CAPITOLO 41

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-POV MATTHEO-

Il soffitto della mia camera è completamente bianco e uniforme, senza crepe.
Decisamente il contrario di me.
Fissarlo mi crea il vuoto dentro.
Può sembrare negativo detto così, ma in realtà permette di concentrarmi su i miei pensieri e le mie idee senza distrazioni.

Sono stato tutto il giorno in camera con Astoria.
Il nostro è un rapporto di solo sesso senza sentimenti, e così con molte altre.
Sono sempre stato abituato da mio padre ad usare le ragazze fin da piccolo: un po' di anni fa non mi rendevo conto che fosse sbagliato, ma poi non ne ho più potuto fare a meno. Era entrato in me e nel mio modo di vivere.
Astoria lo sa che non provo emozioni, soprattutto per lei, ma, come altre, non gliene frega niente continuando a pensare di valere qualcosa per me.
Che stupida.

In generale non ho mai avuto una bella reputazione, ma neanche qualcuno che mi aiutasse a migliorarla.
Sono sempre stato solo in tutte le occasioni, ma in fondo non mi dispiace la solitudine, anzi... forse la preferisco al stare circondato da persone che ti sorridono e ti parlano o perché gli fai pena o perché sono obbligati da qualcun altro.
Le persone sono delle merde.
Non c'è nessuno di serio.
Nessuno che si meriti qualcosa.
Io comunque non sarei in grado di dare niente in cambio quindi è tutto inutile.
Odio la mia famiglia, non ho amici.
Le uniche cose che mi restano sono il mio corpo e il mio carattere di merda.
Tutto l'odio che provo, tutte le tristezze, tutti i tormenti, tutta la merda la sfogo con il sesso.
È l'unica via di scampo.

Mi fa male pensare e ricordare il passato ? Ovvio, ma già da piccolo avevo imparato a nascondere il dolore, sia interno sia esterno, a come non mostrarlo, ma soprattutto a come resistergli.
È come un fuoco che ti brucia lentamente dall' interno.
Dopo tutte le volte che mio padre mi ha torturato per semplice divertimento o per vari insegnamenti.
Perché io ?
Perché deve essere lui mio padre?
Tutto il dolore provato negli anni... nessuno lo può capire, nessuno... tranne una persona, l'unica che abbia vissuto lo stesso: Tom.
Lui è sempre stato il mio complice nelle missioni malsane di mio padre, più che mio fratello.
Si, abbiamo subito le stesse cose, ma c'è solo una parola per descriverlo: bastardo.
No, non ne ho voglia di pensarci ora.
Mi basta già doverlo incontrare sabato per qualche strano motivo.

A: amore perché sei così pensieroso

ovviamente deve arrivare lei a rovinare il mio momento di beatitudine: il silenzio rilassante.
Cos'è che non ha capito ?

M: vettene

mi sono stufato della sua presenza. Per oggi se ne può anche andare dal mio letto, dalla mia stanza.

A: cosa?

ma è scema o cosa? cosa c'è di difficile da capire nella parola 'vattene' ?

M: esci dalla mia stanza

e come ordinato lei esce chiudendosi la porta alle spalle dopo essersi rivestita.

Ora finalmente sono tornato solo, abbandonato a me stesso.

Mi fa strano pensare che oggi ho scopato con la Greengrass, mentre solo due giorni fa mi sono fatto la Malfoy.
Decisamente due scopate diverse.
La migliore?
La malfoy.
Per questo ne ho ancora voglia.
So che anche a lei è piaciuto, ma non so fino a che punto.

-POV T/N-

H: vi alzate da letto?! è tutto il giorno che siete lì a non fare niente!

B: senti Herm la vita è stressante

P: si dovresti venire qua con noi

H: ma bisogna essere produttivi

questa ragazza è strana. Come cavolo fai a dire di no ad una giornata in cui ti puoi riposare a letto? Oggi ci siamo messi a chiacchierare e a scherzare in camera di Draco e Blaise ma poi ci siamo addormentati.
Blaise si alza di scatto e va verso Hermione.

Amore e odio with you Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora