CAPITOLO 49

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D: T/N fermati!

la sua mano afferra il mio polso. Mi volto di scatto e lo fisso in attesa che dica qualcosa, ignorando tutti gli altri studenti che passano per il corridoio per andare a lezione.

D: ti prego torna da noi

il suo sguardo mi sta supplicando. Nei suoi occhi leggo tutta la tristezza, tutto il pentimento per ciò che ha fatto.

io: come hai potuto pensare di non dirmi niente di una cosa così importante

D: io ho sempre cercato di proteggerti. T/N tu sei la persona più importante che ho e se ti succedesse qualcosa... se ti fosse successo qualcosa per colpa mia, io non me lo sarei mai perdonato

dice prendendomi entrambe le mani.

io: si ma non mi puoi tenere nascosta una cosa del genere! la violenza Draco! e poi sono coinvolta anche io in questa storia!

socchiude la bocca per dire qualcosa, ma non lo fa e abbassa lo sguardo verso il basso.
Percepisco quanto sia dispiaciuto.

io: non devi mai più tenermi nascosta una cosa così importante capito? e soprattutto non puoi coinvolgere gli altri ma non me

rialza lo sguardo e gli si illuminano gli occhi.

D: questo vuol dire che...ci hai perdonati?

io: si, ma ne riparliamo dopo le lezion-

non mi da il tempo di finire la frase che mi stringe in un abbraccio come quelli che si scambiano le persone che non si vedono da mesi e mesi.

io: va bene va bene, ora andiamo a lezione

Oggi è il primo giorno che Tom Riddle frequenta le lezioni con noi. Non so se sia un bene o un male, ma il semplice fatto che stia venendo verso di me mi fa pensare che non sia un bene.

T: hey T/N ti siedi vicino a me?

buongiorno anche a te Tom.
Da come si è comportato fin ad ora non sembra una persona cattiva al contrario di quello che dice Matt-

M: no, lei si siede vicino a me

Mattheo... si, poi mi ha presa per un polso e fatta sedere al suo banco.

io: scusami, io non ho accettato

M: infatti non ce n'era bisogno perché ho deciso io

ah ecco, grazie.
In fondo però non è poi così male...ormai ci ho fatto l'abitudine.
Quando la lezione inizia, la mia attenzione è completamente rivolta al ragazzo di fianco a me: gli occhi marroni scuri profondi concentrati sul foglio che sta compilando, le labbra carnose socchiuse che quando si allargano in un sorriso formano quelle fossette che osserverei per ore, i suoi morbidi capelli ricci che mi fanno impazzire e quel dannato taglio sul suo naso che lo rende ancora più attraente di quanto già lo sia.

M: la smetti di fissarmi?

probabilmente sono diventata un peperone: non mi ero accorta di essere incantata e ora lui mi sta fissando proprio come stavo facendo io.

io: siamo giocando a chi toglie per primo lo sguardo Riddle?

sembra di star facendo esattamente quei tipi di gioco che fanno i bimbi  per dar passare il tempo, con la sola differenza che abbiamo 17 e 18 anni.

M: mh tanto perdi

Lui gioca a fare il duro, ma in realtà ha la mentalità che può avere un bambino di 8 anni.
Nonostante ciò devo vincere senza distraz...
T/N non devi farti distrarre dal suo sorriso.
I suoi occhi nei miei, i miei nei suoi in una sfida che ognuno dei due è pronto a vincere.
Avevo palesemente la vittoria in pugno quando lui allunga una mano e mi pizzica un fianco.
Ovviamente balzo sulla sedia per il solletico e mi ritrovo con lo sguardo di tutta la classe addosso, compreso il suo divertito.

Amore e odio with you Mattheo RiddleWhere stories live. Discover now