« Non sono una principessa».
« E io non sono un principe azzurro».
💜 --------------------------->
Irlanda è una maschera di ghiaccio bravissima a fingere, mentre si diletta a scrivere articoli per il giornalino della scuola insieme ai piccoli bambi...
« Non ci penserò due volte» mi sistemo le pieghe della t-shirt.
Scendiamo di sotto, dove Kate e Chris litigano per l'ultimo biscotto con le gocce di cioccolato.
« Chris, fai il gentiluomo e lasciaglielo» lo rimprovero, mentre scoppia a ridere.
Viene ad abbracciarmi, sotto lo sguardo del principino al mio fianco.
« Come stai pinguino raffreddato?» lo prendo in giro.
« Meravigliosamente» risponde, stritolandomi.
« Non... respiro» mormoro, mentre mi stringe ancora più forte.
« Okay, adesso basta» Derek mi libera dalla presa del fratello, trucidandolo con lo sguardo.
« Uhhh, la tua prima scenata di gelosia!» esulta ridendo.
« Non sono geloso» si difende, sedendosi a tavola vicino a me.
Sorrido di nascosto, prendendo l'ultimo biscotto rimasto sulla tavola.
« Irlanda!» urlano in coro, mentre Kate mi molla uno scappellotto.
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
« Fleur!» saluto la fatina seduta sulle scale davanti a casa di Roran.
« Irlanda!» sventola la mano nella nostra direzione.
« Irlanda!» le fa il verso Kate, che cammina al mio fianco.
La rimprovero con un'occhiataccia, varcando la soglia del cancelletto in legno.
Fleur corre ad abbracciarmi e io ricambio, mentre anche Adrian esce di casa.
« Finalmente! Ho sprecato tre minuti della mia vita per aspettarvi!» esclama, guardandomi di sbieco, per poi posare lo sguardo sulla mia migliore amica « E lei sarebbe Kate?».
« Sì, sono io» annuisce la diretta interessata « E poi sprecare tre minuti o tre anni a te non cambia nulla, sei un vampiro».
« Spero che la tua simpatia superi quella della tua amica, altrimenti ci sarà da divertirsi» sbuffa.
« Il tuo sarcasmo è peggio di quella di nonna Martine» borbotto tra me e me.
« Hai finito di rompere oppure vuoi continuare tutto il giorno come i bambini?» lo zittisce Derek, prendendomi la mano.
A quel gesto istintivo sorrido, mentre noto che anche Fleur se n'è accorta.
Mi rivolge uno sguardo ammiccante, mentre io arrossisco come una stupida.
Entriamo in casa, dove Roran riprende il gatto, tranquillamente coricato sul mobile della cucina.
« Se ti prendo ti sgozzo» lo minaccia.
« Povero Chase» ridacchio, mentre vedo la fatina affacciarsi alla finestra per osservare da vicino il glicine che circonda la casa.
Derek mi tiene ancora la mano e, mentre si siede sul divano, io mi accomodo al suo fianco.
