Capitolo 22

113 23 117
                                    

Al mattino di buon'ora Samantha avrebbe dovuto farsi più di tre ore di macchina in autostrada e la cosa l'agitava abbastanza, considerando che negli ultimi giorni aveva dormito veramente troppo poco.

Mancava poco che si addormentasse a lavoro, quel pomeriggio.

Rientrando in casa con una sensazione amara in bocca, si fermò a ripulire il tavolo esterno da erba e tabacco.

Cercò di nascondere ogni traccia del passaggio di Fadi in quella casa, conoscendo il naso da tartufo dei genitori.

Nascondere il profumo sarebbe stato impossibile.

Inspirò profondamente prima di aprire leggermente la finestra della sala, sperando che bastasse.

Quando si mise a letto, l'odore dei giorni precedenti era ancora più forte.

I cuscini sapevano dello shampoo sportivo di Fadi.

Ci si addormentò con aria beata.

####

Quando suonò la sveglia, sembrava che a pochi centimetri dalla testa di Samantha fosse passato un treno merci.

Come avrebbe potuto guidare fino a Milano in quelle condizioni? E soprattutto, come avrebbe potuto farlo senza destare sospetti agli occhi dei genitori?
La scusa della combo lavoro-palestra avrebbe potuto funzionare solo in parte: Samantha era abituata a quel tipo di sforzi.

Certo, a volte ne pativa le sofferenze. Il venerdì era spesso tragico; tutta la stanchezza della settimana sulle spalle e l'acido lattico del venerdì durava sempre troppo.

Il sesso però... il sesso era tutta un'altra cosa.

Le doleva la parte bassa della schiena, i quadricipiti erano sempre in tensione e l'inguine le lanciava delle strane fitte.

Erano dolori piacevoli però, che rimandavano inevitabilmente a momenti bellissimi, facendola sorridere.

La testa era un effetto collaterale della mancanza di sonno.

Alzandosi con cautela, fece una buona colazione e ingollò un'aspirina.

Si mise in marcia un'ora dopo, dopo aver ricontrollato di non aver lasciato briciole di Fadi in casa e aver riempito la ciotola di Sirius (e dopo avergli fatto un'infinità di coccole).

Per fortuna, Enzo aveva dato la sua disponibilità a passare per cambiargli l'acqua, cibarlo e coccolarlo durante il weekend in cui nessuno sarebbe stato in casa.

Agitata ma serena, Samantha accese spotify a tutto volume e cercò di concentrarsi alla guida.

A metà strada fece tappa in un autogrill in autostrada ed approfittò per chiamare Fadi che, nonostante fosse a lavoro, fu felice di parlare con lei.

"Come sta andando il viaggio?"

"Bene" con una mano teneva il telefono e con l'altra mangiava di gusto un panino al prosciutto e formaggio, pagato decisamente troppo.

Sedeva in macchina con la portiera aperta, accogliendo la brezza fredda del quasi-inverno.

"Sto mangiando un panino all'autogrill. Sono più o meno a metà strada... tu? Tutto bene?"

"Tutto bene, i ragazzi sono quasi stupiti di vedermi a lavoro oggi"

Samantha percepì il sorriso di Fadi dall'altro lato del telefono.

"Per il momento sto facendo qualche preventivo... poi dovrò per forza di cose mettermi a lavoro sul serio. Il sabato fanno solo mezza giornata qui in sede mentre a me tocca recuperare un po' di cose"

Fiamme Gemelle, amore e destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora