Willenny

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(idea nata da una conversazione con Nashikodragneel )

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Ps. (I personaggi sono adulti in questa fic)




Era ansioso, più di quanto non lo fosse mai stato.
L'ansia aveva rovinato quel bel periodo che stava passando con la sua fidanzata, o meglio, una rivelazione non desiderata, che  gli faceva dire "perchè proprio io?".
Non era bello sentirsi dire che avere un figlio era difficile, non era piacevole venire a conoscenza di essere sterile.
Si era confidato solo al cugino di questa situazione, non era ovviamente facile vedere i tuoi amici e le loro famiglie, mentre tu e la tua ragazza è molto probabile che questo non lo realizzerete,
«Dovresti parlarne con Jenny il prima possibile, lo so che è difficile ma..»
«E se mi lascia? Insomma è da qualche mese che pensavamo di avere un figlio come tutti voi, adesso sapere che è quasi impossibile mi ha reso così, come pensi che potrebbe reagire lei?»
«Ci sono dei trattamenti..o l'adozione»
«ma non è lo stesso..»
silenzio, un silenzio tremendo, Mike aveva ragione, Jenny doveva saperlo, avrebbe reagito ancor peggio a saperlo troppo in là.

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Aveva scelto un pomeriggio tranquillo, lui non stava suonando e Jenny si era presa il giorno libero per passare un po' di tempo con le amiche (e anche con lui, anche se non voleva ammetterlo), erano le 16 quando la bella ragazza si era presentata a casa, dove una rivelazione triste l'attendeva e che, seppur con dispiacere, aveva considerato, ora erano seduti sul divano, lui con uno sguardo perso, vuoto, triste, e lei preoccupata che cercava di non darlo a vedere, non voleva mettergli pressione in più, ma alla fine dovette rompere quel brutto silenzio,
«allora, quindi, cosa dovevi dirmi?» cercava di essere allegra, difficile, ma non quanto quello che stava per sentire...

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Era passata un'ora, «mi sta lasciando così? Se ne andata senza dire niente..io lo sapevo!» gli occhi gonfi, non gli capitava più da tanto di piangere in quel periodo, ma adesso ne aveva un bisogno tremendo, Jenny aveva cercato di stare tranquilla, ma ovviamente non c'è riuscita, insomma mesi che ci speravano ma niente, anche lei si era preoccupata, pensando che ci potessero essere problemi con il suo di corpo.
Sarebbe stato solo, sapeva che seppur minima una speranza c'era, esistevano trattamenti, e che comunque ad entrambi adottare un bambino non avrebbe disturbato, e se non fosse così? E se a lei non andasse bene? E se volesse un figlio suo? Solo il tempo l'avrebbe detto, solo sperare che rientrasse l'avrebbe fatto.

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Silenzio, stava iniziando ad odiare la quiete, interrotta a tratti dagli uccellini.
chip, chip odiava anche loro, erano le 17 meno 10, «Dove se n'è andata..?».
Chip, chip una porta si aprii ed ecco l'inaspettato, un rumore di passi e di..zampe?? Ed eccolo lì un cucciolo di jack russel gli saltò sopra emettendo versi quasi più simili ad un gatto «piange, la regia dice che gli piacciono le coccole» Jenny, con le guance arrossate, (presumibilmente aveva pianto anche lei). Si sedette accanto, con il cucciolo in mezzo e lo abbracciò, «Willy non è colpa tua...è molto comune» adesso stavano piangendo assieme, «chi è questo cucciolo?» tra i singhiozzi «il nome glielo diamo assieme ok? Andrà tutto bene».

Quanto poteva amare il cuore di una persona? Ora lo sapeva.

✵𝓞𝓷𝓮 𝓼𝓱𝓸𝓽 𝓓𝓲 𝓖𝓵𝓲𝓽𝓽𝓮𝓻𝓔𝓬𝓪𝓷𝓭𝔂✿︎Where stories live. Discover now