CAPITOLO VII: Che?! Sei gay?!

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IRIS'S POV

Il giorno dopo riuscì fortunatamente a trovare un momento da sola con Reki per parlare mentre lavoravo nel negozio.

-hey Reki- dissi.

-si?- rispose lui.

-per ritornare a tutti i discorsi che abbiamo avuto il primo giorno che ci siamo incontrati. Ma se quel giorno Langa al posto di essere stata la Eva di Adam fosse stata la tua tu come ti saresti sentito? Nel senso...tu cosa provi per mio cugino?- a quella domanda diventò tutto rosso diventando un tutt'uno con i suoi capelli.

-io emh ecco...ci ho pensato molto su e credo che lui mi...cioè nel senso credo che mi piaccia di più di quanto un amico dovrebbe piacermi. Insomma ripensando al nostro discorso per proprio di essere come dire...bisessuale. Sì penso proprio di avere...una bella cotta per Langa!-

AJAHKAJKAHJSAJDHKJAHLIDKJCBKWFWNKNSAJGCHILIANV KJB DVKHEDB!!!!!!!!!!

L'aveva ammesso!

Ce l'avevo fatta!

REKI'S POV

-hey Reki- mi disse Iris un giorno mentre eravamo da soli in negozio. Langa non stava bene quindi non era venuto.

-si?- risposi.

-per ritornare a tutti i discorsi che abbiamo avuto il primo giorno che ci siamo incontrati. Ma se quel giorno Langa al posto di essere stata la Eva di Adam fosse stata la tua tu come ti saresti sentito? Nel senso...tu cosa provi per mio cugino?- a quella domanda diventai tutto rosso diventando un tutt'uno con i miei capelli. Quella domanda mi aveva preso alla sprovvista. Però in quei giorni ci avevo riflettuto su bene e sapevo che la risposta era solo una. Quello che provavo per Langa era amore.

-io emh ecco...ci ho pensato molto su e credo che lui mi...cioè nel senso credo che mi piaccia di più di quanto un amico dovrebbe piacermi. Insomma ripensando al nostro discorso per proprio di essere come dire...bisessuale. Sì penso proprio di avere...una bella cotta per Langa!- lo ammisi non riuscivo più a tenerlo dentro! E poi Iris era stata sincera con me sin dall'inizio quindi non vedevo un motivo per cui mentirle. E poi quello che avevo detto era vero. Ero cotto di suo cugino -però non dirglielo non voglio rovinare la nostra amicizia!- solo perchè Langa era gay non voleva dire che si era per forza innamorato di me. E io gli volevo bene. Troppo bene per potermi permettermi di perderlo.

-rovinare la vostra amicizia!?- esclamo allora Iris -bro ma sei scemo! Bro, mio cugino è cotto di te più di quanto tu lo sia di lui!-

-che!?- urali stupefatto. Veramente piacevo a Langa! No non era possibile! Eppure Iris era sembrata così seria! E poi non mi aveva mai mentito era sempre stata sincera con me! E ora cosa avrei fatto!

Nel mentre le farfalle mi stavano uccidendo più di quanto non avevano fatto in quei gironi in cui avevo capito che Langa mi piaceva.

-hai sentito bene. Tu piaci un sacco a mio cugino. E ora vai e appena ne hai l'occasione conquista definitivamente il cuore di quel ragazzo facendolo diventare il TUO ragazzo!-

Con quelle parole mi tirò una pacca dietro le spalle e tornò a lavorare come se nulla fosse lasciandomi lì stupefatto con la faccia che si divideva dai capelli solo grazie alla fascia.

Quella sera quando tornai a casa ero così felice di quella notizia che mi aveva dato Iris che mi misi a piangere.

-perchè piangi fratellone?- mi chiese Koyomi vedendomi così.

-no niente e che forse piaccio alla persona che mi piace e questo mi rende tanto felice-

risposi diventando rosso fino alle orecchie.

-uhhhh! Sul serio? E sentiamo chi è la fortunata?-

-forunata?-

-ah gia hai ragione se una ragazza si innamorasse di te sarebbe solo sfortunata- rise.

-ringrazia allora che è un ragazzo-

-aspetta! Che?! Sei gay?!-

-no! Sono bisessuale- lo avevo finalmente detto. Lo avevo ammesso.

-e che significa?-

-significa che mi piacciono sia le ragazze che i ragazzi- e uno di quei ragazzi era il mio Langa.

-davvero? Lo posso dire alla mamma? Per favore dì di si! Ti prego!- fui costretto a dirle di no. Non perchè non volessi che mia madre lo sapesse ma perchè volevo trovare un momento speciale per dirglielo. Magari quando mi sarei dichiarato a Langa. Già scordavo di questo passaggio. Ma dal discorso di Iris dovevo proprio farlo. Dovevo dichiararmi.

-no o almeno non adesso Koyomi. E'... una cosa delicata-

-capisco ma se non ti dai una mossa glielo dirò io prima o poi!- mi fece la linguaccia con un occhiolino.

-okay- risposi ridendo per poi andare a letto.

Mi addormentai immaginando tutti i modi possibili per dichiararmi a Langa ma nessuno di quelli da me immaginati mi sembravano sbagliati. Volevo trovare il modo perfetto. Volevo trovare la mia...

DICHIARAZIONE PERFETTA!

LANGA'S POV

Quel giorno non avevo visto Reki. Anzi non avevo visto proprio nessuno se non mia cugina e mia madre. Ero infatti rimasto a casa tutta la giornata. Avevo la febbre.

Sentii la porta della mia stanza aprirsi e dalla fessura comparve una faccia conosciuta. 

Era mia cugina.

-posso entrare?- chiese sotto voce.

-si-

Entrò e si sedette sulla sedia della scrivania rivolta verso di me.

-come stai adesso? Hai ancora la febbre?-

-va un po' meglio la febbre si è abbassata-

-bene! Comunque sono appena tornata quindi non ho ancora mangiato vieni di là e mangi con me?-

-si- fece per alzarsi allora -aspetta un attimo però. Devo chiederti una cosa- infatti quel giorno mi aveva chiamato Miya e gli avevo confessato il fatto che mi piacesse Reki e lui mi aveva detto che, secondo lui, dovevo darmi una sbrigata a dichiararmi. E ora il dubbio sul farlo o no mi stava perseguitando perché a me lui piaceva un sacco ma allo stesso tempo non volevo perderlo rovinando la nostra amicizia.

-oaky- rispose lei risedendosi.

-secondo te io piaccio a Reki? Perchè oggi Miya mi ha chiamato dicendo che dovevo dichiararmi-

-certo che gli piaci! Come pensi di non potergli piacere! Quel ragazzo è cotto innamorato di te! Me lo ha confessato oggi al negozio!-

-davvero!?- non potevo credere alle mie orecchie. Seriamente io piacevo a Reki! Il mio cuore iniziò a battermi forte e le farfalle iniziarono librarsi nel mio stomaco facendolo girare tutto. Mi stava per venire un conato di vomito e una lacrima mi scese dalla guancia. Era una lacrima di felicità.

-certo! Ti ho mai mentito?-

-si quando hai finto di stare male per non uscire-

-vabbè ma quello è un altro discorso. Comunque fidati gli piaci anche tu. Va e la prossima volta che lo vedi e sei da solo con lui dichiarati!- mi diede un abbraccio e corse fuori dalla stanza.

Il nuovo inizio di IrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora