capitolo 4

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Il viaggio in macchina è insolitamente divertente, abbiamo chiacchierato sempre, non ci sono stati mai momenti morti. È proprio una scoperta questo Alex Karev. "Grazie di tutto, mi cambio e ci vediamo in terapia intensiva", "ti voglio su tra dieci minuti" mi dice in tono autoritario...eccoci ci risiamo addio Alex e bentornato dottor Karev. Corro su per le scale e arrivo nella stanza degli specializzandi e incontro Lexie "buongiorno ragazza, com'è andato il primo giorno?", "bene dai non posso lamentarmi, Lexie c'è una cosa che dovrei chiederti, ho davvero bisogno di un posto dove stare perché casa mia è troppo lontana", "tranquilla vieni da me c'è una stanza in più, però ti avverto è come un porto di mare vivono tutti lì, a volte mi sembra perfino di vedere ancora Derek e Meredith", le salto al collo e l'abbraccio "grazie grazie grazie, porto le mie cose stasera". Devo bloccare Lexie che voleva dirmi una cosa sulla casa perché sono in ritardo... di nuovo, dovevano chiamarmi Alice nel paese delle meraviglie forse era meglio.

Decido di fare le scale e tenermi in allenamento...o almeno è questo quello che racconto a tutti, tutti tranne Jackson, lui sa del mio problema. Arrivo nella stanza 225 del reparto di pediatria per fare una visita pre operatoria con Karev, con mia sorpresa trovo anche Derek, forse la ragazza ha un problema neurologico.

"Buongiorno a tutti" dico, il dottor Karev esordisce con "piccola Shepherd presenta tu il caso", prendo la cartella e descrivo la situazione che affligge la povera Nancy di soli 14 anni. "Nancy è qui per eliminare un'aneurisma che preme sul lobo frontale, verrà rimosso dal dottor Shepherd con assistenza del dottor Karev vista l'età della paziente" dico, "molto bene" mi dice Derek. Usciamo dalla stanza e vedo Karev che parla con Derek, quando hanno finito sento solo dire "prepara Nancy per il pre-operatorio e poi vatti a lavare, tu e Lexie assisterete me e il dottor Karev nell'intervento. Ma solo perché mi sento buono non montarti la testa", io faccio un sorriso a trentadue denti e corro subito ad avvisare Lexie. Sapevo che si trovava in caffetteria, quindi scendo, ma quando arrivo capisco che è più interessata a Mark Sloan che al caffè, così decido di mandarle un semplice SMS "Lexie intervento in sala 2 alle 15, assistiamo derek e il dottor Karev, non fare tardi" invio. Faccio per prendere le scale, però sento una voce chiamarmi "Bec, io sto salendo vuoi venire con me?", è Jackson, "si volentieri" rispondo. C'è silenzio e qualcosa di strano in questi ascensori, salgono e scendono sempre troppo lenti. Decido così di aprire la conversazione, "hey stavo pensando se l'invito è ancora valido vorrei bere qualcosa con te, che ne dici?", "dico controproposta: dato che saremmo dovuti uscire ieri sera e che sicuramente ci saremmo divertiti troppo, oggi ti avrei sicuramente chiesto di uscire, quindi che ne dici se saltiamo i convenevoli e usciamo a cena insieme?". Oddio mi ha colto alla sprovvista, sono un pò titubante però alla fine decido di buttarmi e accetto l'invito. "Allora ti passo a prendere alle 20", "vabene a dopo" gli dico.

"A dopo?"...è Alex e ora che gli dico? Perché sono così agitata al pensiero di dirgli che uscirò con Jackson? Forse perché è un suo amico? Ma si sicuro è per questo. "Esco con jackson stasera" dico secca. "Occhi blu ha colpito ancora, non pensavo fossi una come le altre", "una come le altre?" Dico con aria offesa, "ma si una che cade ai piedi del bello e ricco della situazione". Ha detto ricco? Jackson è ricco e neanche lo sapevo, che figura, chissà che cosa avrà pensato di me, che sono un'approfittatrice sicuro. "Possiamo pensare all'intervento dottor Karev?" Dico cercando di cambiare argomento, "come desidera" mi dice lui in tono sarcastico.

