede che siete gemelle" dice Amy per poi ridere ma quando vede che noi non stiamo ridendo si ferma e si schiarisce la gola.

"Beh.. vi voglio fare anche le condoglianze per la perdita dei vostri genitori, so che ora è un momento difficile ma vi dobbiamo chiedere di venire con noi alla centrale di polizia" dice Amy.

"Certo, ma dobbiamo prima prendere le nostre cose a casa" risponde Gloria. "Oh state tranquille, le abbiamo fatto prendere dai nostri uomini. Le vostre cose si trovano già in stazione." risponde la donna.

"Oh allora... ok, andiamo" dice Gloria guardandomi, io squadro prima la donna e poi annuisco guardando mia sorella.

1 ora dopo, nella centrale di polizia

"Ehi ragazze, sono arrivati i risultati del test. Dicono che avete un padre e 8 fratelli a New York, al momento uno dei nostri collaboratori sta a telefono con vostro padre per chiedergli se vuole ottenere la vostra tutela. Tra poco vi faccio sapere cosa ha risposto" Ci informa Amy, andandosene, mentre noi rimaniamo sorprese.

"Secondo te, ci accetteranno? E cosa penseranno di noi quando scopriranno il nostro passato? Io non mi ricordo quasi niente di loro." chiede preoccupata mia sorella.

"Non lo so, ma ci hanno abbandonate e non avrebbe senso se ci accettassero ora. Del nostro passato nessuno deve sapere niente Gloria, è meglio così. E poi non me li ricordo nemmeno io quindi non mi fido di loro, soprattutto dopo che ci hanno abbandonate" rispondo con la schiena appoggiata alla sedia della centrale, le braccia incrociate e lo sguardo rivolto verso le persone che passano.

"Sono d'accordo con te su quello che riguarda il nostro passato. Forse però non ci hanno abbandonate, e Giulia ci ha mentito" ipotizza mia sorella.

"Perché mentirci allora?" chiedo rivolgendo lo sguardo per 2 secondi a mia sorella per poi ritornare alla gente.

"Non lo so.. Ma comunque non dovremmo trarre conclusioni affrettate" dice Gloria

"Gloria io non voglio che veniamo riportate da loro, per poi trattarci come Giulia e John ci hanno trattate per tutto questo tempo e poi infine abbandonarci di nuovo.Lo sai che non mi fido facilmente delle persone, e io so anche che tu dopo un po' ti fidi, ed è per questo che non ti dico di non fidarti di loro, ma almeno accertarti che non ci faranno del male." Dico rivolgendo lo sguardo a mia sorella per tutto il discorso per poi riportare di nuovo la mia attenzione alle persone che stanno attorno a noi.

"Gioi-" viene interrotta da Amy.

"Ragazze ha detto che tra 2 ore arriverà qui per prenderea vostra tutela" Dice felice Amy.

"COSA?!" Urliamo io e mia sorella.

"Esatto ragazze, ed era pure piuttosto felice. Sta venendo qui con 2 vostri fratelli per riportarvi a New York. Saranno qui tra un paio d'ore quindi potete pure riposarvi." dice e poi se ne va.

Io e mia sorella ci guardiamo con gli occhi spalancati.

"Era felice?" Chiedo con occhi spalancati.

"Mmh-mmh" annuisce Gloria, anche quest'ultima con occhi spalancati.

"Ma non ha senso... prima ci abbandonano e poi sono felici di ritrovarci" dico guardando mia sorella.

"Secondo me non ci hanno abbandonate Gioia. Non so.. ma ho questa sensazione" risponde mia sorella con uno sguardo misto tra felicità e confusione.

"Allora non ci tocca che aspettare, ma non ho intenzione di dormire" dico io

"io invece si quindi la tua spalla mi farà da cuscino." dice mia sorella.

"Ook" rispondo e si appoggia alla mia spalla per poi addormentarsi subito.

                      2 ore dopo

Io ho dormito solo per una decina di minuti per poi rimanere sveglia un'ora e attendere l'arrivo della "nostra famiglia", mi fa strano dirlo.

-io sono felice di poter finalmente ricongiungermi con mio padre e i miei fratelli, ma sono preoccupata che ci possano trattare come ci hanno trattate John e Giulia. Non voglio questo per mia sorella, lei merita tutto ciò che c'è in questo mondo, perciò se lei vuole fidarsi della nostra famiglia, glielo lascio fare, ma io devo rimanere con gli occhi aperti e proteggere mia sorella, se loro si dimostrano dei mostri.- penso

"Ehi Gioia, vostro padre e i vostri fratelli vi stanno aspettando nell'ufficio, puoi svegliare tua sorella?" mi informa Amy.

-Oh cazzo sono qui-

Sveglio mia sorella e le dico che sono qui.

"Oh cazzo sono qui" dice lei.

-Siamo proprio gemelle hahahaha-




The mafia twins Where stories live. Discover now