No Daddy!!!!

CAPITOLO 6

Mia pov's
Non so che dire infatti rimango in silenzio.
Questo è pazzo,penso tra me e me continuando a rimanere in silenzio finché Dimitri o come dire Daddy inizia a parlare

D: tutto chiaro bambolina?

Non rispondo l'unica cosa che faccio è annuire

D: ricorda le regole mocciosa!

M: si daddy t-tutto chi-chiaro

D: Bene.Ora vieni con me

Lo seguo senza discutere e arrivammo in una stanza che ospitava un gigantesco divano nero in tessuto un tappeto dell'ennesimo coloro è una tv enorme , delle pareti bianche come quelle del resto della casa o meglio dire reggia,e si era enorme per quello che avevo visto mentre arrivavamo prima in cucina, era il triplo della mia villa.
A distrarmi dai miei pensieri è Dimitri che dopo essersi seduto con le gambe divaricate sul gigantesco divano mi intima di mettermi sulle sue gambe dandosi dei colpetti propio su di esse.
Io mi stetti ferma immobile dov'ero perché non volevo sedermi per colpa del plug che mi avevano messo che ancora bruciava

D: Mocciosa vieni forza!

Disse deciso ma io non obbedì e dissi

M: N-no-non V-v-voglio

Dopo la mia affermazione si alza di scatto e viene verso di me e si abbassò verso il mio orecchio e disse

D: Allora non capisci chi comanda.Ascolta mocciosa io dico gli ordini e tu obbedisci,INTESI!

M:si...

Mi assestò uno sculaccione

M: Si Daddy

D:Ora aspettami qui che ti faccio vedere cosa significa non obbedire ai miei ordini

Inizio a tremare mentre lo guardò salire le scale per andare al piano di sopra

Dimitri pov's
Quella piccola mocciosa è così insistente le farò capire chi comando , ora lo lasciata al piano di sotto mentre io sto salendo al piano di sopra fino ad arrivare nella stanza dove tengo una miriade di oggetti usati per scopi sessuali.
Arrivato nella stanza apro l'armadio da dove estraggo un plug con la coda rosa di un diametro leggermente maggiore di quello che indossa già , il gel al peperoncino,delle orecchiette da gattina rosa e un reggiseno dell'ennesimo colore che non copre un cazzo essendo che è composto da alcuni fili e due fiocchetti che coprono i capezzoli.
Esco,chiudo la porta a chiave e iniziò a pensare l'imbarazzo che proverà ma d'altronde deve capire chi comanda e non c'è punizione migliore dell'imbarazzo in queste occasioni,arrivato nella sala soggiorno la trovo dove l'avevo lasciata con la differenza che tremava ed è a testa china verso le sue adorabili manine che si stava torturando.

Mia pov's
Sento dei passi possenti avvicinarsi sempre di più finché una mano mi afferrò per il mento facendomi alzare lo sguardo per poi incontrare due occhi che incutevano terrore ,dopo pochi secondi si stacco e si sedette sul divano con le gambe divaricate

D: Vieni

Mi avvicinai senza obbiettare per non peggiorare la situazione e mi misi in piedi in mezzo alle sue gambe e restai così con lui che scrutava il mio corpo,finché, non iniziò a spogliarmi,mi irrigidì non sapevo che fare perciò rimasi immobile in preda alla paura che aumentò non appena mi prese dai fianchi e con un movimento così svelto mi posizionò con lo stomaco sulle sue ginocchia,iniziò a calare le mie mutandine e io iniziai a dimenarmi in preda al panico,ma questo mio tentativo di ribellione falli non appena ricevetti uno sculaccione che mi fece bruciare le natiche

D:Sta ferma mocciosa impertinente,ora ti faccio vedere io

Rimasi immobile mentre lui iniziò a levarmi il plug pensai che la mia punizione era finita finché i miei sogni vennero distrutti dalle due parole

D:Ora ti darò 30 sculaccioni e tu li dovrai contare se perdi il conto iniziamo da capo

M: Ti pr-ego Da-d-daddy non ti disobbedirò p-più

D: TACI! Ora iniziamo

Iniziò assestando il sculaccione che mi fece sobbalzare

M: u-uno

Ne arrivo un'altro ancora più forte

M: Du-due

Al terzo iniziai a piangere per il dolore

M: t-tre,ti prego b-asta

Non ascolto le mie suppliche e continuò spediti aumentando un po' alla volta la forza

Skip time
M: t-tr-trenta

D: ora chiedimi scusa mocciosa

M:s-scusa Daddy

E aquando pensavo che tutto questo finito si alzò lasciandomi dolorante sul divano per andare a prendere degli oggetti