Capitolo 2.

5 0 0
                                    

"Yuri?" 

 La parola rimane nell'aria.

"Yuri!"

Questo l'ha svegliata. Con un gemito, inizia a contorcersi al massimo delle sue possibilità per liberarsi, in modo febbrile.

"AH!" 

La stessa voce urla e si ritrae, lasciando la ragazzina ansimante sul suolo. Passano i minuti, e nessuna delle due entità osa compiere alcun movimento. Yuri si gira su sè stessa, e viene messa faccia a faccia con le sue azioni. Giusto, "Buddi".

Davanti a lei giaceva l'amico, sanguinante in faccia: quando i suoi occhi ebbero il coraggio di guardare più giù, però, il cuore le saltò in gola. Il liquido rosso conduceva alla punta del coltello, ora posato a qualche decina di centimetri dall'altro.

Era colpa sua. Era tutta colpa sua. Colpa delle sue multiple personalità. Colpa della vera  lei. 

Oh, che ingiustizia. Oh, che ricordi. 

Un sorriso malato le grazia le labbra, una sensazione ormai familiare.

Questa volta è la voce a chiederlo. Magari è una parte di sè?

"Perchè, Yuri?"

Come vorrebbe rispondere, e mandare via l'illusione una volta per tutte. Tutto ciò che produce è un basso rumore gutturale.

"Yuri. Ascoltami. Sono qui. Sono io. "

Oh be', qual è il costo di crederci, dopotutto?

"Buddi..?"


"ME"Where stories live. Discover now