Dumfries, Virginia

Claire's POV

Aprii le porte del furgone e trovai davanti a me una grandissima quantità di scatole di cartone.

Salii sul mezzo e aprii una di quelle scatole solo per trovare un mucchio di cocaina imballata alla perfezione. Solo in quella scatola c'erano all'incirca dieci chili. Derek cercava di reggersi in piedi vicino a me mentre teneva tra le mani una pistola e mi fissava in attesa di un verdetto.

«FBI! SCENDETE IMMEDIATAMENTE DAL FURGONE CON LE MANI IN ALTO!»

Alzai le mani e sgranai leggermente gli occhi voltandomi verso l'uomo accanto a me.

«GETTA L'ARMA! SDRAIATEVI E FACCIA A TERRA! METTETE LE MANI SOPRA LA TESTA!»

Eseguii con lentezza e precisioni tutti gli ordini dei federali mentre li sentivo avvicinarsi sempre di più a noi.

Percepii le fredde manette circondarmi i polsi e mani che toccavano la mia vita in cerca di una pistola incastrata nella cintura dei jeans che indossavo. Poi, dopo che avevano constatato che non possedevo alcuna arma addosso a me, mi alzarono di forza e mi trascinarono insieme a Derek al di fuori del furgone sul quale ci trovavamo.

Dumfries era una piccola città situata nella contea di Prince William a quasi un'ora dalla capitale Washington D.C.. Vantava la bellezza di solo cinquemila abitanti. Potevamo quindi ritenere che quella fosse la classica piccola città in cui gli abitanti si conoscevano tutti e in cui non accadeva mai niente.

Quello era ciò che la maggior parte delle persone avrebbe pensato. Io, invece, ero appena stata arrestata per traffico di droga.

Appena fuori dall'edificio alzai gli occhi e vidi uno spicchio di luna che mi fissava quasi impaziente. Le luci rosse e blu delle volanti della polizia di Washington quasi mi accecavano e i rumori degli scarponi dei poliziotti era assordante.

I federali mi tenevano stretta per le mie braccia e dovevo ammettere che le manette erano state chiuse in modo piuttosto stretto.

Mi dimenai un po' per poi voltarmi verso Derek e notare come stesse facendo lo stesso.

Un agente aprì la porta dell'auto della polizia e, dopo avermi posato una mano sopra la testa, mi fece sedere all'interno del caldo e confortante veicolo.

Mi voltai alla mia sinistra e diedi le spalle alla donna seduta accanto a me.

Prima che potessi sbattere le palpebre un'ulteriore volta, Mary mi tolse le manette e le porse all'agente seduto al posto del passeggero.

«Ottimo lavoro. Adesso abbiamo Derek sotto la nostra custodia e quella dell'FBI» affermò la donna per poi incrociare le gambe scoperte a causa della gonna aderente ed elegante che indossava.

«Qual è la prossima missione?» domandai osservando fuori dal finestrino le praterie illuminate dall'amica luna.

«Gesù, Claire! Respira, prenditi un momento.»

Mi voltai verso di lei alzando un sopracciglio e aspettai che mi desse informazioni riguardanti la prossima missione che avrei dovuto svolgere.

Quella era la mia vita, quello era il mio compito.

Non sarei mai arrivata alla posizione in cui mi trovavo se non avessi lavorato duramente e il triplo degli altri.

Io ero la "mentirosa", io ero la bugiarda.

Venivo considerata il miglior agente segreto sotto copertura della DEA, l'agenzia federale antidroga statunitense. Il nostro compito era quello di scovare i traffici di droga, di armi e di soldi illegali. Insomma, noi ci occupavamo di quello e lasciavamo i serial killer all'FBI. Nella maggior parte dei casi, però, collaboravamo dato che gli assassini e i ricercati erano anche dei trafficanti.

In quel preciso istante stavo facendo ritorno dopo esser stata sotto copertura per quasi un anno. Più precisamente nove mesi e due settimane.

Ero distrutta.

«E va bene! Un agente speciale incaricato sotto copertura a San Diego ha chiesto rinforzi. Sta lavorando a un caso molto importante, se non il più importante degli ultimi anni.

Ho pensato subito a te, Claire.»

«Perché a me? Che cosa c'è di tanto speciale in questo caso?» domandai passandomi la mano tra i capelli tinti di biondo cenere.

«Lo scoprirai leggendo i rapporti e i vari fascicoli inerenti al caso.» Annuii in risposta. Avrei naturalmente accettato il caso, non importava che fosse dall'altra parte del paese. Un agente aveva bisogno di rinforzi e io sarei stata ben felice di aiutarlo.

«Quando parto?»

«Domani.»

A quelle parole strabuzzai gli occhi e fissai le mie iridi castane nelle sue.

«Stai scherzando?»

Ma lei non stava bluffando.

Conoscevo Mary dal mio primo incarico quando ero ancora in accademia. Ella era il capo della DEA e la mia cara collega. Non potevo affermare di essere diventate amiche, ma tra di noi non vi era alcuna formalità, solo un grandissimo e sincero rispetto.

«Mi stai dicendo che dovrei studiare i fascicoli, immedesimarmi in un nuovo personaggio e prendere un aereo in meno di ventiquattro ore?»

«Non ti scordare che dovrai anche cambiare colore di capelli. Elizabeth Daker ha i capelli castani, e poi, non ti dona il biondo.

L'aereo partirà alle sei del mattino e il volo durerà cinque ore.»

«Aeroporto Nazionale di Washington Reagan?» domandai sospirando e passandomi una mano sul viso.

«Esattamente» rispose per poi porgermi un fascicolo con al di sopra il timbro "Top Secret".

Dopo averlo aperto iniziai a studiare il mio personaggio e ciò che l'agente sotto copertura Weston Torres aveva scoperto stando all'interno dell' EME: la mafia messicana.

⋅•⋅⊰∙∘☽༓☾∘∙⊱⋅•⋅

Nota autrice

Ciao a tutti, come state? Spero bene.

Ecco a voi il primo capitolo della mia nuova storia: Undercover.

In questo capitolo conosciamo i nostri due protagonisti: Claire e Weston.

Come vi avevo spiegato un paio di settimane fa, questo non sarà un fantasy, ma bensì un dark romance con sfumature mistery.

Questa è la prima volta che provo a cimentarmi seriamente in un nuovo genere e spero che vi possa piacere.

Cercherò di essere costante negli aggiornamenti e di farvi avere un capitolo a settimana come facevo precedentemente con LGO.

Fatemi sapere cosa ne pensate di questo primo capitolo e se siete curiosi di leggere il secondo.

Vi voglio bene e grazie immensamente del supporto.

Alla prossimaa<33

ig: hajarstories_

tik tok: hajarstories__

UndercoverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora