Capitolo 3.

4 0 0
                                    


Quella che segue è una complicata, inconclusiva discussione. Un senso di noia intorpidisce le membra stanche della giovane. Dopotutto, gli argomenti sono sempre gli stessi.

"Cosa ti turba?" "Perchè l'hai fatto?" "Non hai ragioni." "E' stato immaturo."

Io cerco comprensione.

Buddi capisce che è giunta l'ora di oltrepassare il limite, e così fa.

"Non capisci che mostro sei? Hai appena ferito uno dei tuoi amici, sentimentalmente e fisicamente. Yuri, dove sei finita? "

La piccolezza umana, la pochezza dei suoi atti e i sensi di colpa travolgono Yuri, lasciandola impietrita.

Dopo minuti di inutile attesa, Buddi si alza dalla pozzanghera rossastra, lasciando la ragazza con i suoi pensieri. O almeno, credeva. La sottoscritta era ormai già scattata in piedi, scrutando ogni sua mossa con gli occhi violacei come i suoi capelli. Il viso contorto da un'espressione profondamente triste, che comparata a quella di folle indifferenza di prima, era un grande miglioramento.

La posa torna la solita. Yuri incrocia le sue braccia dietro la sua schiena. Buddi si rilassa.

Ora è troppo per entrambi.

Yuri si lancia addosso a Buddi, abbracciandolo: si sente ancora la sua timidezza e tristezza nella maniera  cauta con la quale lo tocca, ma è indubitabile la sincerità e purezza del gesto.

Lei lo ringrazia profusamente nei suoi pensieri.

"Ti voglio bene anch'io, Yuri."

"ME"Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu