Otello

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Oggi è il giorno della sentenza.
Sono le 6, non capisco perché i galli debbano cantare ogni mattina. Odio la campagna e questa casa. Se non fosse per mia madre... Olesia mi ricorda spesso di quanto siano stupide le donne: mi parla in continuazione di peccati e di redenzione, che si faccia gli affari suoi! Teresa sarà mia moglie. Lei sa soddisfare i miei bisogni, è proprio brava in casa. Non è come un amante qualsiasi: se le dico di stare zitta, tace. Non si lamenta quando la ignoro, perché ha solo me.
Le figure paterne sono fondamentali.
Colazione.
In ufficio c'è un'aria troppo tesa, sono già stanco, non ho assolutamente voglia di cominciare questa giornata lavorativa.
Non è possibile che come metto piede in ufficio, ci sia già un problema da risolvere. Ci sono troppe mail da aprire. Ma quando finisce questa giornata!
Una chiamata, è Teresa...
Sì, sto bene, oggi a lavoro è andata bene, sono tutti contenti di me. Ancora non so nulla della sentenza. Ci vedremo questo weekend, ti prometto che ti porto al lago.

Una lettera strappata Where stories live. Discover now