Sono le 15. È ora di entrare in sala operatoria. Che emozione. Mi lavo come da manuale, attenta ad ogni parte del corpo, entro e mi vengono messi i guanti, sono nel campo sterile, peccato non poter operare.

"Mi tremano le mani" mi dice Lexie, "come ti capisco, è emozionante perfino osservare". Iniziamo con la tipica frase di rito di Derek "oggi è un bel giorno per salvare vite", l'intervento è relativamente breve, circa un'ora e qualcosa, senza complicazioni. Derek si muove come un maestro della chirurgia, ma anche Alex non è da meno, diventerà un grande chirurgo ha ragione la Robbins.

Alle 17 sono fuori, "Lexie non faccio in tempo a portare le mie cose da te oggi perché esco con Jackson, però se non è un problema dormirei già da te stanotte", " tranquilla porto io le tue cose a casa, tanto per oggi ho finito", è davvero la migliore non sa che fatica mi ha risparmiato.

Ore 19. Mi sto preparando, volevo vestirmi carina, avevo pensato ad un bel vestito e tacchi, ma non è proprio da me. Opto quindi per un bel completo, capelli raccolti, collana e orecchini abbinati e sono pronta.

"BEEP, BEEP"

Mi affaccio, è Jackson. Scendo e il suo sguardo è da wow, però non lo dice, credo di avergli tolto le parole, allora esordisco dicendo "stai davvero bene", lui mi guarda e risponde "anche tu, sono senza parole". Saliamo in macchina e che macchina, una Porsche spettacolare, penso ultimo modello. "Avrei pensato di andare da "Gino's" è italiano spero ti piaccia" mi dice un pò nervoso, "adoro la cucina italiana, va benissimo". Entriamo nel ristornate, è elegantissimo, molto sofisticato. Ci sediamo al tavolo, ci portano i menù e la carta dei vini. "Se non ti dispiace vorrei sceglierlo io il vino", "no no fai pure, non me ne intendo molto" gli dico. Dopo poco ci viene servita la prima portata, "è davvero buona questa pasta" gli dico, "concordo" mi dice lui con un sorrisetto compiaciuto. La serata vola, io e Jackson abbiamo proprio tante cose in comune, mi piace stare con lui, mi fa sentire rilassata.

Risaliamo in auto, mi bacia la mano e dice "sono stato davvero bene", io arrossisco e ricambio il complimento "sono stata bene anche io, davvero bene". Gli do l'indirizzo di casa di Lexie, quando arriviamo, mi apre addirittura la portiera dell'auto e mi accompagna alla porta di casa.

Ci siamo è il momento dei saluti, quel momento in cui si capisce quanto davvero bene sia andata la serata e a giudicare da come ci siamo baciati deduco sia andata davvero bene. "Ti passo a prendere domani ok?" Mi dice, "mi trovi qui pronta ad aspettarti, buonanotte", mi da un bacio veloce e ricambia la buonanotte.

Entro a casa, una casa che non so come sia fatta, non so chi ci vive, non so neanche dove sia l'interruttore della luce. È tardi non voglio svegliare Lexie, cerco di testare le pareti del muro per cercare il bottone della luce, quando penso di averlo trovato inciampo in qualcosa, pensavo di ritrovarmi a terra in pochi secondi e invece qualcuno mi ha afferrato, ma chi è, di sicuro non Lexie. Accende la luce e "tu che ci fai qui?" Mi dice, "dottor karev, che ci fa lei qui?" Gli dico, "io ci vivo qui e tu?". Che imbarazzo sono a casa sua e neanche lo sapevo, ecco a chi aveva venduto Meredith. "Lexie mi aveva detto che c'era una stanza in più, ma se è un problema vado via", "ma quale problema, la stanza infondo al corridoio a sinistra è libera, ti accompagno". Saliamo su e arrivo nella mia stanza, è abbastanza grande, starò benissimo, "grazie molte" gli dico, "di nulla, tanto per la cronaca siamo io, te, Lexie, April e gente di passaggio" mi dice e poi se ne va.

Mi metto a letto e non faccio altro che ripensare alla splendida serata, però quei pensieri fanno a pugni con l'idea di me che vivo con Alex Karev e "gli ospiti di passaggio", ma chi saranno mai. Cerco di mettere da parte questi pensieri, imposto la sveglia per domani alle 8 e poi crollo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 07, 2023 ⏰

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