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La strada di ritorno verso casa era stata un carosello di emozioni e pensieri. La mia mente era un tumulto di eccitazione, un fiume impetuoso che scorreva verso l'attesa della serata. La pace assolata della piccola città costiera si stava trasformando, nei recessi della mia immaginazione, in una danza frenetica di luci, musica e risate.

Ero avvolta in un manto di anticipazione, mentre le immagini di quella che sarebbe stata la festa si susseguivano nella mia mente: il bagliore delle torce sulla spiaggia, le onde che lambivano la riva sotto il cielo stellato, il ritmo della musica che pulsava nell'aria salmastra, le risate e le voci dei festeggiamenti.

Il lento ritmo della città, le sue strade acciottolate e i suoi colori pastello, le voci dei pescatori al molo, tutto ciò sembrava ora un prologo ad un'avventura che mi aspettava, un preludio al mio salto verso l'ignoto, verso la notte di festa sulla spiaggia che ormai mi attendeva.

Nella mia mente, la festa era piena di luci scintillanti, risate e musica che echeggiava sulla spiaggia. Immaginavo le persone che ballavano sulla sabbia, le risate che si mescolavano con il suono delle onde che si infrangevano sulla riva. E poi c'era Leo, con il suo sorriso contagioso e il suo spirito libero, che mi aveva invitato in questo mondo.

Ma insieme all'euforia, era presente un filo di apprensione. Io, Luna, l'eterna sognatrice e aspirante avventuriera, stavo per immergermi in un'esperienza completamente nuova. Mi trovavo a interrogarmi su come avrei reagito, su come gli altri avrebbero risposto a me, e più di tutto, su cosa avrebbe significato interagire con Leo al di fuori del nostro incontro fortuito sulla spiaggia.

Mi rendevo conto di essere ad un bivio. Da un lato, c'era la Luna di sempre, quella che era cresciuta in una città lontana, in un mondo ordinario e prevedibile, circondata dalle comode sicurezze della routine. Dall'altro, c'era la Luna che stava lentamente emergendo, quella spinta dalla curiosità di esplorare nuove realtà, che anelava all'avventura, che sentiva il richiamo di un orizzonte sconosciuto e affascinante.

Questo bivio, questo crocevia esistenziale, risuonava dentro di me con la forza di una melodia dolce-amara. E sapevo che la decisione di quale strada intraprendere, di quale Luna avrebbe vissuto quella notte, stava interamente nelle mie mani.

Mentre camminavo lungo le stradine lastricate, passando davanti alle case color pastello che adesso sembravano così familiari, mi sentivo come se stessi lasciando un pezzo del mio vecchio sé dietro di me. Ma sapevo che non avrei potuto avere un piede in due mondi. Per abbracciare pienamente questa nuova esperienza, avrei dovuto lasciarmi andare.

E così, con un misto di ansia ed eccitazione, mi preparai per la festa. Mentre il sole calava e le prime stelle iniziavano a brillare nel cielo, sentii una sorta di trepidazione. Ma sapevo che nonostante le incertezze, nonostante le paure, volevo vivere questo momento. E così, con un respiro profondo, mi lasciai alle spalle la mia vecchia vita e mi avviai verso la mia nuova avventura.

Passioni intrecciate Where stories live. Discover now