Trans&Maleducata

''''chapter 2''' 🎶⭐️

Vitotir pov:
Lungo la strada aufrolla, aurora, ancona, insomma la trans, cammina affiancata da una stupida bucchina, la mia peggior nemica: quella stupida snob della figlia di joe bastianich. Non riesco a capire, ma qualcosa più forte dell'HIV ribolle nel mio sangue gotico... gelosia? Tradimento? Հճրլսլվէ՞?... mi sento così sola... decido di aprire il finestrino del bus e finalmente... buttarmi. Sento un dolore lancinante alle tiempie, ho poco tempo per realizzare io stia finalmente lasciando questa terra, perché presto qualsiasi tentativo di coscienza verrà accecato dal profondo buio.
Non è vero mi sveglio sto semplicemente spalmata come la mongoloide sul marciapiede nessuno mi sta cacando. Vabbe chiamo il taxi di Patrizio e vado a scuola uguale, la mia classe non puzzerà di culo da sola. Questa è una cosa che mi hanno insegnate quelle lupe milf delle mie madri: prima il dovere e poi il piacere. A proposito di piacere: io volevo morire dopo aver visto Hope Bastianich con la mia amata... ehm, amica Audacia, Allora, aurora... come si chiama lei insomma. Ma mi sarò Impressionata? Infondo la demenza mi sta lentamente mangiando... no, impossibile. Erano proprio loro.

Pov Aurora
Esco di casa, acchiappo casualmente la mia conoscente Hope Bastianich: diverse volte ho battuto suo padre, ma lei spaventata mi ha convinta a non farlo sapere in giro. L'ho sempre vista per quello che era: una ragazzina ricca troppo attaccata ai valori italoamericani post apocalittici (culi)nari di quel bruciato di suo padre... ma adesso passeggiandoci, quasi abbandonate da quella battaglia che pareva in(cessa)nte, riesco a notare qualcosa in lei di unico... i suoi boccoli biondi le cadono sul viso, le cadono letteralmente perché a causa dello stress sta purtroppo andando incontro alla calvizia, la sua pelle candida è scarabocchiata da dei nerissimi baffetti, i suoi occhi sono tanto azzurri quanto furbi, proprio come quelli di quel gay di suo padre che mi tengo. Però... non riesco che ad essere sincera, una gigacazzocapocchiona come me è solo dura e razionale davanti a se stessa, per cui nascondere la verità sarebbe impossibile: non riesco ancora a provare per lei quello che provo per quella buatta della mia amica, vitotir. Vitotir è davvero unica, le sue mani unte da meccanico mi allontanano con estrema facilità da ogni male. Quando mi è vicina nonostante la sua transfobia mi indurisco fortissimo, sento le farfalle nello stomaco e la testa continua a sussurrarmi di baciarla e nasconderle quei suoi capezzoli sempre tosti. Sbuffo e presa dalla frustrazione do un cazzotto in faccia ad Hope, che però reagisce con ammirevolezza e mi lascia un piacevole bacio a mezzaluna prima di dirigersi verso la sua classe, ecco appunto, non mi sono neppure resa conto di essere arrivata.