Capitolo 3

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🝮🝮🝮🝮𝐥𝐚 𝐜𝐞𝐧𝐚 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫 𝐩𝐭𝟐🝮🝮🝮🝮

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🝮🝮🝮🝮𝐥𝐚 𝐜𝐞𝐧𝐚 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫 𝐩𝐭𝟐🝮🝮🝮🝮

Nemmeno me ne resi conto ma arrivammo al ristorante.

-l'estate non è mai stata la mia stagione preferita, però grazie a questo mare , a questi bei tramonti e a te, questa città mi affascina- disse mi madre riferendosi a William.

La cena proseguì molto tranquillamente quando ad un tratto una cameriera molto giovane, anzi penso avesse la nostra età, accarezzò in modo molto opportuno il braccio di Nick.
Ma me ne accorsi ovviamente solo io.
Un po' infastidita decisi di parlare e cambiare il discorso che stavano intraprendendo mia madre, William e Noah.
-ditemi- iniziai
-ci sono molti incendi boschivi qui in questo periodo?- continuai
-beh si Ela, sfortunatamente è un disastro- rispose Will.
-non capisco la gente che lancia i mozziconi fuori dal finestrino- disse mia madre e in quel momento mi girai ,con un ghigno stampato sul mio volto, verso di Nick.
-a te hanno mai tolto i punti dalla patente Nick?-
Chiesi
-per questo? Impossibile- mi rispose lui
-Nick non fuma- mi rispose Will
- è un grande sportivo. Campione di surf no?- farfugliò mia madre
-si- rispose semplicemente lui
-surf?- chiesi
-qualche problema?-
-no, è solo che io preferisco gli sport di squadra, di strategia, diciamo dove si usa l'intelligenza- risposi e nel mentre lui fece una risatina sotto i baffi.
-se potete scusarmi devo andare a lavorare- deviò l'argomento lui stesso.
-a casa di Miguel?- gli chiese il padre e lui annuì semplicemente.
-lavorate al vostro primo caso?- chiese mia madre
-magari, suo padre ci ha affidato delle pratiche burocratiche.
-studia legge ed ha ottimi voti- disse mia madre riferendosi a me e a Noah.
-wow- disse quest'ultima
-è soltanto applicazione, non serve l'intelligenza- rispose Nick riferendosi all'accusa che gli avevo fatto prima.
-è ora di andare- continuò alzandosi per poi buttare ,apposta, a terra il suo fazzoletto e sussurrarmi solo a me nell'orecchio.
-ci vediamo sorellina-
-se lui se ne va me ne vado anch'io- dissi scattando in piedi
-no Ela tu rimani- disse mia madre
-no aspetta- la fermò William
-Nick, puoi accompagnarla a casa, sei di strada no?- continuò
-no, dovrei fare una deviazione- rispose Nick
-ed io sinceramente preferisco prendere un taxi- dissi
-bene ragazzi basta, non sopporteremo questo atteggiamento ancora per molto quindi vi conviene andare d'accordo. Vedete come noah sta tranquilla, perché non lo fate anche voi?- ci rimproverò William. E in effetti Noah, stranamente, se ne stava sola soletta in modo molto silenzioso vicino alla mamma con un ghigno in faccia nel mentre mi guardava.
E mo cosa aveva in tensione di fare....
-Noah invece ti va di andare con loro?- disse mia madre. Noah mi guardò e mi fece un sorriso molto beffardo.
-nono grazie io rimango qui con voi, così non state da soli.- rispose. Che stronza, voleva lasciarmi da sola con Nick.
In quel momento mi arrivò un messaggio proprio da Noah, la guardai ed apri il messaggio.
Noah: poi io e te dobbiamo parlare eh .
Me: Noahhhh non iniziareee. Comunque va bene quando torni parliamo.
-Will comunque ha ragione, vai con Nick, è un guidatore prudente- disse mia madre.

amor prohibido || Nick LeisterWhere stories live. Discover now