CAPITOLO 25

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Pov. Allison

Ieri è stata una giornata no.

Josh continua a chiedermi scusa, promettendomi che non accadrà più.
Non me ne frega un cazzo se non accadrà più!
Quel figlio di puttana mi ha sposata, ha avuto due figlie con me e poi mi ha tradita?
Non mi importa se viene a pregare in ginocchio davanti allo zerbino, ma la prossima e ultima cosa che farà insieme a me sarà firmare le carte del divorzio.

Rebbie e Riley cominciano a chiedersi perché loro padre non dorme mai a casa e come mai non ci baciamo più.

Certe volte mi verrebbe da rispondere loro "Perché vostro padre è uno schifoso traditore." Però mi trattengo.
Non è un cattivo padre, e non voglio rovinare il suo rapporto con le bambine.

Certe volte mi chiedo ancora se questa sia la scelta migliore.
Come sarà per loro vivere con i genitori divorziati?
Io sono cresciuta in una famiglia felice, la storia d'amore dei miei era praticamente da romanzo, perciò non so se divorziare sia la scelta migliore per le mie figlie.

Inoltre mi preoccupa Rachel.
È evidente che non sta bene, e non so se il nostro piano di ignorarla finché non decide di parlarci di come si sente possa funzionare.

Abbiamo provato con le buone, e come prevedibile non ha funzionato, ma non so se isolarla potrebbe farle bene.
Secondo me sta già abbastanza male di per sè, e che lo ammetta o meno, noi siamo la sua ancora di salvezza.
Credo che lasciarla sola in questo momento potrebbe distruggerla, e con me concorda anche Matt.

Però è talmente isolata e privata come persona che non sappiamo come fare per farla sfogare un po' quindi abbiamo tutti deciso di dare ascolto al piano di Alex.

Il caso sta andando a rilento, e ho paura che possano togliercelo per lasciarlo esclusivamente all'intelligence.

Non possiamo permetterlo, non mi fido di quell'uomo.
Sono convinta che sia lui la talpa, e credo fermamente che sia stato lui a chiamare i media ieri per incasinare le cose.

Inoltre so per certo che è successo qualcosa tra lui ed Elle pochi giorni prima che le sparassero.
Lui si è presentato a lavoro ubriaco fradicio, sono usciti per mezz'ora a parlare e quando sono rientrati Clark è tornato a casa e lei si è rifugiata nel suo ufficio tremante e scombussolata.
E da allora ha sempre cercato di evitarlo.
Non so cosa le abbia fatto ma Rachel non è di certo una persona che si fa intimorire facilmente.

Abbiamo provato a chiedere a Matt, dal momento che gli racconta sempre tutto, ma si è limitato a dire che non voleva sprecare parole per quello stronzo.
Insomma, è stato molto d'aiuto.

Poi dopo che ha sparato senza motivo a Marc mi convince ancora di meno.

Era l'unica prova che avevamo contro il vero Minos e lui l'ha ucciso.

Eravamo almeno dieci agenti armati, e l'unico che ha sparato è stato lui.

Non ne ho parlato a nessuno perché l'aria è già abbastanza tesa, ma credo che lui centri qualcosa col caso e lo sto tenendo d'occhio.

Pov. Rachel

Apro la porta della sala notando che ci sono ancora tutte le luci spente.
Mi paralizzo davanti alla porta non sapendo se entrare o meno.

È così buio la dentro, potrebbe esserci chiunque.

Indugio per qualche minuto con respiro affannato, nella sapendo che Matt dovrebbe arrivare a momenti, ma non arriva.

Aveva promesso che non mi avrebbe più lasciata sola...

Io mi fidavo di lui.

-C'è la può fare anche da sola Elle, è solo un po' di buio andrà bene.- Dico tra me e me.

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