Rebirth

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Sono tre mesi.
Tre mesi che siamo rinchiusi nel palazzo.
Tre mesi che non ci facciamo vivi agli occhi di nessuno.
Francesca Guerrera e i suoi fratelli hanno preso il controllo della città.
Hanno scacciato i vampiri e sono alleati con le streghe.
I lupi dominano New Orleans.

Avevamo la città in mano ed ora l'abbiamo persa....
Per far ritornare la nostra nuova creatura riconquistarla è d'obbligo, ma come?
Sradicando tutti i nostri nemici.
Facendo sì che nessuno di loro possa scoprire niente.
Francesca è viva e vegeta, ma contro mia nipote si scaglia anche l'ira dell'immancabile Esther Mikaelson.
Nella tomba le streghe si ribellano da quando la piccola Hope è venuta al mondo.
Ed ora è arrivato quasi il momento di iniziare a combattere contro i nostri nemici.
Le loro ombre incombono sulla nostra casa.
Il loro odore infesta le nostre strade.
Le loro parole si insinuano nelle orecchie dei cittadini.
Francesca Guerrera pagherà per tutto quello che ha fatto.
Non avremo pace fin quando tutti i nostri nemici non saranno annientati.

A notte fonda sentii Nik muoversi nel letto, dopodiché quest'ultimo si abbassò segno che si era seduto.
Sentii dei forti sospiri e dei singhiozzi celati.
«Niklaus?» lo richiamai stropicciando gli occhi
«Và tutto bene...» mi rassicurò senza girarsi.
Per un pò non parlai, ma continuai a sentire il suo deglutire rumorosamente.
Mi avvicinai e lo abbracciai da dietro, poggiando la testa contro la sua schiena.
«Vieni» mormorai facendomi un po' in dietro, si girò mostrandomi il suo viso rigato dalle lacrime e i suoi occhi completamente lucidi.
Salì e si sedette sul letto, di fronte a me.
«Che succede?» gli accarezzai dolcemente i capelli mentre lui cercava di regolarizzare i suoi respiri.
«Me la sono fatta scappare...
Come ho potuto...» mugoleia
«Io ho avuto l'opportunità di riprovarci e l'ho persa...» sospirai prendendogli le sue mani nelle mie
«Hope, io ho paura! -confessò alzando la testa per guardarmi negli occhi-
Ho paura perché non voglio rivivere quell'incubo...
Saranno passati più di mille anni, eppure continuo a portarmi un macigno sul cuore.
Non riesco...
Non riesco ancora ad accettare...
Non riesco ad accettare la morte della nostra bambina...» singhiozzò tra una frase e l'altra.

[Pov Niklaus

La donna che assistette al parto di Hope uscì con una faccia da funerale.
«Che è successo?» chiese Mikael alzandosi di scatto seguito da tutti noi.
«È morta...» quelle parole mi devastarono
«Chi?» esordì Kol
«La bambina» una lacrima solcò il suo viso mentre ci comunicò la notizia straziante.
Caddi sulle ginocchia con gli occhi sgranati.
Elijah e Rebekah si accasciarono al mio fianco e mi strinsero in un abbraccio.
Mikael abbassò la testa sospirando.
Kol sgranò gli occhi scioccato e Finn si allontanò coprendosi il viso con le mani.
«Mi dispiace tanto fratello» piansi sulla spalla di Elijah mentre nostra sorella si coprì la bocca soffocando i suoi singhiozzi.
Per la prima volta nella vita mi si avvicinò mio padre, mi poggiò una mano sulla spalla e mi guardò abbastanza dispiaciuto.
Poi andò via.
Quello l'unico segno d'affetto che mi dimostrò.
Ma ero troppo addolorato solo per darci peso.
Il mio cuore si frantumò, tutti i progetti che avevo in mente decaddero.
Mi sentivo una morsa allo stomaco ed un groppo in gola che non mi permettevano di respirare.
Le mie mani tremavano, le mie labbra tremavano.
Continuavo a negare con la testa, sperando che quello fosse tutto un brutto sogno.
Ma così non fu.
La bambina era morta...
Era morta e io non potevo farci nulla.
I miei pensieri si offuscarono, vedevo tutto girare.
Il mio pianto era disperato, le mie grida lancinanti.

Non l'ho neanche vista...
Non l'ho vista e non vedrò mai la mia bambina...

Non avevo mai provato un dolore così grande.]

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⏰ Last updated: Jul 28, 2023 ⏰

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the most powerful being//Niklaus Mikaelson Where stories live. Discover now